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10 Febbraio 2024
12:30

Mio figlio non vuole mettere l’apparecchio ai denti. Cosa fare?

Mettere l'apparecchio ai denti è un tappa complicata per molti bambini, che possono viverlo con preoccupazione, ansia e frustrazione. E' molto importante convincerlo, spiegandogli perché è importante, e incentivarlo con un sistema di ricompensa.

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Mio figlio non vuole mettere l’apparecchio ai denti. Cosa fare?
apparecchio ai denti

L’apparecchio per i denti può essere fondamentale per correggere alcuni difetti e per ripristinare una corretta masticazione, ma molti bambini sono riluttanti e ansiosi all’idea di doverlo indossare. Nostro figlio potrebbe essere nervoso e spaventato dal male, ma anche preoccupato di essere deriso dai suoi amici e dai compagni di scuola. Dobbiamo tranquillizzarlo. Innanzitutto, gli ortodontisti non utilizzano più grosse fasce metalliche, ma fili e attacchi di dimensione davvero ridotti e, talvolta, sono anche colorati o trasparenti. Con questi cambiamenti, l'impatto estetico degli apparecchi ortodontici è diminuito e ciò li rende meno evidenti e "deformante". Poi, è bene far capire al bambino che l'ortodonzia può migliorare il suo aspetto. Soffrire un pochino per bel sorriso ne vale la pena e quando toglierà l’apparecchio potrà essere davvero molto soddisfatto.

Quando il bambino dovrebbe mettere l'apparecchio?

Non esiste un’età precisa, ma la maggior parte dei bambini inizia il trattamento tra i 12 e i 15 anni. É, però, fondamentale una prima valutazione ortodontica a un’età compresa tra 7 e 9 anni.  Alcuni bambini traggono grandi benefici da un intervento precoce poiché è possibile aiutare i denti definitivi a crescere naturalmente dritti senza dove attendere interventi più invasivi. Quando si abbassa l'età del trattamento può essere più complesso far comprendere al piccolo la necessità di un simile trattamento.

Come aiutare il bambino ad accettare l’apparecchio

Probabilmente se il bambino non ha denti molto storti, potrebbe rifiutare l’apparecchio, perché potrebbe non "vederne" la necessità, ma noi genitori sappiamo che anche un disallineamento lieve o moderato deve essere corretto, perché espone la dentatura a un rischio maggiore di carie, malattie gengivali, denti rotti e a un consumo anomalo. Ecco quindi una serie di consigli per convincerlo:

Affrontiamo l’argomento con chiarezza

La comunicazione è fondamentale. Spieghiamogli perché ha bisogno dell'ortodonzia e come ne trarrà beneficio, in termini di salute e autostima. Spieghiamogli che il trattamento ortodontico è comune e che non lo renderà diverso dai suoi amici.

Spieghiamogli come verrà applicato

Per questo argomento è bene farsi aiutare dal medico: è bene raccontargli quali sono i passaggi e gli esami (per esempio la panoramica o l’impronta) che dovrà affrontare. Poi deve sapere come verrà applicato e che cosa succederà ai vari controlli. Avere chiara la procedura elimina molto stress.

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Portiamo degli esempi famosi

Molte persone famose al mondo hanno portato l'apparecchio. Mostriamo a nostro figlio il prima e il dopo di vip, soprattutto se sono i suoi idoli. Tra i più noti, ci sono Justin Bieber, Zac Efron, Miley Cyrus, Khloe Kardashian, Zendaya e Billie Eilish.

Sfatiamo i falsi miti

Ci sono alcune idee sbagliate sull'uso dell'apparecchio per i bambini, che potrebbero impedire a nostro figlio di indossarlo serenamente. Per esempio, ci sono adolescenti convinti di non poter bere cola, di non poter essere baciati, di sviluppare un alito sgradevole o di perdere più bava. Sono i famosi falsi miti, che potrebbero strapparci un sorriso, ma che in giovane età possono trasformarsi in un vero e proprio ostacolo.

Fa male mettere l’apparecchio?

No, non fa male. Il processo di posizionamento degli attacchi richiede semplicemente un po' di colla dentale, uno strumento per trattenere le guance e le labbra mentre si applicano e viene fatto passare il filo attraverso gli attacchi. Nessuna parte di questo processo è dolorosa. Può essere un po’ fastidioso dopo. E questo va detto.

Consideriamo un sistema di ricompensa positivo

Una ricompensa può essere sempre una strategia utile. Non deve essere un vero e proprio regalo, ma una gratificazione. Per esempio, un pranzo con qualcosa di goloso, prima della visita dal dentista, oppure, dopo, potremmo creare una tabella con degli adesivi del sorriso e aggiungere un nuovo adesivo dopo ogni appuntamento dall'ortodontista. Una volta accumulato un certo numero di adesivi, potrebbe riscattarli con un premio a sua scelta, come un nuovo videogioco, un libro o un film al cinema.

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