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21 Agosto 2023
15:00

Cosa fare se il neonato rifiuta il biberon?

Spesso il passaggio dall'allattamento al seno a biberon non è facilissimo. Il bimbo rifiuta il biberon, perché vuole la mamma, oppure non apprezza il latte in polvere, oppure si trova male con la tettarella. Esistono delle semplici soluzioni da mettere in pratica.

A cura di Sophia Crotti
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Cosa fare se il neonato rifiuta il biberon?
bimba rifiuta il biberon

Allattare al seno, è bello e permette alla mamma e al bambino di instaurare un rapporto profondo, ma quando la mamma non può essere presente, del nutrimento del piccolo se ne devono occupare altri, cosa fare dunque se il neonato rifiuta il biberon?

Accade  che ad un certo punto la mamma debba tornare alle sue attività di sempre, oppure che debba smettere di allattare al seno per motivi di salute oppure ancora che inizi a percepire dello stress da parte del bimbo nella ricerca continua del seno. Dunque si utilizza il biberon; il passaggio potrebbe non essere immediato però se il bambino è sempre stato allattato al seno e le motivazioni possono essere svariate. Il contenuto del biberon, la forma della tettarella, le dimensioni del biberon o semplicemente la mancanza della mamma. Una volta compreso il motivo del rifiuto non resta che agire o sistemando quelli che sono problemi tecnici o ingegnandosi in modo da collaborare col partner al nutrimento del piccolo.

La cosa più importante però rimane, non perdere la calma, ricordando che per i bimbi i cambiamenti potrebbero essere un po' traumatici. Per cui a volte ci vuole un pò di tempo per adattarsi

Perché non prende il biberon?

Il bimbo può rifiutare il biberon per svariati motivi, alcuni sono di carattere tecnico e quindi risolvibili sostituendo la tettarella o il biberon, altri di tipo emotivo:

  • La tettarella sbagliata: non tutti i biberon sono uguali, alcuni possono contenere più latte, altri meno, ma a fare davvero la differenza spesso è la tettarella alla quale il bimbo deve adattarsi proprio perché è diversa dal seno della mamma. Ce ne sono alcune anatomicamente più simili al capezzolo, altre anticoliche, altre ancora in silicone o caucciù. Alcune volte il problema può essere il forellino troppo stretto, che non permette al bimbo una corretta suzione, oppure, al contrario, la presenza di troppi fori che fa ingerire troppo latte al piccolo.
  • Problemi con il latte artificiale: se si passa dall'allattamento al seno a quello con il biberon, dentro il quale però si mette il latte materno, il bimbo non dovrebbe avere problemi di questo genere. Se invece passiamo dal latte materno al latte in polvere, il bambino potrebbe non apprezzarne fin da subito la formulazione. In questo caso bisogna osservare il piccolo, capendo se l'atteggiamento si ripete o è momentaneo. Bisogna prestare attenzione a preparazione e conservazione del latte.
bimbo piange biberon
  • Il bimbo vuole la mamma: l'allattamento al seno crea un feeling particolare tra il bambino e la sua mamma, quindi il piccolo potrebbe lamentare l'assenza della mamma durante l'allattamento se a dare lui il biberon è qualcun altro.
  • La posizione sbagliata: il bimbo potrebbe essere posizionato male rispetto al biberon, quindi questo potrebbe provocare lui rigurgito, coliche, rendendo quindi spiacevole il momento del pasto.
  • Sciopero del lattante: è una fase che dura pochi giorni, 3-4 al massimo, di completo rifiuto da parte del bimbo sia del seno che del biberon. Il bimbo appare nervoso e riluttante al momento del pasto e le motivazioni possono essere molteplici, malessere fisico, troppo latte, incapacità di coordinare la suzione al respiro o attacco scorretto. Ovviamente è importante che il bambino, tanto più è piccolo, si idrati adeguatamente nonostante i capricci.

Alcuni trucchi per far accettare il biberon al bambino

Dunque se il bimbo rifiuta il biberon ma abbiamo individuato il motivo, possiamo mettere in pratica questi trucchi, affinché il momento dell'allattamento torni sereno per lui e per il resto della famiglia.

  • Abituiamolo alla  assenza di mamma durante l'allattamento: i bimbi spesso soffrono molto il distacco dalla mamma se è sempre stata lei ad allattarli, quindi potrebbero alterarsi se improvvisamente sono i nonni, il partner o la tata a dar loro da mangiare. La cosa importante è lasciare che il passaggio sia graduale, la mamma può tenere il bimbo in braccio mentre il partner o un'altra persona lo allatta, così da abituarlo. Oppure di notte, se piange perché è affamato potrebbe iniziare ad andare il partner con il biberon ad allattarlo.
  • Posizionare correttamente il biberon: è molto importante tenere sia il bimbo che il biberon nella corretta posizione per evitare che il piccolo assuma troppa aria o troppo latte. Innanzitutto la tettarella deve essere sempre piena e per garantire questo il biberon va posizionato a 45° rispetto al bambino. Il bebè va tenuto in posizione semiverticale, per garantirgli una maggiore coordinazione tra la poppata e il respiro. Controllare bene la temperatura del latte.
  • Osserviamo il bambino: è importante cercare di capire dalle reazioni del bimbo, se il latte è di suo gradimento, se la temperatura è giusta, se sta bene o è inappetente. Solo così il piccolo vivrà bene il momento dell'allattamento.
  • Parliamo col bambino: i bimbi capiscono gli adulti e le loro emozioni molto più di quanto possiamo immaginare, la mamma può spiegare al piccolo che in sua assenza saranno altri ad allattarlo.

Come dare il latte se non vuole il biberon?

Se il bimbo proprio rifiuta il biberon, per nutrirlo nel mentre che si adatti al biberon, non possiamo certo lasciarlo a digiuno, le alternative dunque sono:

  • La tazzina o il bicchierino: piccoli abbastanza da essere maneggiati dal bimbo possono essere la soluzione. Si può appoggiare il bicchierino sulle labbra del bimbo così che lui possa leccare il latte e poi autonomamente tenere in mano la tazzina .
latte dal cucchiaino
  • Il cucchiaino: tenendo il bimbo in braccio la mamma può appoggiare un cucchiaino ricolmo di latte sulle labbra del bambino, reclinandolo così da assicurarsi che il piccolo beva il latte.
  • La siringa: esistono in commercio siringhe da 10 o 20 ml senza ago, si possono riempire di latte e dopo aver posizionato un dito ben lavato e con le unghie tagliate sul palato del bambino si può spingere delicatamente il latte nella loro bocca.
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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