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In gergo tecnico si chiama diario minzionale, ma possiamo chiamarlo il diario della pipì. Altro non è che una tabellina da compilare, che possiamo tranquillamente rifare al pc o a mano a casa. Le colonne vanno riempite ogni volta che il nostro bimbo sente il bisogno di andare in bagno. Sul diario segneremo quante volte il piccolo ha usato il vasino per la pipì, se ha dovuto sforzarsi molto per sentire lo scroscio nel gabinetto, se ha sentito bruciore alle parti intime.
Tenere un diario è importante per prevenire disfunzioni della vescica, accorgersi se qualcosa non va, capire perché il bimbo fa la pipì a letto e intervenire tempestivamente.
Com'è fatto un diario minzionale?
Il diario minzionale come dice la parola è un'agenda sulla quale appuntare quante volte il nostro piccolo ha fatto pipì durante la giornata. É composto da diverse colonne, può fornircelo il pediatra o l'urologo, ma possiamo anche crearlo noi a casa, facendoci aiutare dal nostro bimbo nella compilazione.
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Nella prima colonna dobbiamo segnare una fascia oraria, di una o due ore, nella seconda la frequenza con la quale il piccolo ha bevuto, per esempio 2 bicchieri d'acqua dalle 8.00 alle 10.00.
Nella terza colonna segnaleremo, invece, quante volte in quella fascia oraria il bimbo è andato a fare pipì, e per ogni pipì quanta ne ha fatta.
Infatti dobbiamo invitare il bimbo a fare sempre la pipì nel vasino, da lì poi noi la sposteremo in un contenitore sulla cui superficie si trova una scala graduata, per capire quanti ml di pipì ha fatto il nostro bimbo. La colonna successiva servirà a segnalare il volume della pipì appena fatta dal bimbo.
Le colonne dopo ci torneranno utili per completare il questionario che spesso accompagna il diario minzionale, in una il bimbo dovrà riportare se ha sentito male o bruciore mentre faceva la pipì, in un'altra se era tanto urgente lo stimolo, in un'altra ancora se le sue mutandine erano bagnate, in un'altra dovrà descrivere il flusso spiegando se era continuo oppure no.
A cosa serve il diario minzionale?
Il diario minzionale permette di conoscere il rapporto tra quanta acqua il bimbo assume durante il giorno e quanta riesce ad espellerne. Questo dato è fondamentale per sapere se il piccolo soffre di qualche disturbo alla vescica, per poter così intervenire e risolvere il problema.
Il piccolo potrebbe soffrire di:
- Minzione disfunzionale: il bimbo non riesce a svuotare completamente la vescica quando fa pipì, questo perché, oltre a contrarsi il muscolo vescicale, quando fa pipì si contrae anche lo sfintere, impedendo alla pipì di uscire nella quantità in cui dovrebbe.
- Vescica iperattiva: lo stimolo a fare la pipì è continuo e improvviso. I bimbi mediamente dovrebbero fare pipì dalle 4 alle 7 volte al giorno, di più o di meno sono problematiche. Spesso il bimbo ha le mutandine bagnate, deve stringere le gambe pur di non farla uscire. Il muscolo della vescica dunque si contrae quando invece dovrebbe stare a riposo.
Per ovviare a questi problemi che possono sviluppare i piccoli, possiamo spiegare bene loro passo passo come si fa la pipì. Devono correre in bagno appena sentono lo stimolo, senza perdere tempo giocando o disegnando.
Una volta sul water non devono sforzare la vescica, perché hanno fretta di tornare a giocare ma fare la pipì lentamente, in maniera naturale. Infine, per scongiurare infezioni devono sempre asciugare le loro parti intime e curarsi di cambiare le mutandine se sono eccessivamente bagnate.
