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14 Marzo 2024
18:00

Guardare video ASMR fa bene ai bambini?

Sempre più bambini guardano video ASMR prima di addormentarsi. A volte sono gli stessi genitori a mostrarli ai figli dopo aver rimboccato loro le coperte. Ma quei contenuti hanno davvero un effetto soporifero e calmante sui più piccoli? E soprattutto, sono appropriati alla tenera età?

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Guardare video ASMR fa bene ai bambini?
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Unghie lunghe e affilate che tamburellano su microfoni ultrasensibili, cuffie nelle orecchie, antistress di gomma sul “tavolo di lavoro”, luci soffuse, parole sussurrate davanti alla videocamera. Chi guarda e ascolta abitualmente i cosiddetti video ASMR (dall’inglese, «risposta autonoma del meridiano sensoriale») assicura di percepire brividi e formicolii a fior di pelle. Chi invece non si era mai imbattuto prima in un arsenale di armi soporifere – dai “gelati squishy” ai “pop it” in silicone, tavole color arcobaleno con bottoni da schiacciare – rimane perplesso e confuso dinanzi a quelle tecniche streganti a base di bisbigli, “tapping” (il picchiettare con la punta delle dita un piano) e “scratching” (in gergo tecnico, il grattare la superficie di oggetti), indeciso se definire quei suoni irritanti o piacevoli.

Il fenomeno dell’ASMR, nato da una tendenza sensazionalistica su Internet intorno al 2008, ha avuto un primo exploit durante la pandemia, quando le famiglie erano costrette all’isolamento forzato trascorrendo ore davanti ai dispositivi elettronici, e ha progressivamente ampliato il suo pubblico arrivando perfino ai bambini.

«Il mio bimbo di un anno si è addormentato ascoltando le tue parole» si legge nella sezione commenti di un video di un ASMRtists (così si chiamano gli YouTuber che si filmano mentre sussurrano parole e producono suoni con la bocca, le mani e ausili di vario genere). «Ho appena finito di vedere il video con mia figlia di 5 anni nel suo lettino» scrive un secondo, soddisfatto dopo che la piccola ha ceduto a Morfeo grazie alla sessione ASMR. Ma fruscii di pennelli da trucco sul microfono, stropiccii di setole della spazzola sotto alle dita e rumori sommessi hanno davvero un effetto soporifero e calmante sui più piccoli? E soprattutto, sono appropriati a una fascia d’età tanto giovane?

Cos’è l’ASMR

Innanzitutto, per ASMR (acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response, “risposta autonoma del meridiano sensoriale”) si intende una tecnica che crea delle sensazioni attraverso stimoli visivi, uditivi e tattili. Il termine è stato inventato nel 2010 da Jennifer Allen, una 39enne che non riusciva a spiegarsi quel senso di piacere e rilassamento che avvertiva sulla testa e lungo la schiena quando udiva la pioggia ticchettare sulla finestra o le dita tamburellare sul tavolo della cucina. Il concetto in realtà ha diversi punti in comune con la medicina tradizionale cinese, in cui i “meridiani” sono i “chakras”.

Gli effetti dell’ASMR

Ad oggi l’ASMR non è riconosciuto a livello scientifico come trattamento efficace per l’ansia, l’insonnia o qualsiasi altro disturbo. Ma, visto il successo che sta riscuotendo, sono stati pubblicati i primi studi a riguardo. I “video del sonno”, insomma – che il New York Times ha definito «un’alternativa alla meditazione guidata e una versione online senza farmaci di Xanax» – hanno solleticato, oltre al “meridiano sensoriale" dei suoi assidui ascoltatori, l’interesse degli studiosi.

In un articolo pubblicato nel 2021 dal Regis College, un’università privata del Massachusetts, l’ASMR viene definito una «pseudoscienza» e stroncato come mezzo di rilassamento per i più piccoli. «Non conosco nessuno che utilizzerebbe questi video o li prescriverebbe ai bambini» ha commentato Kelly Carlson, direttrice del programma PMHNP al Regis College, descrivendo come «un po’ strani» i video, da cui peraltro gli ASMRtists traggono notevoli profitti economici. Carlson ha invitato i genitori di bambini ansiosi ad evitarli e a prediligere strategie di rilassamento non virtuali, considerato che i più piccoli trascorrono già tante ore davanti agli schermi.

Esistono tuttavia degli studi a supporto dei presunti benefici dell’ASMR a livello fisiologico e psicologico. «L'ASMR – dichiarano gli autori di un’analisi pubblicata nel 2023 sulla rivista accademica Consciousness and Cognitionrappresenta un'esperienza sensoriale unica che comporta una miscela di eccitazione, rilassamento, vigilanza e connessione emotiva, che può produrre sentimenti positivi, aumento dell'attività del cervello alfa, riduzione della frequenza cardiaca, aumento della conduttanza cutanea e dilatazione della pupilla».

Particolarmente interessante è un articolo pubblicato lo scorso giugno sull’International Journal of Innovative Technologies in Social Science che invita gli addetti ai lavori ad approfondire l’ASMR come strumento di apprendimento per bambini e studenti. «La mancanza di ricerche psicologiche e pedagogiche riguardo alla sua influenza sui rappresentanti della generazione Z e della generazione Alpha solleva alcuni punti interrogativi – si legge –. È necessario condurre esperimenti a livello nazionale e internazionale che forniscano maggiore chiarezza e certezza riguardo all’impatto psicologico e agli effetti pedagogici dei contenuti ASMR».

Perché i video Asmr piacciono ai bambini?

La domanda sorge spontanea. Perché ai bambini piacciono i video in cui gli “artisti dei bisbigli” si pettinano i capelli e appiccicano sostanze gelatinose – gli slime – su microfoni costosissimi? I motivi principali sono due:

  • I video ASMR sono nati su YouTube, piattaforma presa d’assedio dalle fasce più giovani d’età. Secondo uno studio del 2020, quasi nove genitori su dieci di un bambino fra i 5 e gli 11 anni hanno dichiarato che il figlio guarda contenuti su YouTube
  • Esistono video direttamente rivolti ai bambini, in cui gli ASMRtists leggono fiabe della buonanotte sussurrandole, sfogliano e colorano album di disegni per bambini, tamburellano le dita su giochi per i più piccoli

Controllo dei figli esposti ai contenuti online

Uno dei nodi della fruizione di video ASMR da parte dei più piccoli riguarda la sfera sessuale. Il confine fra rilassamento ed erotismo nei filmati dei sussurri è sottile. Le ASMRtists sono generalmente donne attraenti dalla voce suadente e diversi utenti descrivono la sensazione provocata dall’ASMR come un “orgasmo cerebrale”. A volte le protagoniste dei filmati inscenano giochi di ruolo (i “role play”), in cui per esempio fingono di essere medici che vogliono “curare” lo stress dello spettatore, oppure baciano il microfono, masticano e mordono cibo. Nel giugno 2018 il governo cinese vietò i video ASMR, etichettandoli come "volgari" e "pornografici".

Gli studi sull’ASMR come strumento di rilassamento e terapia per l’ansia per i bambini (come per gli adulti) e sui presunti benefici sulla salute mentale sono agli albori e ad oggi non si hanno risposte certe sulla sua efficacia. Si tratta di un ambito che merita senza dubbio attenzione e ulteriori approfondimenti, senza pregiudizi.

Quello su cui occorre prendere una posizione più netta è invece l’urgenza di un maggiore controllo (in primis da parte dei genitori, “in secundis” delle piattaforme) dei contenuti fruiti dai più piccoli sul web. Già nel 2019 WIRED Uk aveva dedicato una piccola inchiesta alle “child ASMR stars”, bambini e adolescenti diventati ricchi e famosi per i video in cui masticavano rumorosamente cibo o sussurravano parole. I piccoli ricevevano richieste inappropriate che strizzavano l’occhio alla pedopornografia.

La questione rientra quindi nella sovraesposizione dei giovani ai contenuti online, che rappresentano per loro un’opportunità come, se non adeguatamente utilizzati, un rischio.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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