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1 Novembre 2023
11:00

Utero retroverso: le cause, i sintomi e gli eventuali trattamenti

L'utero retroverso è una condizione che accomuna molte donne in tutto il mondo. Si presenta come un'anomalia anatomica, dato che l'utero si inclina indietro e non in avanti verso la vescica, e nella maggior parte dei casi non richiede trattamento.

A cura di Sara Polotti
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Utero retroverso: le cause, i sintomi e gli eventuali trattamenti
utero retroverso

L'utero retroverso, o retroversoflesso, è una condizione che vede l'utero inclinato all'indietro anziché tendere in avanti, come nella posizione più comune. Si tratta comunque di una situazione piuttosto frequente: secondo i numeri diffusi dalla Icahn School of Medicine dell'ospedale Mount Sinai, in una donna su cinque si riscontra questa variante anatomica, aspetto che normalmente risulta essere congenito.

Per capire meglio come si presenta un utero retroverso, basta pensare a come si presenta un utero normale. L'apparato riproduttivo femminile è costituito da diversi organi, tra cui l'utero, le ovaie, le tube di Falloppio, la vagina e la vulva. L'utero è un organo a forma di pera situato nella pelvi e collegato alle tube di Falloppio, luogo in cui avviene la fecondazione. La vagina è il canale attraverso il quale avviene il rapporto sessuale e attraverso cui il bambino viene partorito. La vulva è la parte esterna, che include i genitali esterni (grandi e piccoli labbra, clitoride e vestibolo vulvare).

Nel caso di un utero fisiologicamente posizionato, troviamo quest'organo posto leggermente in avanti, verso la vescica. Al contrario, in caso di utero retroverso, l'organo si inclina verso la parte posteriore del corpo anziché in avanti.

Cause dell'utero retroverso

La cause dell'utero retroverso è principalmente congenita. Si tratta quindi di una condizione che dipende dalle caratteristiche individuali di ciascuna donna.

Tuttavia, anche se più raramente, potrebbe anche manifestarsi a seguito di infiammazioni che provocano la formazione di aderenze oppure a causa di interventi ostetrico-ginecologici.

Sintomi dell'utero retroverso

Nella maggior parte dei casi, l'utero retroverso non comporta alcun tipo di disturbo. Può accadere, tuttavia, che  alcune persone riportino una percezione aumentata del dolore durante il rapporto sessuale, ma anche un più generico disagio pelvico e vescicale o fastidi addominali accentuati durante il ciclo mestruale. In questi casi è molto importante indagare se effettivamente l'origine del dolore sta nella posizione dell'utero (condizione molto rara) o sottenda la presenza di altre patologie.

Diagnosi dell'utero retroverso

La diagnosi dell'utero retroversoflesso avviene principalmente tramite visita ginecologica con ecografia.

La visita inizia solitamente con l'anamnesi personale e familiare e con la palpazione dell'addome, (una procedura indolore e non richiede alcuna attrezzatura speciale) aspetto che permette al medico di farsi una prima idea. Per confermare la diagnosi di utero retroverso e valutare eventuali cause sottostanti, chi effettua la visita ginecologica può effettuare anche un'ecografia addominale o transvaginale con ultrasuoni.

Utero retroverso e gravidanza

In passato si credeva che un utero retroverso potesse causare problemi di infertilità. Tuttavia, oggi le evidenze scientifiche smentiscono questa credenza: la posizione retroversoflessa dell'utero di solito non ostacola la capacità di concepire.

Durante la gravidanza, l'utero retroverso tende a sistemarsi in una posizione più comune, e questo solitamente non influisce sul parto, come non influenza il concepimento.

Trattamento e gestione dell'utero retroverso

In molti casi, non è necessario alcun trattamento per l'utero retroverso, a meno che non sia associato a sintomi gravi o a cause sottostanti che richiedono attenzione medica.

Come vivere con l'utero retroverso

Vivere con un utero retroverso, che abbiamo visto essere una condizione decisamente comune e nella maggior parte non debilitante, può essere del tutto normale. Nessuna donna si accorge infatti di avere questa variante anatomica fino al momento di una normale visita ginecologica.

L'utero retroverso può causare infertilità?

In generale, l'utero retroverso di per sé non causa infertilità. Le persone con questa condizione possono quindi concepire con successo.

Tuttavia, se questo si associa ad altre condizioni fisiche e anatomiche, come l'endometriosi o le aderenze pelviche, potrebbe essere necessario affidarsi a qualche trattamento medico per migliorare la fertilità, su consiglio degli specialisti.

L'utero retroverso può causare dolore durante i rapporti sessuali?

Normalmente non è così. L'utero retroverso è una condizione che la donna, nella maggior parte dei casi, non sa di avere se non grazie ad una ecografia ginecologica. Nei casi in cui alcune donne con un utero retroversoflesso riportino di percepire dolore durante i rapporti sessuali bisogna stare molto attenti a capire se la motivazione non si possa nascondere nella compresenza di altri problemi di tipo ginecologico (di nuovo, l'endometriosi, ma anche la vulvodinia o la vaginite, che tuttavia rappresentano problemi a sé).

Se il dolore è un problema, è importante consultare il personale medico per determinarne la causa e discutere le opzioni di trattamento.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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