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15 Ottobre 2023
15:00

Fibrinogeno alto in gravidanza: a cosa è dovuto e quando preoccuparsi

Il fibrinogeno alto in gravidanza indica uno stato di ipercoagulabilità fisiologica, che serve a proteggere mamma e bambino da emorragie e sanguinamenti durante il parto. Va costantemente monitorato e, se i livelli sono troppo alti, bisogna concordare con il medico una strategia per abbassarli.

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Fibrinogeno alto in gravidanza: a cosa è dovuto e quando preoccuparsi
Fibrinogeno alto in gravidanza

Il fibrinogeno è una proteina sintetizzata nel fegato, rilasciata nel sangue insieme ad altri fattori che favoriscono il processo coagulativo. Il suo valore indica il livello di coagulazione del sangue, per questo avere il fibrinogeno alto in gravidanza è naturale e fisiologico. La glicoproteina, infatti, controlla il sanguinamento, fattore utile durante il parto o nel post parto in caso di emorragie.

Livelli alti di fibrinogeno nel sangue proteggono la donna incinta da possibili emorragie associate al parto e sanguinamenti post parto. I livelli considerati nella norma sono tra 200 e 400 mg/dl. Questi valori sono però soggettivi e possono essere considerati normali durante la gestazione anche se arrivano a 700.

Cos'è il fibrinogeno

Il fibrinogeno è una proteina che fa parte del plasma: si chiama anche fattore I, fibrinogeno attivo o antigene del fibrinogeno. Il fibrinogeno viene prodotto dal fegato e dal tessuto endoteliale, che ricopre la parte interna dei vasi sanguigni, dei vasi linfatici e del cuore.

Nell'organismo svolge diversi ruoli:

  • aiuta l'aderenza delle piastrine alle pareti dei vasi sanguigni,
  • viene trasformato in fibrina per favorire la coagulazione,
  • interviene nel processo di emostasi fermando le emorragie.

Quando e perché misurare il fibrinogeno in gravidanza

Misurare il fibrinogeno in gravidanza è importante per valutare se la futura mamma e il bebè che porta in grembo sono "protetti" da problemi di coagulazione, durante il parto o nella fase di post parto. Inoltre, i livelli di fattore I vengono monitorati per valutare anche lo stato di salute della placenta. Durante il parto cesareo, questa proteina interviene anche per aiutare una guarigione rapida dalle ferite chirurgiche.

I livelli del sangue si possono scoprire con le analisi: i fattori della coagulazione vengono di solito monitorati all'inizio ed alla fine della gravidanza (tra l'altro è un esame necessario anche per effettuare procedure invasive come l'analgesia peridurale o, eventualmente, un taglio cesareo) ma possono essere eseguiti anche più spesso in caso di sintomi sospetti o di pazienti con particolari fattori di rischio.

Valori del fibrinogeno in gravidanza

I valori nella norma del fattore I sono compresi tra 150-200 e 400 mg/dl con un valore medio che si aggira intorno ai 225 mg/dl. Nelle donne gravide il valore può essere leggermente più alto, aspetto fisiologico necessario per proteggere mamma e bambino durante il parto da possibili emorragie. I livelli di fibrinogeno vengono considerati nella norma in gravidanza fino ad un massimo di 700 milligrammi per decilitro.

Come già sottolineato in precedenza, valori alti in gravidanza non dovrebbero destare preoccupazione.

Quando preoccuparsi per il fibrinogeno alto?

Valori del fibrinogeno troppo alti possono tuttavia indicare un'alterazione nell'organismo, ma non sempre devono preoccupare. I livelli possono essere leggermente più alti in caso di infezioni o di altre patologie autoimmuni. Ancora, possono essere più alti in caso di lesioni della pelle, dopo un intervento chirurgico o in caso di infiammazione.

Fibrinogeno

Le cause del fibrinogeno alto in gravidanza

La gravidanza è una causa dell'aumento dei livelli del fibrinogeno nella donna.

Altre cause comuni, che non riguardano la gravidanza e che possono manifestarsi nei pazienti, sono:

  • infiammazioni
  • uso di contraccettivi orali
  • sindrome metabolica
  • epatite
  • tabagismo
  • collagenopatie
  • sindrome nefrosica
  • ustioni
  • alcuni tipi di tumori
  • polmonite
  • tubercolosi
  • infarto
  • ictus
  • artrite
  • patologie renali

E se invece il fibrinogeno è basso in gravidanza?

Anche i livelli bassi di fibrinogeno non sono mai da sottovalutare. Possono indicare anemia, malnutrizione, patologie del fegato ed emofilia. Valori bassi possono concorrere, come causa, ad aspetti come, tra le altre cose, la coagulazione intravascolare disseminata, la preeclampsia e l'eclampsia, una delle complicanze più gravi durante la gravidanza che si può manifestare con convulsioni, deficit associati alla vista e stato mentale confuso.

I rischi del fibrinogeno alto in gravidanza

Se i valori di fibrinogeno sono troppo alti in gravidanza, bisogna fare tutto il possibile per riportarli nei parametri di accettabilità. Il rischio, infatti, è di andare incontro a una serie di problematiche cardiovascolari come trombosi, infarto e ictus.

Come abbassare il fibrinogeno

Se i livelli sono troppo alti, è bene concordare con il medico una strategia per poter abbassare i valori. Sicuramente seguire uno stile di vita sano con una moderata attività fisica è fondamentale, così come bere molta acqua per garantire una perfetta idratazione. Meglio anche evitare di fumare e seguire una dieta leggera. Tuttavia sarà sempre le presa in carico del medico a valutare, caso per caso, se lo stile di vita sano è sufficiente oppure è il caso di intervenire con una terapia maggiormente specifica.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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