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31 Marzo 2024
9:00

Le tappe di sviluppo del gioco simbolico

Usare un oggetto come se fosse un’altra cosa: quanto potremmo viaggiare con la fantasia? Ecco il gioco simbolico che compare tra i 18 ed i 24 mesi! Sembra semplice ma quanta astrazione, interiorizzazione e simbolizzazione possiamo osservare nei nostri bambini?

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Le tappe di sviluppo del gioco simbolico
Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva
gioco simbolico

Il bambino, che tra i 12 e i 18 mesi ha iniziato a creare semplici sequenze ludiche “proto simboliche”, ossia ad usare oggetti conosciuti o simili in modo funzionale (es.i cucchiaini veri o  la cucina giocattolo) per riprodurre azioni vissute su sé e sugli altri (es. far finta di mangiare \dare da mangiare),  verso l’anno approda al gioco simbolico vero e proprio: utilizza cioè il materiale a disposizione come se fosse qualcosa che non è realmente presente. E’ necessario ricordare che le tappe indicate sono indicative, l’evoluzione del gioco avviene infatti integrando man mano nel gioco precedente le nuove acquisizioni, non pensiamo che da un mese all’altro il bambino abbandoni ciò che faceva dedicandosi ad altro! Ricordiamo in seguito le fasi.

  • 0-6 mesi: gioco tonico-emozionale
  • 6-12 mesi: gioco sensoriale e sensomotorio
  • 12-18 mesi: gioco funzionale e proto-simbolico
  • 18-24 mesi: gioco simbolico
  • 24-36 mesi: gioco di finzione
  • Dai 3 ai 5 anni: gioco di rappresentazione

Il gioco simbolico

Possiamo definire il gioco simbolico come il gioco del “far finta di”: ecco che una scopa diventa un cavallo, erba e sassolini un pranzo squisito, un lenzuolo un bellissimo mare! Sembra semplice ma per arrivare a questo livello di astrazione, il bambino ha interiorizzato la funzione di un determinato oggetto ed è riuscito a scindere il simbolo dall’oggetto stesso.

Per intenderci, ha interiorizzato le proprietà del cavallo, il suo verso, la sua andatura e come si cavalca, dopodiché ha saputo scindere queste caratteristiche dal cavallo vero e proprio e trasferirle al cavallo a dondolo (gioco proto-simbolico) fino al massimo livello di capacità rappresentativa, ossia trasferendole a un manico di scopa che si diverte a cavalcare.

bimbo gioca con armatura

In questa fase, quindi, esplode a livello cognitivo la conquista del simbolo, non a caso, a questa età assistiamo anche all’esplosione del linguaggio, punta dell’iceberg della simbolizzazione. Tipicamente inoltre nel gioco simbolico, via via che si evolve, i bambini non si limitano a imitare azioni, ma “interpretano” ruoli e storie esprimendo così la propria sfera affettiva e relazionale, permettendogli di conoscere sé stessi e le proprie emozioni, rielaborando esperienze e angosce.

Quali sono i giochi simbolici?

Sono infiniti! Il bambino agisce su sé, sugli altri e sugli oggetti sequenze ludiche delle più svariate: questo a seconda dell’età, dei suoi interessi e delle esperienze vissute. Possiamo passare infatti dal fingere di cucinare con gli elementi del bosco, al riprodurre un attacco delle navi dei pirati sul tappeto del salotto, sino all’utilizzare un mestolo come bacchetta magica. Le sfumature sono molte, tanto che dopo i 24 mesi si arriverà a parlare di gioco di finzione vero e proprio, ossia messa in scena di vere e proprie storie condivise con gli altri, sino al gioco di ruolo e di rappresentazione. Nelle prime sperimentazioni del gioco simbolico, quindi fino ai 2 anni circa, il bambino agisce perlopiù da solo, talvolta mostrando gioco parallelo (giocando cioè vicino agli altri, in loro presenza) ma difficilmente condividendo l’attività, cosa che avverrà più avanti.

E dopo i 24 mesi?

L’acquisizione del gioco simbolico, attorno ai due anni, da il via a un meraviglioso mondo di finzione: il bambino arricchisce le sequenze “finte” con narrazioni più lunghe e dettagliate, crea situazioni sempre nuove, impersonifica personaggi differenti e condivide l’attività con i pari e gli adulti.

percussioni

L’accesso alla simbolizzazione spalanca un mondo di opportunità destinato ad ampliarsi, modificarsi ed arricchirsi, occupando spesso una fetta sempre maggiore tra le attività ludiche scelte dal bambino!

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