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10 Ottobre 2023
13:00

Adozioni più veloci e al passo con i tempi: cosa prevede la proposta di legge di Fdi

Una proposta di legge firmata da Fratelli d'Italia che sarà calendarizzata alla Camera nelle prossime settimane mira a diminuire i tempi d'attesa per le adozioni internazionali e a rendere le pratiche più snelle, modificando il testo di legge 184 del 1983, che norma le adozioni in Italia.

A cura di Sophia Crotti
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Adozioni più veloci e al passo con i tempi: cosa prevede la proposta di legge di Fdi
adozione internazionale

Scegliere di adottare un bambino in Italia è una decisione non semplicissima, ma una nuova proposta di legge firmata da Fratelli d'Italia, sta cercando di risolvere alcune delle problematicità che spesso impediscono alle giovani coppie di adottare.

L'adozione è un percorso tortuoso, ricco di cavilli burocratici, attesa e spesso solitudine e le coppie che lo scelgono lo sanno bene. Basti pensare che nel corso degli anni le richieste di adozione internazionale da parte di famiglie italiane si sono dimezzate. Considerando che mediamente un adozione internazionale impiega circa 4 anni per realizzarsi, i dati italiani fanno rabbrividire. Nel 2017 sono state registrate 8621 richieste di adozione internazionale da parte di coppie italiane, e nel 2021 solo 866 famiglie hanno accolto effettivamente un bimbo nelle loro case. 7755 famiglie senza risposta alcuna e 7755 bambini senza una famiglia.

A fronte di questi dati e a quarant'anni dalla nascita della legge che regolamenta le adozioni in Italia, la n.184 del 1983, è stata firmata dal deputato Paolo Trancassini la proposta di legge di Fratelli d’Italia, che sarà messa a calendario alla Camera tra poche settimane.

La proposta di legge punta a rendere meno macchinoso il lungo processo per poter adottare un bambino e più al passo con i tempi, diminuendo le limitazioni previste dalla legge 184, che impediscono a molte coppie di adottare. Il tutto ovviamente tenendo sempre al centro gli interessi del minore adottato.

Trancassini ha spiegato in un’intervista rilasciata al “Messaggero” che per un tema così caldo e importante per il nostro Paese non esistono schieramenti politici: «Siamo aperti a qualsiasi suggerimento, da parte delle altre forze di maggioranza e opposizione. Ci aspettiamo il contributo di tutti per arrivare al risultato».

Quali saranno dunque le innovazioni al testo di legge:

  • Le coppie che desiderano adottare non dovranno più essere sposate da almeno 3 anni o aver convissuto per questo periodo prima del matrimonio, come specificava l’articolo 6 comma 1 della legge 184/83, ma basteranno due anni.
  • La differenza di età massima tra genitori e bimbi adottabili non dovrà più essere di 45 anni, come riportato dall’articolo 6 della legge 184 ai commi 3,5,6, ma verrà innalzata a 50. Il testo della proposta di legge specifica che questa decisione oltre a permettere, visti i tempi lunghi, a molte più coppie di adottare, è anche in linea con un’aspettativa di vita delle persone in crescita. Inoltre rispetta il trend delle coppie che ormai tendono ad avere figli una volta raggiunta la stabilità economica, dunque più avanti con l’età.

Ad essere snelliti saranno anche i tempi impiegati dalle associazioni e dai tribunali nelle pratiche di adozione:

  • La proposta di legge interviene sull'articolo 9 comma 2, stabilendo l'improrogabilità di un tempo di 6 mesi per gli istituti pubblici e privati in cui i bimbi rimangono prima di essere adottati, per fornire un elenco di tutti i minori collocati presso di loro, con indicazioni riguardo la loro provenienza, i rapporti con la famiglia d’origine e le loro condizioni psicofisiche. Ad aver molto rallentato negli anni le adozioni è stata anche l’assenza di queste liste aggiornate. Inoltre la procura potrà, senza preavviso, svolgere delle ispezioni negli istituti, per salvaguardare i diritti del minore.
  • Ad essere modificato è anche l'articolo 12 della legge, infatti genitori, parenti o affini (entro il quarto grado di parentela) dei bambini che stanno per essere dichiarati ufficialmente adottabili dal tribunale, avranno 30 giorni per presentarsi davanti al giudice.
  • L’udienza, invece, per dichiarare l'adottabilità del minore, dovrà essere fissata dai Magistrati entro 45 giorni.
  • I servizi sociali, che hanno una notevole parte nel processo di adozioni, dovranno stabilire in tempi brevi l’adattabilità del bambino. Al contempo il tribunale dovrà aggiornare la famiglia che potenzialmente adotterà il minore degli sviluppi delle pratiche.
  • Il tribunale sarà tenuto a motivare con una relazione scritta il perché la coppia non è stata ritenuta in grado di adottare il bambino.

Tante innovazioni molto importanti, che si spera siano solo il punto di partenza per rendere sempre più agevoli questi procedimenti e aperti a tutte le famiglie, essendo l'esigenza dei minori a trovare una famiglia che li possa amare un interesse comune a tutti.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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