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19 Luglio 2023
11:00

Giulio a 10 anni disegna le mappe di metro e tram di Milano. Le mamme: «È la sua passione»

Dieci anni, e un futuro promettente da cartografo. Giulio ha un hobby decisamente originale per la sua età: si diverte a riprodurre minuziosamente le mappe del trasporto pubblico di Milano, tracciando con i suoi pastelli i percorsi delle linee metropolitane. Mamma Maria a Wamily: «Sogna di guidare il tram 1».

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Giulio a 10 anni disegna le mappe di metro e tram di Milano. Le mamme: «È la sua passione»
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Nell’era digitale in cui per raggiungere il negozio dietro l’angolo si segue pedissequamente il cursore del navigatore, Giulio, 10 anni, è un infallibile lettore di mappe, in grado di muoversi per Milano senza smartphone, utilizzando una cartina delle linee metropolitane. I mezzi pubblici, sotterranei e di superficie, sono la sua passione. La sera, quando le sue mamme, Maria e Patrizia, sparecchiano la cena e la figlia più piccola, Livia, 8 anni, guarda i cartoni in tv, Giulio si siede al tavolo in soggiorno, acciuffa il barattolo con i pastelli colorati, apre l’App di Atm sul tablet, e inizia a tracciare su decine di fogli bianchi le righe della rete di trasporto pubblico di Milano.

«Tutto è iniziato nel 2021, circa un anno e mezzo fa, – ci racconta mamma Maria – Giulio ha cominciato a disegnare le linee di trasporto sui fogli osservando le cartine nelle stazioni della metropolitana. Si bloccava, incantato, davanti alle mappe della città che indicano le fermate della metro, del tram o del bus. Ha un forte senso dell’orientamento».

Mamma Maria, mamma Patrizia e la zia hanno assecondato il bizzarro interesse del piccolo Giulio, organizzando delle spedizioni esplorative. Nel fine settimana hanno dedicato dalle due alle quattro ore a bordo dei mezzi, salendo e scendendo le scale alle stazioni che incuriosivano di più Giulio. Una volta in cima alla rampa, il piccolo si posizionava davanti al nome della fermata, abbozzava un sorriso soddisfatto e chiedeva alla sua accompagnatrice di scattargli una foto ricordo. Ne ha una per quasi tutte le stazioni metropolitane di Milano. «Io e lui siamo stati sulla metro rossa, con Patrizia ha girato sulla gialla, mentre con sua zia ha fatto un “mix”, – ci racconta Maria, sorridendo, – è stato impegnativo: bisognava uscire alle fermate di suo interesse, salire, guardare le vie all’uscita della stazione, scendere di nuovo… Ma lo abbiamo fatto con il sorriso perché era un suo desiderio».

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Giulio con il dito puntato su una mappa della rete di trasporto pubblico di Milano

Per Natale Giulio ha trovato sotto l’albero un regalo straordinario: mappe e cartine del trasporto urbano di diverse capitali e metropoli europee. «In ogni città estera dove andiamo lui conosce già le fermate, – commenta Maria – siamo stati a Londra, Berlino, Colonia e lui ci ha guidati sui mezzi. Giulio si sbizzarriva con le sue cartine, e noi ne approfittavamo per capire in che direzione andare».

«A Londra, Berlino e Colonia ci ha guidati lui sui mezzi»

A 10 anni Giulio è già un cittadino modello. Milano la conosce a menadito, almeno per quanto riguarda  soste, capolinea, stazioni, rotaie e pensiline. «Mi è capitato che mi chiedessero indicazioni per strada e io ho detto: “Giulio, rispondi tu che è meglio!”, – continua Maria – anche parenti e amici gli chiedono: “Cos’è che devo prendere per raggiungere quel posto?”».

In oltre un anno di illustrazioni, elenchi di stazioni, intrecci di linee colorate tracciate con i pennarelli, Giulio ha accumulato fogli su fogli, custoditi in un pesante faldone, con un’etichetta appiccicata sopra che recita “Atm Giulio”. «Livia, la sorella, accetta supinamente la passione del fratello e ascolta sorridendo. Quel paio di volte che Giulio ci ha “rapite” per andare in giro per ore in metro lei non è stata torturata, ci siamo sobbarcate noi l’incombenza» scherza Maria.

Il suo treno preferito? È il tram numero 1, la più storica delle linee tranviarie. Attraversa il centro di Milano dagli anni Venti del Novecento, con i suoi caratteristici interni in legno e il suo “abito” color giallo e crema. «Gli piacerebbe guidare il tram uno, che circola per le zone più belle di Milano, ma fare il tranviere non è un suo sogno, almeno per il momento».

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Una delle mappe realizzate da Giulio

Quando Atm ha pubblicato la foto che immortala Giulio con il capo chino su fogli, pastelli e mappe delle linee meneghine, la sua storia è rimbalzata da un giornale all’altro, scatenando fiumi di commenti, alcuni anche inappropriati e azzardati. «C’è chi ha scritto: “Sarà autistico!”, – rivela la mamma – non è così, è la passione di un bambino. Anziché del calcio, va pazzo per la metro».

L’azienda di trasporti milanese, colpita dal profondo interesse del piccolo, ha proposto a Giulio di condurlo alla scoperta dei luoghi segreti di Atm. «Noi – conclude la sua mamma – cerchiamo di dimostrargli tutto l’entusiasmo possibile per non deluderlo o farlo rimanere male».

Nel frattempo, Giulio, nelle sere d’estate, continua ad arricchire di pagine e disegni il suo raccoglitore arancione. A volte, un foglio in formato A4 non è sufficiente per racchiudere quel mastodontico intersecarsi di linee, rotaie e punti di raccordo. Allora, unisce con il nastro adesivo più pezzi di carta insieme, riproducendo minuziosamente le sue mappe su fogli bianchi e quaderni a quadretti.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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