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28 Gennaio 2024
10:00

Che cos’è il metodo sillabico e come può aiutare i bambini a leggere e scrivere

Il metodo sillabico è un metodo per insegnare ai bambini a leggere e scrivere attraverso l'individuazione e l'uso delle sillabe. E' una tecnica inclusiva, adatta a tutti i piccoli, anche in caso di disturbi del linguaggio. Può essere usato da solo o combinato ad altri metodi, come quello alfabetico o analitico.

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Che cos’è il metodo sillabico e come può aiutare i bambini a leggere e scrivere
metodo sillabico

Il metodo sillabico è una tecnica per aiutare i bambini a leggere e poi a scrivere. É un metodo di apprendimento del linguaggio adatto a tutti i piccoli, anche a coloro che possono avere delle difficoltà o dei bisogni speciali (i BES e i DSA). Si basa sulla naturale capacità del bambino di sillabare le parole, che non sono altro che un insieme di sillabe e quindi di suoni. L’obiettivo è quello di indirizzare il piccolo alla lettura come se fosse un gioco.

Cos'è il metodo sillabico e come funziona

Il metodo sillabico consiste nell'imparare a leggere e scrivere partendo dalle sillabe. I maestri insegnano prima le vocali, poi la congiunzione con le consonanti, formando così le sillabe e successivamente le parole. L’ unità minima di lavoro è, dunque, la sillaba, che possiamo anche definire un'unità sonora che i bambini catturano con molta facilità e rapidità. C'è nei piccoli una predisposizione a segmentare le parole e assecondando questo istinto possono essere guidati all'apprendimento della lettura e della scrittura più facilmente.

I principi base

I principi base del metodo sillabico sono due:

  • Utilizzare la consapevolezza sillabica nei bambini che non sanno leggere e scrivere  come abilità in grado di favorire il raggiungimento di una più matura consapevolezza fonemica e quindi l’accesso a rappresentazioni fonologiche stabili.
  • Far corrispondere a “segmenti” di parole orali con i “segmenti” di parole scritte utilizzando una granularità (ovvero la sillaba)

Le fasi

Questo metodo si suddivide in diverse fasi, che sono più che altro dettate dal raggiungimento di alcune abilità. Bisogna partire dal concetto che la sillaba è composta da C (consonante) e V (vocale). L’insegnante quindi dovrà articolare il lavoro di apprendimento in questi 4 step:

  • Attività di avviamento alle sillabe CV
  • Attività di consolidamento delle sillabe CV
  • Avviamento e consolidamento delle sillabe CVC e CCV
  • Avviamento e consolidamento della fase ortografica
imparare a leggere

Qual è la differenza tre metodo sillabico e fono-sillabico

Il metodo sillabico, per molti, è l'evoluzione del metodo fono-sillabico. In realtà hanno diverse differenze. Il primo, infatti, si fonda sul principio che i bambini imparano a dividere naturalmente le parole in sillabe. Sono una sorta di unità che riescono a individuare e comporre per creare delle parole. Il fonema, invece, è il suono prodotto dalla singola lettera. E a seconda del conteso in cui è inserito può assumere un suono diverso. É più facile quindi per il bambini individuare e usare le sillabe, che i fonemi. Ovviamente, anche i fonemi si possono trasformare in sillabe, ma nel metodo sillabo si parte da sillabe note e, almeno all'inizio, si confrontano le sillabe invertite, ovvero  CV con VC (per esempio LI e IL)

I vantaggi e gli svantaggi del metodo sillabico

Il metodo sillabico è molto semplice e immediato e questo è in assoluto il primo vantaggio. Non ha un grado di difficoltà crescente, ma si adegua alle tappe evolutive di apprendimento della letto-scrittura del bambino. Per questo motivo è considerato un metodo inclusivo: tutti possono usarlo e ottenere dei buoni risultati. Seppur così tanto promosso dagli educatori, al momento lo svantaggio principale è la mancanza di testi ministeriali di riferimento da poter adottare nelle scuole. Il maestro che decide di utilizzarlo deve documentarsi e formarsi in modo autonomo, perché non esistono protocolli ufficiali nella scuola pubblica.

Come integrare il metodo sillabico con altri metodi

Esistono tanti metodi per imparare a leggere e scrivere e gli insegnati possono scegliere quello che preferiscono e talvolta possono anche decidere di utilizzarne più di uno, in quello che viene definito metodo misto. Il metodo sillabico per esempio si può abbinare al metodo alfabetico: si inizia quindi a imparare a scrivere le singole lettere in ordine alfabetico e poi si prosegue abbinando le sillabe. Nel metodo sillabico si parte invece con l’apprendimento delle vocali, in seguito si imparano le consonanti che vengono abbinate alle vocali (per esempio M diventa MA, ME, MO, MI E MU)

Il metodo globale prevede che l’insegnamento della lettura e della scrittura avvenga partendo da frasi compiute e non da singole lettere. Il bambino deve quindi prima imparare le frasi, che vengono poi divise in parole, in sillabe e infine in lettere. É l’opposto del cosiddetto metodo analitico, che si basa sull’insegnamento delle singole lettere, vocali e consonanti, che vengono imparate,  poi unite per formare le sillabe, le parole e infine frasi di senso compiuto. Come abbiamo anticipato, non esiste un protocollo ministeriale. Il maestro può quindi decidere di usare un metodo nella sua purezza o personalizzarlo, in base alle esigenze dei suoi alunni, prendendo spunto da più metodi.

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Metodo sillabico: esercizi e attività

Imparare a leggere e scrivere è una fatica che si basa sulla ripetitività. É quindi importante fare esercizio, per cercare di consolidare le competenze, senza dimenticare però che i bambini sono piccoli e hanno bisogno di giocare. Ecco quindi una serie di attività utili:

Pista sillabica

La pista sillabica si basa su una scheda che deve rappresentare un disegno seguito da una serie di cerchi. Il bambino deve pronunciare il nome dell’oggetto disegnato e poi saltare tanti cerchi quante sono le sillabe.

Gioco dell’oca

Tutti sappiamo giocare al gioco dell’oca, ma questo è un pochino diverso. Realizziamo un dado di carta e su ogni faccia disegno immagini di parole che il bambino conosce (come mela, banana, vela, ecc). Il bambino deve lanciare il dado e sillabare la parola che esce e procedere di tante caselle quante sono le sillabe del nome.

Tombola sillabica

La tombola sillabica è un’altra attività divertente. In rete troviamo di sicuro delle cartelle pronte da stampare, in cui le caselle sono rappresentate da immagini e non da numero. Tutte le volte che la maestra dice una sillaba si copre la casella con il disegno che inizia con quella sillaba (per esempio ME si copre MELA).

Cerchia la sillaba

Questo è un classico esercizio che c’è in molti libri di testo di prima elementare e si può fare in qualsiasi momento. Leggiamo con il bambino una piccola storiella e poi chiediamogli di cerchiare tutte le parole che iniziano con una sillaba precisa.

Trova la sillaba

Questa è la variante dell’esercizio precedente. La sillaba non deve essere per forza a inizio di parola: facciamogli cerchiare la CV ovunque sia posizionata all’interno delle paroline.

Le 12 sillabe CV

Le prime 12 sillabe CV sono SI, MO, RE, FA, TU, CA, NE, LU, PO, MA, NO, LI. E sono la base del metodo sillabico. Si propongono quindi attività, come quelle appena illustrate, ma basate su queste unità di riconoscimento, di lettura di parola, di copia o ricalco, di coloritura di sillabe, di composizione o completamento di parole. Quando il bambino si dimostra sufficientemente abile, si introdurranno le sillabe più complesse, così composte: CVC consonante-vocale-consonante (CAM, TEN), CCV consonante-consonante-vocale (GLI, SPO) e CVV consonante-vocale-vocale (QUI; QUO, PIù)

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