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4 Dicembre 2023
11:00

«Papà non mi piace quando fa male alla mamma». Bambino di 7 anni racconta la violenza in un tema

Un bambino di 7 anni attraverso un breve tema ha denunciato la violenza del papà nei confronti della sua mamma. Il quaderno del piccolo è finito tra gli atti processuali, perché il padre, attualmente agli arresti domiciliari, è accusato di maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla presenza del figlio minore.

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«Papà non mi piace quando fa male alla mamma». Bambino di 7 anni racconta la violenza in un tema
bambino scrive tema

Un bimbo di 7 anni, in una scuola elementare pugliese, dovendo scrivere un tema libero, ha denunciato la situazione di violenza che vive tra le mura domestiche:«Il papà picchia la mamma» e la maestra ha fatto partire la denuncia.

I bambini si raccontano in tutto quello che fanno. Nei gesti gentili, per consolare un amico, e nei calci che sferzano giocando. E quando iniziano a leggere e scrivere, lo fanno anche nei loro temi. Durante un’ esercitazione “Penso e scrivo”, un bambino di 7 anni di Brindisi ha raccontato le violenze che la sua mamma subisce in casa. «Il papà non mi piace quando fa male alla mamma», una frase che non è stata buttata lì a casa ed ha trasformato il quaderno del piccolo studente come elemento fondamentale nel processo in cui la donna è parte civile e l’ex marito è accusato di maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla presenza del figlio minore.

Le violenze sulle donne, consumate in famiglia, purtroppo, sono una storia comune, una vera piaga sociale. E questa vicenda non è diversa dalle altre, ma è speciale la forza che ha avuto questo piccolino nel chiedere aiuto attraverso un tema, per proteggere la sua mamma. Pare che il papà inizialmente non fosse violento, che non bevesse e fosse un gran lavoratore, da quello che ha raccontato la mamma, finché non ha iniziato a far uso di cocaina, dopo la malattia della partner. La situazione in casa è diventata ingestibile, fino al culmine: ha iniziato a far male alla mamma davanti al bambino. E così, dopo ripetuti episodi, la donna ha deciso di sporgere denuncia e se ne è andata di casa. “La gente dice: “hai salvato tuo figlio”. Ma è diverso: è lui che ha salvato me”, ha detto la donna alla stampa.

Secondo il Quotidiano di Puglia, ci sono state anche alcune minacce di morte: la mamma ha trovato una sua foto trafitta da un coltello con in mezzo l’anello di fidanzamento e il papà al bambino avrebbe detto di stare preparando una sorpresa per sua madre, mimando in un altro caso il gesto del taglio della gola. La vittima ha anche riferito, che dopo essere stata sbattuta sul divano, l'ex compagno le è saltato sopra e le ha messo le mani al collo. Una scena tremenda, che si svolta sotto gli occhi increduli del figlio che, per difendere la madre è salato sulle spalle del padre e ha iniziato a urlare e a piangere.

A dimostrazione di quanto è accaduto in casa, la mamma ha deciso di mostrare ai giudici, in sede processuale, il quaderno del bimbo, che mai avrebbe pensato che il suo tema avrebbe potuto diventare così importante. Oggi, sono ancora in corso gli accertamenti nel processo di primo grado; il giudice per le indagini preliminari ha inizialmente disposto un divieto di avvicinamento per l’ex marito, una misura cautelare che è stata trasformata in arresti domiciliari per tutelare la donna e il figlio.

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