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8 Luglio 2023
17:00

Mal di testa in gravidanza: quando insorge e quando deve preoccupare

Il mal di testa in gravidanza si può manifestare già a partire dal primo trimestre. Successivamente, la maggior parte delle donne vive un periodo sereno grazie a livelli stabili di estrogeni e spesso la sintomatologia migliora nettamente. È importante però non sottovalutare il problema superata la 20esima settima, perché può essere una spia di gestosi o preeclampsia.

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Mal di testa in gravidanza: quando insorge e quando deve preoccupare
In collaborazione con il Dott. Riccardo Federle
Ostetrico
Mal di testa in gravidanza

Molte donne soffrono di mal di testa in gravidanza, a causa delle fluttuazioni ormonali, proprio come succede durante il ciclo mestruale o in menopausa. Le donne soggette all’emicrania, potrebbero invece notare un miglioramento durante la gestazione: grazie alla stabilizzazione degli estrogeni o anche alla produzione di endorfine endogene, si potrebbe avere un miglioramento degli attacchi emicranici nel 86%, se non addirittura una regressione nel 70% delle donne. Tuttavia, alcune persone non percepiscono alcun cambiamento e, se non si verifica una remissione dei sintomi entro il primo trimestre della gestazione, spesso il quadro si mantiene o addirittura peggiora

In una piccola percentuale di donne, inoltre (parliamo dell'1,9%), emicrania e cefalea possono insorgere per la prima volta nei primi tre mesi di gestazione, manifestandosi con i sintomi tipici dell’aura

Il mal di testa durante la gravidanza non è comunque sempre e solo ormonale: può essere infatti scatenato da altre motivazioni come scarso sonno, stress, disidratazione, ipoglicemia o affaticamento degli occhi. Se diventa molto forte, ricorrente e abbiamo superato la 20esima settimana può essere anche un segno di pre-eclampsia, che è una complicanza per la quale è necessario il ricovero in ospedale. Inoltre, ricordiamo di fare molta attenzione ai farmaci. Molti sono sconsigliati nel corso dei 9 mesi, in modo particolare i FANS. Prima di assumere qualsiasi antidolorifico è sempre bene consultare il medico o l'ostetrica. Il farmaco di prima scelta per il trattamento degli stati dolorosi rimane comunque, salvo allergie, il paracetamolo.

Le cause del mal di testa in gravidanza

La causa principale del mal di testa in gravidanza sono i cambiamenti ormonali, ma ci sono anche altri fattori scatenati come:

  • non dormire a sufficienza
  • astinenza dalla caffeina, come quella contenuta nel caffè, nel tè o nelle bevande a base di cola
  • basso livello di zucchero nel sangue
  • digiuno, magari a causa delle nausee
  • disidratazione
  • sentirsi stressati, ansiosi o depressi
  • affaticamento degli occhi, specialmente quando i muscoli degli occhi si rilassano durante la gravidanza

Molti di questi trigger possono causare mal di testa da tensione, che sono molto comuni. Il dolore è generalmente lieve e su entrambi i lati della testa.

Se inizi ad avere frequenti mal di testa dopo la 20esima settimana di gravidanza, si potrebbe trattare invece del sintomo di una condizione più grave chiamata pre-eclampsia, che si verifica quando si ha la pressione fuori dai range di normalità. Il consiglio è sempre quello di fare riferimento al proprio curante oppure di recarsi al pronto soccorso ostetrico-ginecologico. Oltre a questa ci possono ovviamente essere anche cause secondarie come:

  • infezioni, ad esempio un'infezione all'orecchio o influenza
  • sinusite
  • problemi con i denti
mal di testa donna

Quando inizia il mal di testa in gravidanza?

Il mal di testa in gravidanza può insorgere già nelle primissime settimane di gravidanza, proprio per le oscillazioni di estrogeni e progesteroni e per l’aumento del volume di sangue. Nella maggior parte dei casi, all’inizio del secondo trimestre si verifica un netto miglioramento. È, invece, più preoccupante se la cefalea insorge dopo la 20esima settimana. Come anticipato, in questo caso potrebbe essere il sintomo di gestosi o preeclampsia.

Come prevenire e alleviare il mal di testa in gravidanza

Si può provare a gestire il mal di testa in gravidanza attraverso rimedi naturali ma se è molto forte il medico potrebbe essere costretto a prescrivere del paracetamolo. Sono invece sconsigliati i FANS per i possibili effetti avversi che potrebbero avere sulla salute del feto. È poi importante:

  • Stare lontano da qualsiasi noto fattore scatenante del mal di testa. Questi includono allergeni e alcuni alimenti, come il glutammato monosodico, salumi e formaggi piccanti
  • Non fumare
  • Cercare di mangiare bene e di bere molti liquidi, soprattutto se siamo inclini alle nausee mattutine
  • Ridurre il livello di stress, magari con un massaggio o un impacco freddo
  • Riposare quanto più possibile
  • Se soffriamo di mal di testa sinusale, applicare un impacco caldo intorno agli occhi e al naso
  • Fare una doccia o un bagno caldo
Consulto ginecologico per emicrania

Mal di testa in gravidanza: quando preoccuparsi

È molto importante contattare il medico se:

  • Il mal di testa è acuto o ricorrente
  • Il mal di testa non passa
  • Abbiamo capogiri, visione offuscata o cambiamenti nel campo visivo
  • Abbiamo notato gonfiori soprattutto alle gambe, alle mani e in viso

Il mal di testa a volte può essere collegato a problemi di pressione sanguigna in gravidanza. Se sono duraturi o gravi e si verificano dopo 20 settimane di gravidanza, possono essere sintomo di gestosi. Inoltre, è bene contattare il medico prima di assumere qualsiasi farmaco.

Il consiglio dell'ostetrico

«A meno che non si tratti di un sintomo isolato, cefalee ed emicranie in gravidanza meritano sempre di essere valutate da uno specialista» ci spiega l'ostetrico Riccardo Federle.

«I trattamenti fai-da-te potrebbero rischiare di nascondere problematiche più complesse che necessitano di approfondimenti. Tanto più quindi in un periodo particolare e delicato come quello della gravidanza è essenziale consultare la propria ostetrica o il proprio ginecologo ogni volta che si presentano sintomi strani o problematiche continuative nel tempo».

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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