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23 Gennaio 2024
18:06

Olio d’oliva per i bambini: benefici, quando e come darlo

L'olio d'oliva extravergine è un dono nutriente dalla natura che può arricchire la dieta dei bambini in modo sano e delizioso.

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Olio d’oliva per i bambini: benefici, quando e come darlo
In collaborazione con la Dott.ssa Elena Bozzola
Pediatra
Olio d'oliva: quando e come si può dare ai bambini?

L'olio d'oliva è un alimento ricco di proprietà che può essere introdotto nella dieta dei bambini fin dai primissimi anni di vita. L'olio extravergine d'oliva in particolare – ottenuto tramite spremitura a freddo delle olive senza ulteriori raffinature – è infatti universalmente riconosciuto per essere non solo un esaltatore di sapore, ma un vero e proprio toccasana capace di apportare sostanze come polifoneli, fitosteroli e acidi grassi essenziali che rafforzano l'organismo e favoriscono lo sviluppo dei bambini durante la crescita.

Non a caso l'olio d'oliva è uno degli ingredienti principali di quella dieta mediterranea che per molti esperti rappresenta uno dei migliori regimi alimentari da adottare soprattutto durante l'infanzia.

Nonostante gli indiscussi benefici però, anche questo alimento così versatile deve essere proposto ai nostri figli in modo appropriato, tenendo dunque ben presente l'età del bambino, la qualità dell'olio e le quantità raccomandate dai medici.

I benefici dell'olio extravergine d'oliva nei bambini

L'olio d'oliva detiene delle proprietà assenti in altri oli, come quello di semi. Quando si parla delle grandi proprietà di questo alimento però è uso comune far riferimento all'olio extravergine (EVO) d'oliva, ossia il prodotto più puro e dalle migliori qualità chimo-organolettiche che si può ottenere dalla lavorazione delle olive.

L'olio EVO infatti vanta numerosi benefici, soprattutto per i più piccoli:

  • Nutrienti essenziali: l'olio extravergine d'oliva è ricco di grassi monoinsaturi salutari, che sono fondamentali per la crescita dei bambini.
  • Rafforzamento osseo: l'olio extravergine d'oliva contiene vitamina D, che supporta l'assorbimento del calcio e contribuisce al rafforzamento delle ossa e dei denti.
  • Sistema immunitario: gli antiossidanti presenti nell'olio d'oliva (fenoli, vitamina E etc…) contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario del bambino, aiutandolo a combattere le infezioni.
  • Digestione salutare: l'olio extravergine d'oliva è noto per favorire una buona digestione e l'assorbimento dei nutrienti, contribuendo così al benessere generale del sistema digestivo.
  • Sviluppo cognitivo: grazie agli acidi grassi omega-3 presenti nell'olio d'oliva, questo può essere benefico per il corretto sviluppo cognitivo dei bambini.
  • Miglioramento metabolismo dei lipidi: riduzione dei livelli ematici di  trigliceridi e colesterolo

Da che età darlo ai bambini

L'introduzione dell'olio d'oliva nella dieta del bambino può iniziare quando inizia la fase di alimentazione complementare (svezzamento),  dopo i 6 mesi di età.

Questo è il momento in cui molti genitori iniziano a introdurre alimenti solidi nella dieta dei loro bambini e l'olio extravergine d'oliva può già essere considerato un'opzione sana e nutriente per arricchire i pasti.

olio oliva e bambini

Quantità consigliate

Le quantità di olio d'oliva consigliate possono variare in base all'età del bambino.

Per i bambini di età compresa tra 6 mesi e 1 anno, è consigliabile iniziare con piccole quantità, come mezzo cucchiaino al giorno, aumentando gradualmente in base alle esigenze e alle risposte individuali del bambino.

Per i bambini più grandi (1-3 anni), una o due cucchiaini al giorno possono essere integrate come condimento. È sempre consigliabile però consultare il pediatra prima di apportare modifiche significative alla dieta del bambino.

Il consiglio della pediatra

«I principali nemici della qualità dell'olio EVO sono temperatura, ossigeno e luce. Per questo, come ricorda l'Istituto Superiore di Sanità,  la migliore modalità di conservazione domestica è in contenitori di vetro scuro o di acciaio inox (5 litri massimo)» ci spiega la pediatra Elena Bozzola.

«Una volta aperto il contenitore, l'olio dovrebbe essere suddiviso in contenitori simili ma più piccoli (500/750 millilitri) per evitare la continua e ripetuta esposizione all'ossigeno dell'aria dovuta al suo utilizzo. I contenitori devono essere tenuti in luoghi freschi e asciutti (senza umidità) ad esempio in un pensile lontano dai fornelli o in una dispensa. La temperatura ideale per la conservazione è di circa 14-18°C»

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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