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17 Dicembre 2023
14:00

Da che età i bambini possono uscire da soli?

Non esiste un'età specifica in cui i nostri figli possono uscire da soli, anche se la legge italiana prevede che fino ai 14 anni non si possono lasciare i minori senza un adulto.

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Da che età i bambini possono uscire da soli?
Da che età i bambini/ragazzini possono uscire da soli

Spesso i nostri figli ci chiedono quando potranno uscire da soli, magari solo per andare dai nonni che abitano a poca distanza o per raggiungere la casa di qualche amichetto. Ma da che età possono farlo? La risposta a questa domanda non è assolutamente semplice. La legge italiana parla chiaro in merito a quando i minori possono andare in giro senza la presenza di un adulto: l'età minima è 14 anni. Tuttavia, spesso gli adolescenti sono autonomi e indipendenti già prima dei 14 anni e potrebbero comunque muoversi in tutta sicurezza.

Sono valutazioni che ogni famiglia deve fare in base al grado di autonomia, di maturità, di indipendenza che ogni bambino o ragazzino ha raggiunto. Di solito, dagli 11 anni in poi i ragazzi sono soliti andare e tornare da scuola da soli. Questo potrebbe essere possibile anche nel tempo libero.

Bambini a casa da soli o in giro da soli: cosa dice la legge italiana

Secondo la legge italiana, i minori non possono stare a casa da soli se non hanno già compiuto 14 anni di età. La stessa cosa riguarda anche lasciarli uscire di casa da soli. A stabilirlo è l'articolo 591 del Codice Penale:

Chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Alla stessa pena soggiace chi abbandona all'estero un cittadino italiano minore degli anni diciotto, a lui affidato nel territorio dello Stato per ragioni di lavoro. La pena è della reclusione da uno a sei anni se dal fatto deriva una lesione personale, ed è da tre a otto anni se ne deriva la morte. Le pene sono aumentate se il fatto è commesso dal genitore, dal figlio, dal tutore o dal coniuge, ovvero dall'adottante o dall'adottato.

Lasciarli uscire da soli se hanno meno di 14 anni, dunque, non sarebbe possibile. Anche se poi è possibile farli uscire da scuola da soli alla secondaria di primo grado, quindi indicativamente dagli 11 ai 13 anni, previa autorizzazione rilasciata dai genitori all'istituto scolastico. Ovviamente, nessun ragazzino aspetta i 14 anni per chiedere di poter uscire senza essere accompagnato da un adulto. E spesso questo viene concesso, quando si vede che è abbastanza maturo e autonomo per poter stare "in strada" in tutta sicurezza.

Qual è l'età giusta per uscire da soli?

Questa domanda non ha una risposta univoca, perché ci sono bambini che già a 9-10 anni hanno raggiunto un grado di maturità elevato e altri che nemmeno a 14 anni lo hanno. Bisogna sempre fare delle valutazioni caso per caso, cercando di capire se il proprio figlio è pronto. Ovviamente, dobbiamo parlare con loro, spiegare quali possono essere i pericoli, essere sicuri che abbiano assimilato le regole di comportamento quando sono in mezzo alle persone e anche che siano abbastanza grandi di testa per riuscire ad affrontare alcuni imprevisti.

Di solito dagli 11-12 anni, con il passaggio alle scuole medie, scatta la voglia di maggiore autonomia. Si può iniziare con piccole uscite di gruppo, così da sentirsi più sicuri, per poi pian piano arrivare alla piena indipendenza nell'uscire di casa, anche per recarsi in palestra dove si fa sport o per tutte le altre attività previste fuori dall'orario scolastico.

bambini escono da soli

Quali limiti stabilire con i figli

Anche in questo caso, avere delle regole chiare e trasparenti e imporre dei limiti per le uscite è fondamentale:

  • stabilire un orario di uscita e anche di rientro a casa
  • sapere sempre dove va e con chi è
  • dargli dei riferimenti in caso di emergenza (soprattutto se non ha ancora un telefono cellulare con sé con il quale potrebbe chiamare in caso di bisogno)
  • in caso di uscite serali, prevedere orari di rientro in base all'età (e anche prevedere di negare l'accesso a luoghi e locali non consentiti ai minori)
  • stabilire un rapporto di fiducia
  • rimanere in contatto sempre con le famiglie degli amichetti con cui esce, così da organizzarsi anche in caso di problemi
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