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30 Gennaio 2024
9:00

La Giornata Scolastica della Non-violenza e della Pace: cos’è e perché si celebra

La Giornata Scolastica della Non-violenza e della Pace è diversa dalla più conosciuta Giornata della Pace che cade ogni anno il 21 settembre, ma è altrettanto importante e essenziale per la sensibilizzazione riguardo al tema della convivenza pacifica e degli orrori della violenza partendo dalle nuove generazioni che possono affrontare il tema direttamente sui banchi di scuola.

A cura di Sara Polotti
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La Giornata Scolastica della Non-violenza e della Pace: cos’è e perché si celebra
Giornata Scolastica della Non Violenza

La Giornata Scolastica della Non-violenza e della Pace si celebra ogni anno il 30 gennaio ed è una giornata pensata appositamente per la sensibilizzazione sui temi fondamentali di pace e non violenza all'interno delle scuole di tutto il mondo.

Questa giornata internazionale è stata istituita tanti anni fa con l'obiettivo di promuovere valori come la convivenza pacifica, la solidarietà, il rispetto per i diritti umani e la non-violenza e se c'è bisogno di celebrarla è perché ancora oggi in moltissime parti del globo la pace non è un valore scontato e perché la violenza è ancora radicata nella società umana.

La storia della Giornata Scolastica della Non-violenza e della Pace

La Giornata Scolastica della Non-violenza e della Pace ha le sue radici in Spagna, dove è stata inizialmente proposta da un educatore, poeta, pedagogo e pacifista di nome Llorenç Vidal. Era la fine degli anni Cinquanta e la proposta fu presentata durante un incontro del Movimento di Non-violenza e Riconciliazione. Guadagnando in poco tempo concreto sostegno da parte di molte organizzazioni educative e pacifiste, nel 1964 è diventata realtà, diffondendosi poi in tutto il mondo grazie all'attivismo e all'attenzione internazionale. Essendo di origine spagnola, l'acronimo con cui ci si riferisce è DENYP, da Día Escolar de la No-violencia y la Paz.

La data scelta, il 30 gennaio, non è casuale: è questo infatti il giorno in cui si ricorda la morte di Mahatma Gandhi, avvenuta nel 1948.

La giornata vuole quindi promuovere l'educazione alla pace nelle istituzioni scolastiche, ma anche attirare l'attenzione delle istituzioni politiche e governative, delle famiglie e degli educatori, spronando a una continua formazione su questi temi, senza mai abbassare la guardia.

Il significato profondo

Il DENYP, nello specifico, mira a sensibilizzare gli studenti e le studentesse sulla necessità di adottare approcci non violenti nella risoluzione dei conflitti, fin da piccolissimi. Questo va oltre l'eliminazione fisica della violenza: importantissimo è anche promuovere un linguaggio pacifico e dei comportamenti rispettosi.

Anche la tolleranza e la solidarietà sono valori fondamentali sottolineati in questa Giornata. L'obiettivo è creare un ambiente in cui gli studenti apprezzino e rispettino le differenze culturali, sociali e religiose, promuovendo così la convivenza armoniosa.

La Giornata Scolastica della Non-violenza e della Pace incoraggia poi la partecipazione attiva degli studenti attraverso attività educative, progetti e discussioni che promuovano la consapevolezza sulla pace e i diritti umani. In questi termini, il 30 gennaio diviene un'occasione (tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti) per riflettere sui valori fondamentali come la giustizia, l'uguaglianza, la libertà e la dignità umana, incoraggiando una visione della società basata sulla solidarietà e l'inclusione.

Come celebrare la Giornata Scolastica della Non-violenza

La celebrazione di questa giornata internazionale varia da scuola a scuola e da Paese a Paese, ma ci sono una serie di attività educative mirate a promuovere la consapevolezza sulla non-violenza e la pace che possono essere trasversali e diffuse dappertutto. Per esempio:

  • Dedicare parte del programma didattico a lezioni tematiche sulla non-violenza, la pace e la storia di Mahatma Gandhi, per far sì che studenti e studentesse abbiano una visione più approfondita dei principi fondamentali di questi concetti.
  • Proporre attività artistiche come disegni, dipinti, poesie o rappresentazioni teatrali incentrati sul tema della non-violenza, per mettere in moto l'espressione creativa su temi importanti come questi.
  • Organizzare conferenze o seminari sulla non-violenza e sulla pace con esperti ed esperte, ma anche protagonisti e protagoniste dell'attivismo e persone che hanno vissuto sulla propria pelle situazioni di violenza e di non-pace, per ascoltare prospettive diverse.
  • Proporre letture adatte alle specifiche età delle classi: romanzi, libri illustrati o saggi per ragazzi che aprano gli occhi sulle tante diverse forme di violenza e di assenza di pace, non solo nel mondo, ma anche vicino a sé.

Perché è così importante

La celebrazione del DENYP è particolarmente preziosa nella società odierna: globalmente sono tantissime le situazioni che portano a doversi impegnare a fondo e costantemente per la promozione della pace e dei diritti umani ed è fondamentale trasmettere questo bisogno alle nuove generazioni, che spesso nel mondo Occidentale nascono e crescono in zone di pace, ignare di cosa significhi realmente vivere la violenza. Le tensioni internazionali rendono improrogabile educare i nuovi cittadini e le nuove cittadine sulla non-violenza, passo essenziale per costruire un futuro più armonioso.

Questa giornata vuole quindi essere occasione e piattaforma per inculcare valori fondamentali per le sfide sociali, culturali e politiche d'oggi, promuovendo una visione della pace che va oltre la semplice assenza di conflitti armati.

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