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L'ultimo trimestre di gravidanza non è una passeggiata (anche se c'è chi lo vive con più serenità). Più la data del parto si avvicina, più i fastidi aumentano. D'altra parte, il corpo che si è adattato a portare una nuova vita è messo a dura prova: la pancia è sempre più ampia e pesante, la schiena fa male, le contrazioni iniziano a fare capolino … E i piedi si gonfiano.
I piedi gonfi in gravidanza sono un disturbo comune, soprattutto durante l'ultimo mese. Questo fastidio può essere causato dalla ritenzione di liquidi, che è un normale effetto collaterale della gravidanza, e può colpire sia le donne in salute che quelle che hanno problemi di pressione alta o diabete gestazionale. Tra le cause c'è tuttavia anche l'aumento del progesterone e in generale i piedi gonfi possono essere riconducibili ai cambiamenti di flusso sanguigno a cui va incontro il corpo durante le ultime settimane prima del parto.
Solitamente non si tratta di un motivo di preoccupazione. Solo in alcuni casi – quando per esempio si presentano altri sintomi di pre-eclampsia, tra cui mal di testa intenso, visione offuscata e dolore allo stomaco – può indicare una condizione più grave. Ecco quando stare tranquille e quando invece è meglio indagare più a fondo.
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Le cause dei piedi gonfi in gravidanza
Le cause dei piedi gonfi in gravidanza sono molteplici e, tra le altre, comprendono l'aumento del progesterone (come già accennato) e la maggiore produzione di plasma durante gli ultimi mesi di gestazione. Anche la compressione dei vasi venosi e sanguigni a causa della crescita dell'utero durante gli ultimi mesi di gravidanza ha tuttavia un ruolo importante nell'ingrossamento dei piedi.
Questi fattori possono portare a un accumulo di liquidi nelle gambe e nei piedi, causando gonfiore più o meno visibile, ma soprattutto fastidioso.
Rimedi per alleviare i piedi gonfi in gravidanza
Ci sono alcune accortezze che possono aiutare ad alleviare il fastidio dei piedi gonfi in gravidanza. Ecco alcuni suggerimenti:
- Evitare di stare troppo tempo in piedi o sedute;
- Sollevare i piedi quando possibile, anche durante la notte, con un cuscino ai piedi del letto;
- Bere molta acqua per prevenire la disidratazione e favorire la circolazione dei liquidi;
- Indossare calzature comode e non troppo strette.
Esistono in commercio anche creme e gel specifici per massaggiare i piedi. Al di là dei principi attivi, il semplice massaggio può drenare i liquidi che ristagnano e stimolare il flusso sanguigno degli arti inferiori.
Prevenzione
Prima di ricorrere a questi semplici rimedi contro i piedi gonfi in gravidanza, è possibile provare a prevenire il fastidio. Prima di tutto camminando e facendo della attività fisica moderata consigliata in gravidanza: il movimento aiuta infatti a mantenere stimolato e in salute il sistema cardiocircolatorio.
Al contrario, stare sedute favorisce il ristagno dei liquidi. Meglio quindi ricordarsi di alzarsi ogni tanto (anche quando non si è in presenza di piedi già gonfi).
Anche praticare del nuoto è molto consigliato (se la gravidanza è fisiologica e sempre sotto consiglio del proprio medico curante). Il nuoto dolce favorisce infatti la circolazione e allo stesso tempo allevia la gestante dal peso del ventre, aspetto parecchio utile durante l'ultimo periodo della gravidanza.
Anche una dieta equilibrata e una corretta assunzione di liquidi durante la giornata sono ottimi modi per prevenire il gonfiore dei piedi in gravidanza. Se bere risulta difficile, ci si può affidare a tisane senza caffeina e succhi di frutta.
Quando preoccuparsi per i piedi gonfi in gravidanza?
Purtroppo in alcuni casi i piedi gonfi in gravidanza possono essere un sintomo di altri problemi più gravi, che non si limitano al mero fastidio, ma che possono rappresentare un pericolo per la salute della gestante e del nascituro.
Se il gonfiore è accompagnato da sintomi come un forte e persistente mal di testa, visione offuscata o dolore allo stomaco, potrebbe trattarsi di gestosi.
Detta anche preeclampsia, è una condizione medica significativa che richiede un'attenzione immediata da parte di uno specialista: spesso capita durante gli ultimi mesi di gravidanza e si manifesta con un aumento della pressione arteriosa (oltre 90 la minima, 140 la massima) e con l'espulsione di proteine attraverso le urine. Le conseguenze della pre-eclampsia sono problemi cardiaci, polmonari e renali per la madre; ma soprattutto il distacco della placenta, il ritardo di crescita, il parto prematuro o la morte per il bebè.
Si consiglia quindi di contattare immediatamente il proprio ginecologo o la propria ginecologa nel momento in cui ai piedi gonfi si associano anche gli altri sintomi della gestosi.
