Le 10 frasi da non dire a una neomamma

Viviamo nell'epoca della consapevolezza rispetto ai sentimenti delle altre persone (aka, sappiamo meglio che in passato che certe parole offendono più di altre o che suscitano emozioni contrastanti), ma esistono ancora moltissime frasi inappropriate che vengono dette con nonchalance. Soprattutto alle neomamme.

Sembra quasi che ogni persona senta il bisogno di dire la propria e di dare il proprio consiglio non richiesto o il proprio giudizio rispetto alla maternità, alla gravidanza, ai neonati, ai pannolini, alla nanna, allo svezzamento… Eppure questo periodo della vita è – con le dovute differenze individuali – un momento delicato, fragile e non sempre idilliaco. Una parola nel momento sbagliato può essere davvero pesante, per quanto offerta con leggerezza.

Ecco perché alcune affermazioni o domande andrebbero del tutto evitate. Qualche esempio? Ecco le 10 frasi da non dire a una neomamma, riconoscendo così l'importanza del rispetto e del sostegno positivo durante questo capitolo della sua vita.

"Vedrai che tornerai in forma in un attimo"

La pressione per il ritorno alla forma fisica pre-gravidanza può essere stressante. Come in tutti i periodi della vita, quindi, andrebbero evitati tutti quei commenti che mettano in discussione il corpo della neomamma, concentrando piuttosto l'attenzione sulla sua salute e benessere generale.

"Mia figlia lo faceva già a 6 mesi"

Ogni bambino è un individuo unico e le esperienze possono variare. Il confronto con altri bambini, poiché ogni percorso di crescita è diverso, è quindi sconsigliatissimo. A meno che se ne stia parlando apertamente, con consigli e punti di vista diversi.

"Non sembri stanca!"

Questa frase, sebbene possa sembrare un complimento, spesso trascura la fatica che le neomamme possono sperimentare, sottostimando il peso delle responsabilità legate alla cura del neonato.

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Sebbene il consiglio possa essere benintenzionato, le neomamme possono sentirsi sopraffatte dalla pressione di "godersi ogni momento". Meglio essere consapevoli del periodo sconvolgente che stanno vivendo, che può essere stressante e provante, senza sminuire i loro sentimenti e senza instillare sensi di colpa non necessari.

"Perché non allatti?"; "Perché allatti a richiesta?"

Ogni commento o consiglio non richiesto riguardo all'allattamento può essere stressante. La mamma sa già tutto riguardo a questa pratica ed è consapevole, che scelta una modalità o l'altra, dei pro e dei contro a cui si andrà incontro.

"Quando il secondo?"

La decisione di espandere la famiglia è personale, sia nel caso di persone e coppie senza figli o che non ne hanno ancora, sia nel caso di persone che hanno appena avuto il primo figlio. Si tratta sempre di domande che potrebbero mettere pressione sulla neomamma e che sono sempre antipatiche, oltre che personali.

"Tornerai al lavoro così presto?"

Ogni decisione riguardante la ripresa del lavoro (o la non ripresa del lavoro) sono complesse e dipendono da vari fattori. Le scelte della neomamma vanno sempre rispettate e non giudicate, offrendo sostegno invece di esprimere giudizi.

"Riesci ancora a fare tutto ciò che facevi prima?"

Questa frase, che sembra porre l'accento sulla forza della mamma, può in alcuni casi trasmettere un'aspettativa irrealistica di normalità.

"Così poi prende il vizio"

Una frase classica che può essere applicata al ciuccio, alla poppata prima di dormire, al bambino "che sta troppo in braccio", della nanna nel lettone… Prima di tutto, non si tratta di vizi, ma di bisogni primari di un cucciolo di mammifero. Il contatto affettuoso è essenziale per lo sviluppo emotivo del bambino. Le scelte della neomamma riguardo a come crescere il neonato sono solo sue e della persona che eventualmente ha al suo fianco.

"La mia amica gestisce il lavoro e la maternità senza problemi"

Ogni situazione lavorativa e familiare è unica, e le neomamme affrontano sfide diverse. Paragoni con altre figure possono amplificare il senso di inadeguatezza. Sostituire questo commento con un semplice "Come posso aiutarti?" può fare davvero la differenza.