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5 Marzo 2024
12:30

Bonus asilo nido 2024: che cos’è, a quanto ammonta e come fare richiesta

Sono state aperte le richieste per il bonus per asili nido e supporto domiciliare aumenta nel 2024, per le famiglie con almeno due figli sotto i 10 anni. Il contributo viene stanziato in base al reddito ISEE e la domanda va presentata entro il 31 dicembre 2024.

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Bonus asilo nido 2024: che cos’è, a quanto ammonta e come fare richiesta
detrazioni asilo nido

È tempo di presentare la richiesta per il bonus asilo nido 2024, ovvero il contributo per le rette di strutture pubbliche o private o il supporto domiciliare per i nuovi nati fino al compimento dei 3 anni. L’ultima Manovra ha aumentato da 3mila fino a un massimo 3.600 euro la somma per i nati dal 1° gennaio 2024 all'interno di famiglie che hanno almeno un altro figlio sotto i 10 anni. Per usufruire del bonus serve un ISEE inferiore ai 40mila euro annui.

Requisiti per il bonus asilo nido 2024

Il bonus asilo nido 2024 è rivolto alle famiglie con figli:

  • nati dal 1° gennaio 2016 in poi
  • di età inferiore a tre anni al momento della domanda
  • affetti da gravi patologie croniche certificate (il genitore può presentare domanda anche nell’anno solare in cui il figlio compie i 3 anni)

Importi in base all'ISEE

Non sono gli unici fattori fondamentali. Serve, infatti, anche la certificazione Isee. Le soglie previste sono:

  • 3.000 euro annui (272,70 euro per 11 mensilità) per chi ha un ISEE minorenni fino a 25mila euro
  • 2.500 euro annui (227,20 euro per 11 mensilità) con ISEE da 25mila a 40mila euro
  • 1.500 euro (136,30 euro per 11 mensilità) oltre tale soglia o senza ISEE

La Legge di Bilancio ha poi stanziato altri 600 euro annui, per chi ha almeno un altro figlio under 10 e un ISEE inferiore a 25mila euro,  1.100 euro per i nuclei familiari con Isee tra 25mila e 40mila euro. Così la cifra può raggiungere i 3.600 euro.

Quando fare domanda?

La domanda, che deve essere fatta accedendo all’area personale sul sito dell’Inps – tramite Identità Digitale Spid, Cie e Cns – può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato o in affido temporaneo, che sostiene la spesa (e ovviamente sono esclusi servizi integrativi, come ludoteche, spazi gioco o pre-scuola). Nel caso del contributo per l’assistenza domiciliare la residenza del bambino e del genitore che richiede l’agevolazione devono coincidere.

Possono presentare domanda anche le categorie che seguono:

  • stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati a cittadini italiani
  • titolari di Carta blu, “lavoratore altamente qualificato”
  • lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quale gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e questi Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei
  • lavoratori autonomi titolari di permesso, per il quale l’inclusione tra i potenziali beneficiari è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente
  • persone in possesso dei seguenti permessi: lavoro subordinato di durata almeno semestrale, lavoro stagionale di durata almeno semestrale, assistenza minori, protezione speciale, casi speciali e residenza in Italia

Sul sito INPS si trova un servizio precompilato dedicato al bonus asilo nido. Se il bambino già frequenta un asilo nido pubblico, basta allegare il documento che certifica l’avvenuta iscrizione. Per gli istituti privati, bisogna invece allegare un documento che dimostri il pagamento di almeno la prima retta. É possibile farsi aiutare rivolgendosi ai patronati.

Qualora si intenda fruire del beneficio per più minori, perché per esempio abbiamo due gemelli o comunque due bambini in età da asilo nido, occorre presentare una domanda per ciascuno di essi.

Per quante mensilità può essere richiesto?

Il bonus nido può essere richiesto per un massimo di 11 mensilità in un anno solare, praticamente per l'intera durata dell'anno scolastico del bambino. È dunque importante indicare le mensilità di frequenza scolastica, tra gennaio e dicembre, per le quali si richiede il beneficio. Si ricorda che la domanda è da intendersi per i rimborsi delle mensilità dell’anno solare e non di quelle dell’anno educativo.

Entro quanto va richiesto?

Le ricevute delle rette devono essere allegate entro la fine del mese di riferimento (fino al 31 luglio). Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre, mentre per l’inoltro della documentazione a sostegno delle spese sostenute c’è tempo fino a metà dell’anno successivo. Per il 2024, ad esempio, la data ultima è fissata al 31 luglio 2025. I tempi di lavorazione della pratica sono di circa 30 giorni e il contributo viene erogato dal mese successivo a quello in cui si è fatta domanda.

Come viene pagato il bonus?

Il bonus viene erogato mensilmente, per il periodo periodo indicato al momento della richiesta, che non può superare gli undici mesi, e non può mai essere superiore a quanto effettivamente speso per saldare la singola retta del mese, ma l'importo massimo del bonus viene stabilita su base annua e in base al reddito ISEE.

Per il contributo di assistenza domiciliare valgono gli stessi importi, considerati nel complesso, senza la distinzione delle mensilità perché viene erogato in un’unica soluzione.

Fonti
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