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Miranda è un nome femminile italiano che deriva dal latino e significa “da ammirare”. È un nome poco utilizzato che fu scelto da Shakespeare, da Goldoni e da Fogazzaro per tre personaggi femminili delle loro opere. Rimanda alla meraviglia e alla bellezza.
Etimologia
Il nome Miranda è di origine latina. Proviene dal gerundivo femminile del verbo mirari, che significava letteralmente “da ammirare”.
Significato
Miranda significa “da ammirare”, "colei che è degna di essere ammirata". Proprio per il suo significato, che rimanda alla stima, alla lode e alla meraviglia, nell’antica Roma Miranda veniva utilizzato come nome augurale, cioè un nome che auspica felicità, anche se non veniva usato come nome di persona.
Onomastico
Non esiste una santa di nome Miranda, perciò l’onomastico si festeggia il 1° novembre in occasione di Ognissanti.
Varianti
- Varianti maschili italiane: Non si registrano varianti
- Varianti femminili italiane: Mirandolina
- Varianti maschili straniere: Non si registrano varianti
- Varianti femminili straniere: Myranda
- Varianti maschili rare: Non si registrano varianti
- Varianti femminili rare: Mirandina, Miranduccia
Diffusione
Secondo l’Istat, in Italia nel 2022 sono state chiamate Miranda 71 neonate. Il trend è in vertiginosa crescita se si tiene in considerazione il calo delle nascite degli ultimi anni: nel 2000 erano state registrate all’anagrafe appena 16 bambine con quel nome.
In passato tuttavia era un nome estremamente raro: il primo uso attestato di Miranda per una persona è nel 1687, mentre nei Paesi anglosassoni cominciò a diffondersi solo nel Novecento.
Curiosità
Nel Seicento William Shakespeare scelse per uno dei suoi personaggi di La Tempesta il nome Miranda. Nell’opera teatrale Miranda è la figlia del duca di Milano pura e buona, che nel corso degli atti viene chiamata “una meraviglia” e definita “mirabile”.
Un secolo più tardi, nel 1753, il nome (nella sua variante diminutiva) venne scelto da Carlo Goldoni per la celebre commedia La Locandiera. La bellissima Mirandolina rappresenta una figura di donna evoluta, che si contraddistingue per il carattere forte e volitivo.
«Uh, che mai ha detto! L'eccellentissimo signor Marchese Arsura mi sposerebbe? Eppure, se mi volesse sposare, vi sarebbe una piccola difficoltà. Io non lo vorrei. Mi piace l'arrosto, e del fumo non so che farne. […] A maritarmi non ci penso nemmeno; non ho bisogno di nessuno; vivo onestamente, e godo la mia libertà. Tratto con tutti, ma non m'innamoro mai di nessuno. Voglio burlarmi di tante caricature di amanti spasimati; e voglio usar tutta l'arte per vincere, abbattere e conquassare quei cuori barbari e duri che son nemici di noi, che siamo la miglior cosa che abbia prodotto al mondo la bella madre natura.» (Mirandolina, La Locandiera, 1753)
Il carattere energico e risoluto torna in una Miranda più recente: la direttrice tirannica e influente della rivista di moda Runway. Si tratta di Miranda Priestly, la "cattiva" dell’iconico film Il diavolo veste Prada del 2006, interpretata da Meryl Streep.
«Quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo.» (Miranda Priestly, Il diavolo veste Prada, 2006)
Due secoli prima, nel 1874 Antonio Fogazzaro scrisse il poemetto Miranda, in cui la protagonista incarna l’innamorata apparentemente fredda, la quale in realtà è accesa da un amore che la consuma.
Miranda è anche il cognome di due attrici cinematografiche rimaste nella storia: la portoghese Carmen Miranda e l’italiana Isa Miranda.
Miranda May Kerr è una supermodella australiana, ex angelo di Victoria’s Secret.