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8 Dicembre 2023
14:00

14 cose da non fare per evitare di rovinare il Natale ai bambini

Il Natale è il giorno più atteso dell’anno dai più piccoli. Ecco 14 cose da non fare per evitare di rovinare la magia del 25 dicembre ai bambini.

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14 cose da non fare per evitare di rovinare il Natale ai bambini
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Il Natale è il giorno più atteso dell’anno dai più piccoli, insieme al compleanno. Quell’atmosfera di cioccolata calda, maglioni di lana, ghirlande dorate e calore umano non va assolutamente rovinata perché festeggiare con gioia e partecipazione i giorni di dicembre aiuta i bambini a collezionare ricordi preziosi dell’infanzia. Qual è il peggiore incubo di Natale per un bambino? Trovare polvere e carbone anziché regali sotto l’albero, e non ricevere il bis di pandoro con la crema al mascarpone, probabilmente. Vediamo quali sono le 14 cose da non fare per evitare di rovinare il Natale ai bambini.

Non rivelare la vera identità di Babbo Natale

Rivelare a un bambino che Babbo Natale non esiste o che è uno dei suoi genitori è uno degli scherzi più malefici e crudeli che si possano escogitare. Sarà il piccolo, crescendo, a scoprire la verità. Smascherare prematuramente l’identità del vecchio barbuto rischia di rovinargli il Natale, specie se succede nei giorni che precedono il 25 dicembre.

Non lasciarlo solo

Anche se non si è credenti, il Natale è sinonimo di calore umano, solidarietà, compagnia, famiglia. Lasciare solo un bambino a Natale, nella festa dell’aggregazione e della fratellanza, è triste e rovinerà il suo ricordo del 25 dicembre.

Non trasmettere l’odio per il Natale

A tanti genitori il Natale non piace, è indifferente, o è una festività che riapre ferite mai rimarginate. Se si soffre della sindrome del Grinch, non si è comunque autorizzati a rovinare il Natale ai propri figli, o a trasmettere la propria intolleranza nei confronti della festa ai piccoli, guastando il loro buonumore. È opportuno portare pazienza e mettere da parte eventuali bronci, nervosismo e occhi al cielo davanti ai canti di Natale… Il 25 dicembre non dura per sempre!

Non rovinare l’atmosfera magica e frizzante del Natale

A differenza del compleanno, che impegna il piccolo un giorno soltanto, il Natale è preceduto da giorni di fibrillante attesa, tra caselle aperte sul Calendario dell’Avvento, canti e filastrocche memorizzati in classe, lavoretti di Natale disegnati e colorati a scuola, lettere scritte davanti al caminetto, menù di cenoni definiti almeno tre settimane in anticipo, decorazioni posizionate e alberi addobbati l’8 dicembre. Sono attività che alimentano la magia e fomentano l’entusiasmo per il Natale, creando un’atmosfera frizzante e indimenticabile. Privare i piccoli dell’emozionante attesa del Natale è un peccato, perché sono ricordi che rimangono impressi per tutta la vita.

Non consegnargli i regali prima del tempo

La regola vuole che il piccolo scriva nella letterina a Babbo Natale il giocattolo ardentemente desiderato e viva i giorni d’attesa nella speranza di venire accontentato. Imparare ad aspettare per ricevere un premio, una ricompensa o un regalo è già un insegnamento. Precorrere i tempi consegnandogli in anticipo il regalo non gioca a suo favore e non rende più felice il bambino, perché significa rompere la tradizione natalizia.

Non costringerlo a scattare la foto con Babbo Natale

I bambini si dividono tra chi ama saltare sulle ginocchia di quel buffo Babbo Natale ospite del centro commerciale, e chi inizia a piangere e a dimenarsi non appena incrocia lo sguardo di quel vecchio barbuto. Obbligare controvoglia il piccolo a scattare la foto con Babbo Natale, rischia di rovinargli l’umore e la magia della festa. L’incontro con Santa Claus deve essere piacevole per i bambini, non per i genitori.

Non creare conflitti in casa

Non creare conflitti in casa per Natale è quasi un miraggio, tra richieste di giocattoli non accontentate e frasi scomode di parenti invadenti a cena, ma per amore dei figli (e del proprio benessere mentale) ci si può provare. Mantenere un clima disteso in famiglia aiuta a godersi in serenità le festività.

Non privare i piccoli della magia delle Feste (anche se è un periodo triste)

Gli adulti hanno tanti pensieri e può capitare che il Natale cada in un periodo triste dell’anno, o che nei giorni che lo precedono capitino avvenimenti spiacevoli o drammatici. È importante tuttavia cercare di non trasmettere ai piccoli ansie e frustrazioni “da grandi”, che, oltre che inutili, rischiano di essere dannose alla loro età, sovraccaricandoli emotivamente.

Non eccedere con i regali e i vizi

A Natale si regalano i doni. Occhio, tuttavia, a non esagerare con caramelle, macchinine, bambole, dispositivi digitali. Il dono di per sé ha un valore e un significato speciale, che però rischia di non essere compreso se il regalo diventa uno dei tanti regali.

Non spaventarlo con leggende e credenze

Intorno alla figura di Babbo Natale, Santa Lucia, Befana, folletti, sono nate leggende e credenze spaventose, tra carbone al posto dei regali, cenere negli occhi, spie per casa. Talvolta i racconti vengono sfruttati dai genitori per convincere i piccoli a comportarsi bene: “Se non fai il bravo, Babbo Natale ti porterà il carbone”, “Se rimani sveglio oltre le nove di sera, Santa Lucia ti getterà la cenere negli occhi e rimarrai cieco”, “L’elfo ti osserva 24 ore su 24 per fare rapporto a Babbo Natale… Stai attento a quello che fai”. Spaventare i bimbi descrivendo queste figure come esseri cattivi e punitivi non fa bene ai bambini, che inizieranno ad averne paura o a respingerli ed odiarli.

Non regalare un animale domestico come se fosse un giocattolo

Gli animali domestici non sono giocattoli, perciò non vanno messi sotto l’albero con la stessa leggerezza con cui si lascia un pacchetto regalo. Capita spesso che un bambino chieda a Babbo Natale un cagnolino o un gattino, tuttavia prima di accontentare una richiesta del genere è importante considerare cosa comporta la presa in carico di un animale domestico. Se non si è consapevoli delle responsabilità che ne conseguono, si rischia di ottenere un effetto controproducente.

Non regalare a due fratelli regali diversi

Se due fratelli, due sorelle o un fratello e una sorella hanno più o meno la stessa età e gli stessi gusti, è facile che si contendano il regalo, con conseguenti crisi, pianti e litigi familiari. Per evitare di rovinare il Natale, è saggio giocare d’anticipo, regalando lo stesso regalo, senza differenze.

Non obbligarlo a recitare la poesia di Natale controvoglia

C’è chi adora imparare a memoria poesie, filastrocche e canzoncine di Natale e recitarle, impettito, davanti a una platea gremita di parenti, e chi è terrorizzato all’ipotesi di interpretare quel ritornello in piedi sulla sedia. Se il piccolo è timido e non ama essere al centro dell’attenzione, non va sforzato.

Non costringerlo a mangiare il panettone con i canditi e l’uvetta

Anche se esistono le eccezioni, è raro che ai piccoli piacciano canditi e uvetta. Il panettone per Natale si trasforma in una superficie lunare, tartassata di buchi e crateri lasciati vuoti da canditi e uvetta, puntualmente scartati dai bambini e abbandonati nel piatto. La soluzione più adatta non è costringerli a mangiare la frutta secca… Ma, magari, sostituire il dolce con il pandoro.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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