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21 Febbraio 2024
11:00

Gran Bretagna, stop (vero) ai cellulari a scuola: le nuove linee guida del governo

Il governo britannico ha annunciato che a breve le scuole riceveranno nuove linee guida riguardo l'uso dei cellulari in orario scolastico. Parola d'ordine: proibire del tutto l'utilizzo degli smartphone, per mitigare il cyberbullismo e per aiutare i ragazzi a concentrarsi meglio.

A cura di Sara Polotti
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Gran Bretagna, stop (vero) ai cellulari a scuola: le nuove linee guida del governo
cellulari scuola uk

In Gran Bretagna ragazzi e ragazze dovranno dire davvero addio al cellulare a scuola. Le regole parlano infatti già chiaro – durante le lezioni non lo si utilizza – ma il 19 febbraio 2024 il governo ha annunciato che le scuole riceveranno nuove linee guida per proibire l'uso degli smartphone anche durante gli intervalli e quindi per tutta la giornata scolastica.

In alcuni istituti scolastici già è così, ma il governo – in linea con quanto dichiarato da Unesco lo scorso anno – punta a rendere questa tendenza una regola coerente per tutto il territorio britannico, imponendola a tutte le scuole.

Il consulente governativo Tom Bennett ha dichiarato:

I telefoni cellulari possono essere onnipresenti (nella vita), ma siamo sempre più consapevoli di quanto possano essere dannosi per lo sviluppo sociale ed educativo dei bambini. Ed è proprio chi è meno favorito che ne soffre di più. Molte scuole hanno già qualche tipo di politica sui telefoni, ma queste linee guida forniscono una chiara indicazione per tutti, compresi i genitori, su cosa è giusto e cosa non lo è per il benessere del bambino. I dirigenti sappiano che li supporteremo nel loro tentativo di costruire culture sicure e protettive, con consigli su come rendere le scuole un ambiente smartphone-free. Quando questo accade, tutti vincono.

Gli obiettivi sono due, essenzialmente. Il primo, quello più immediato e chiaro, è migliorare lo svolgimento delle lezioni evitando distrazioni e disturbi alla classe, ottimizzando così anche i tempi di apprendimento e dando la possibilità ai ragazzi e alle ragazze di allenare la loro concentrazione e la loro attenzione, messa alla prova da social network, applicazioni e schermi.

L'altro beneficio che secondo il governo britannico porterà questa riduzione dell'uso dei cellulari a scuola riguarda la protezione dei minori in termini di bullismo. L'insidia maggiore dell'uso (non smodato, ma quotidiano) di smartphone e social è il bullismo online, o cyberbullismo, soprattutto se pensiamo al fatto che gli adolescenti non sono per nulla consapevoli dei rischi.

Il problema dei cellulari a scuola non è peraltro nuovo. Erano gli anni Duemila quando i primi telefoni cellulari comparivano nel sottobanco. L'utilizzo clandestino si limitava all'invio di qualche sms o a qualche squillino, ma già provocavano qualche disturbo alla lezione. Oggi la situazione è cambiata: gli smartphone hanno funzionalità e potenzialità infinite, con distrazioni molto più vaste.

Secondo i dati riportati dal governo britannico, il 97% dei bambini entro i 12 anni ha già un proprio cellulare e molti di loro lo portano anche a scuola. Sempre secondo i dati riportati, questa realtà provoca preoccupazioni nei genitori: la National Parent Survey di ParentKind rivela infatti che il 44% dei padri e delle madri è preoccupato per il tempo trascorso online e sugli schermi dai figli. I numeri arrivano al 50% tra i genitori di studenti delle scuole secondarie.

Per far sì che la regola sia effettivamente rispettata, il governo ha spiegato che supporterà le scuole, prima di tutto suggerendo approcci pratici. Non solo il divieto di utilizzo, quindi, ma anche la consegna dei cellulari prima dell'ingresso a scuola, per esempio, con armadietti che consentono la ricarica del device.

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