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«Mio figlio ha i tappi di cerume nelle orecchie». Ecco come comportarsi

Il cerume è una sostanza prodotta dal nostro orecchio che aiuta a mantenerlo pulito e lubrificato. Può creare problemi invece qualora si venga a creare un vero e proprio tappo di cerume. In ogni caso, evitare il fai da te e rivolgersi sempre al medico.

29 Luglio 2023
9:00
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«Mio figlio ha i tappi di cerume nelle orecchie». Ecco come comportarsi
Pediatra
Tappi di cerume
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Mio figlio di due anni ha tanto cerume nelle orecchie, cosa dovrei fare?

Stefania, mamma di Davide

Il cerume è una sostanza di colore giallo-marrone prodotta da alcune ghiandole del condotto uditivo esterno del nostro orecchio.

Il cerume è un alleato prezioso del nostro organismo: aiuta a mantenere la superficie del condotto umida e morbida, aiutandone la pulizia e la lubrificazione, e protegge l'orecchio medio dallo sporco di tutti i giorni nonché dall'invasione dei germi.

La presenza di cerume è quindi fisiologica e non è segnale di sporcizia o scarsa igiene.

Generalmente, la presenza di cerume nel condotto uditivo esterno non dà problemi fintanto che la sua quantità è limitata e non ostruisce tutto il condotto. Normalmente il cerume si muove lentamente lungo il canale uditivo e viene man mano eliminato.

In alcune persone però ci può essere una sovrapproduzione di cerume, oppure ci possono essere delle condizioni anatomiche che fanno sì che il cerume non riesca ad essere adeguatamente eliminato e quindi si accumuli, fino a creare un vero e proprio tappo che va ad ostruire il condotto.

Tappi di cerume; i segnali

Quando il cerume occlude completamente il condotto, il bambino può presentare uno o più dei seguenti sintomi:

  • Ipoacusia, cioè diminuzione dell'udito
  • Acufeni, ovvero ronzii alle orecchie
  • Autofonia, ossia il rimbombo della propria voce, sensazione di avere le orecchie tappate
  • Prurito del canale uditivo
  • Otalgia, cioè dolore all'orecchio
  • Otorrea, una secrezione arancione che esce dal condotto uditivo
  • Sensazione di perdita d'equilibrio, o vertigini.

Come trattare un tappo di cerume

In caso si sospetti che il nostro bambino presenti un tappo di cerume, è sempre meglio rivolgersi al medico. Ovvero no al fai da te.

In caso di cerume "morbido”, la terapia di scelta è di solito un lavaggio auricolare, ovvero con acqua tiepida nel condotto uditivo esterno.

In caso di cerume "duro" è spesso utile ammorbidire il tappo con delle gocce oleose, per poi intervenire con la rimozione tramite pinzette, sempre da parte del medico.

Si può prevenire il cerume?

Per prevenire la formazione di tappi di cerumi, un consiglio utile è quello di pulire regolarmente le orecchie per rimuovere lo sporco. Il modo più sicuro per farlo è quello di utilizzare una spugnetta morbida intorno all'orecchio dopo il bagnetto del bambino.

Meglio evitare il cotton-fioc nell’orecchio: il rischio è quello di spingere in profondità il cerume, compattarlo e determinare la formazione di un vero e proprio tappo o, in caso di un movimento brusco del bambino durante la pulizia, provocare un trauma della membrana timpanica, con perforazione del timpano.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Elena Bozzola
Pediatra
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2001, poi Specializzata in Pediatria Generale e Specialistica presso l’Università degli Studi di Pavia. Ho lavorato presso UO Neonatologia S Giuseppe a Milano, poi UO Pediatria Ospedale Universitario S Paolo a Milano. Dal 2009 lavoro quale dirigente medico in pediatria presso Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, occupandomi prevalentemente di pediatria generale e malattie infettive.  Ho effettuato una fellowship presso Ospedale Nicklaus, Miami, USA nel 2018. Sono stata eletta Segretario e Consigliere  Nazionale della Società Italiana di Pediatria nel 2016, ruolo che tuttora ricopro.  Inoltre, sono Vicedirettore di “Pediatria Magazine”, rivista ufficiale della Società Italiana di Pediatria,  e Coordinatore della Commissione Comunicazione Scientifica della Società Italiana di Pediatria.
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