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30 Settembre 2023
10:00

Come organizzare il pomeriggio tra compiti e sport

I pomeriggi spesso sono una corsa a ostacoli tra i compiti, che i bambini non vogliono fare, e lo sport, che occupa talvolta uno spazio sproporzionato durante la settimana. Ecco dunque qualche consiglio affinchè il piccolo possa studiare, allenarsi ma anche riposare.

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Come organizzare il pomeriggio tra compiti e sport
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Organizzare il pomeriggio quando bisogna fare i compiti non è mai semplice, soprattutto se il bambino non ha molta voglia. E lo sappiamo bene quanto sia complicato portarli a fare sport. Una delle sfide più grandi prima per i genitori poi per gli studenti delle superiore è pianificare il tempo dopo la scuola. Ecco alcuni consigli che possono essere utili.

Creiamo un piano compiti

Mai rimandare, soprattutto se nel corso della settimana ci sono i classici appuntamenti fissi con calcio, ginnastica o basket. Insegniamo ai bambini a pianificare i compiti e, se possibile, ad anticipare le cose da fare. Utilizziamo quindi i periodi liberi per portarsi avanti, così da avere tempo libero o tempo per riposarsi.

Concediamo del tempo libero

Alcuni bambini possono avere voglia di fare subito i compiti, altri potrebbero aver bisogno di riposare un po’. La maggior parte preferisce mangiare e rilassarsi prima di affrontare lo studio. Teniamo presente che un bimbo stanco è un bimbo che lavorerà male, quindi è meglio concedergli una pausa.

compiti

Stabiliamo una sequenza temporale

In generale, consideriamo 10/15 minuti di compiti a casa per ogni livello di scuola. Ciò significa che uno studente di terza elementare avrà bisogno di circa 30/45 minuti per completare lo studio pomeridiano. Tuttavia, la quantità di tempo necessaria può variare notevolmente tra studenti, insegnanti e scuole. Verifichiamo quindi quali sono le materie in cui fa più fatica e gli insegnanti più richiedenti per stabilire quanto tempo ha bisogno in base alla giornata e magari fissiamo lo sport nei giorni più leggeri.

Troviamo un buon posto dove lavorare

Meglio in cucina o in camera da letto? Troviamo un posto dove riesca a concentrarsi meglio, senza potenziali distrazioni (in linea di massima lontano dai suoi giochi e dove la televisione è spenta). È importante che la seduta sia comoda e all’altezza giusta rispetto al tavolo. Se abbiamo più bambini, si consiglia di metterli in zone separate della casa. Facciamo ciò che funziona meglio per la nostra famiglia. Non esiste quindi una soluzione universale; sperimentiamo!

Scuoola media sportiva

Siamo coerenti

Ammettiamolo, quante volte non abbiamo voglia di aiutare i bambini a fare i compiti? Purtroppo, spesso. Non dobbiamo dirlo e non dobbiamo neanche temporeggiare. Facciamo finta di essere entusiasti e mettiamo in atto il nostro piano. Di solito ci vogliono circa tre settimane perché la maggior parte dei bambini si abitui davvero al nuovo programma. Se nostro figlio ha difficoltà a mantenere la concentrazione per il tempo necessario ai compiti, allora potremmo prendere in considerazione la possibilità di interrompere il lavoro e riprenderlo successivamente, ma ciò non significa rimandare o cambiare le regole.

Come inserire lo sport nella pianificazione

Qui non si tratta di scegliere quale sport, ma di riuscire a farlo praticare ai bambini. Partiamo dal presupposto che fare ginnastica è importante ma che non tutti i ragazzi sono destinati a diventare degli atleti olimpici, nonostante magari lo sognino. Lo sport non deve togliere troppo tempo allo studio, ma deve avere una valenza formativa sia da un punto di vista fisico sia educativo. Cerchiamo quindi di impegnarlo per 2/3 ore la settimana, senza esagerare. Non deve essere una fonte di ulteriore stress.

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