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27 Ottobre 2023
18:00

Danzaterapia per bambini: cos’è, a cosa serve e quali sono i benefici

La danzaterapia è utile a ogni età, anche nei bambini molto piccoli. Si può ricorrere a questo tipo di attività come atto di prevenzione o in caso di disturbi di varia natura.

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Danzaterapia per bambini: cos’è, a cosa serve e quali sono i benefici
Danzaterapia per bambini

La musica, il ritmo, i movimenti, la condivisione di momenti e attività possono far bene a tutti quanti, anche ai più piccoli di casa. La danzaterapia per i bambini è un toccasana. Si tratta di un modo per migliorare la coordinazione, avere una maggiore consapevolezza del posto occupato nello spazio, far emergere talenti e capacità, favorire la socializzazione. Ma i benefici sono molti altri ancora.

Grazie alla danza e alla musica, usate come vere e proprie terapie, gli insegnanti vengono incontro alle esigenze dei piccoli ballerini in erba, anche per trattare determinati disturbi, come l'iperattività o la mancanza di concentrazione. Le sedute solitamente si fanno in gruppo, proprio per consolidare anche le competenze legate alla socializzazione e alla capacità di lavorare con gli altri.

Cos’è la danzaterapia

La danzaterapia o movimentoterapia (DMT) viene definita dall'American Dance Therapy Association (ADTA) come "l'uso terapeutico del movimento per promuovere l'integrazione emotiva, sociale, cognitiva e fisica di ogni persona, per migliorare la salute e il benessere". Questo diverso approccio alla musica e al ballo può essere l'occasione ideale per aiutare grandi e piccini a ritrovare se stessi, migliorarsi e migliorare il rapporto con le altre persone.

Sono molti i benefici della danza e del movimento per mente e corpo

I primi "studi" sono nati negli anni Quaranta del Novecento, a partire da ballerini affermati che hanno iniziato a promuovere i benefici della danza e del movimento nell'ambito della psicoterapia. Mente e corpo sono due entità inseparabili e connesse tra loro: miglioramenti in uno dei due ambiti permettono all'altro di beneficiarne. Una concezione olistica che vede la movimento terapia utile per affrontare diverse situazioni che potrebbero ostacolare la salute mentale e fisica di ogni persona, anche dei bambini.

Come funziona

La danzaterapia è considerata una terapia di secondo livello, che non sostituisce terapie fisiche o psicologiche, ma si inserisce in un percorso curativo più ampio. Una seduta di danzaterapia clinica, di solito, inizia con l'osservazione dei soggetti che si sono rivolti alla sua professionalità, così da cucire su misura ogni tipo di incontro. Gli incontri possono essere individuali o in gruppo.

Ogni "lezione" si basa su due aspetti cruciali:

  1. il danzaterapeuta osserva chi ha di fronte e offre percorsi personalizzati in base alle attuali condizioni di ogni partecipante, così da non forzare, ma assecondare stati d'animo e forma fisica
  2. dopo l'analisi, il terapeuta propone l'attività da fare per migliorare il movimento e la concentrazione: ogni individuo agisce come può e come vuole, seguendo le indicazioni date e interpretandole

Durante la lezione il terapeuta parla per metafore, chiedendo ai partecipanti di sentirsi ad esempio una farfalla o un'onda, il tutto accompagnato da un ritmo musicale che segue il movimento consigliato, accompagnandolo in modo sincrono. Durante gli incontri si possono usare anche oggetti e materiali, come elastici e palloncini. Così da usare accessori esterni al corpo per conoscersi meglio e conoscere meglio i propri compagni di viaggio, migliorando le capacità relazionali.

Che applicazioni può avere per i bambini

Un'esperienza di danzaterapia può essere usata in molte situazioni:

  • in soggetti sani, per migliorare benessere e salute e prevenire eventuali disturbi
  • in gruppi che hanno bisogno di consolidare la complicità e la fiducia negli altri (ad esempio una classe prima a scuola o all'asilo, una nuova squadra sportiva…)
  • in bambini e adolescenti che hanno bisogno di migliorare le proprie competenze emotive e relazionali
  • in soggetti in fase di riabilitazione per disagi psicologici, disabilità mentali e fisiche, ma anche con diagnosi di dipendenze o disturbi di personalità, di comportamento o alimentari
Danzaterapia benefici

Chi può fare danzaterapia

Tutti possono fare danzaterapia. I bambini più piccini, così come quelli più grandi e anche gli adolescenti. La movimentoterapia è consigliata anche agli adulti e, in particolare, agli anziani. Non bisogna avere chissà quale doti di ballerino: non sono necessarie. Può essere una terapia consigliata in soggetti sani, che vogliono ritrovare la connessione tra mente e corpo, oppure in soggetti malati o con disturbi fisici o psichici di varia natura, per poterli risolvere in moto attivo, naturale ed efficace.

Come si diventa danzaterapeuta

Per diventare danzaterapeutici clinici non esistono corsi di studi specifici. Tra i requisiti e i titoli che, di solito, sono consigliati, ricordiamo:

  • laurea in psicologia, in medicina o in scienze dell'educazione o, ancora, in lettere e filosofia
  • laurea triennale in ambito socio sanitario
  • diploma o attestato di scuole di formazione di danza contemporanea, in Italia e all'estero
  • esperienza di pratica e insegnamento di danza e delle discipline del movimento

Esistono anche corsi e percorsi di approfondimento dedicati proprio alla danzamovimentoterapia che si possono frequentare per specializzarsi in un ambito che ha a che fare con la sfera sociale, sanitaria e anche sportiva.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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