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25 Maggio 2023
9:00

Detrazione asilo nido: come si richiede e quali sono i limiti per accedere all’agevolazione

Anche quest'anno una parte delle spese sostenute per le rette degli asili nido possono essere inserite nel modulo 730 per ottenere un detrazione fiscale. Attenzione però: l'agevolazione non può essere applicata se si è già beneficato del Bonus Nido.

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Detrazione asilo nido: come si richiede e quali sono i limiti per accedere all’agevolazione
detrazioni asilo nido

Inserire nella dichiarazione dei redditi l'ammontare delle rette sostenute per l'asilo dei propri figli potrebbe aiutare i genitori a rientrare di una parte delle spese.

dal 2008 infatti è possibile infatti annotare nel modello 730 i costi sostenuti per la frequenza degli asili nido, sia pubblici, che privati, in modo da ottenere una detrazione del 19% sugli oneri fiscali.

Esistono però criteri e limiti alla possibilità di accedere a questa agevolazione. Ora vi spieghiamo tutto.

Come funziona?

Quando in genitore si trova a compilare il 730 – è sempre meglio farlo se si è lavoratori dipendenti, perché vi è la possibilità di risparmiare qualche soldo – le spese per l'iscrizione all'asilo nido dei figli sono voci detraibili per un un importo che però non può superare complessivamente la cifra di 632 euro annui per ogni figlio a carico.

Questa dorma di detrazione deve essere divisa tra i genitori sulla base all'onere sostenuto e riguarda le rette per nidi, sezioni primavera e perfino le Tagesmutter nella provincia autonoma di Bolzano

Come inserire la vice nel 730?

Accedendo al 730 precompilato nel proprio cassetto fiscale, il genitore dovrebbe già trovarvi inserite le note relative ai pagamenti per le rette dell'asilo.

In caso contrario, si può sempre aggiungere manualmente la voce selezionando il codice fiscale del figlio iscritto alla scuola per l'infanzia e cliccando su "Modifica voce di spesa". Qui andrà indicato il nome dell'ente, l'ammontare del costo del nido e la percentuale della spesa effettivamente sostenuta nel corso dell'anno precedente (alcuni Comuni, ad esempio, coprono in parte le rate d'iscrizione)

Nel caso in cui il documento di spesa sia intestato a uno solo dei due genitori o al bambino stesso, si può comunque, c’è la possibilità di annotare la percentuale di ripartizione.

L'incompatibilità con il Bonus Nido

Le detrazioni fiscali per l'asilo nido hanno però alcuni limiti d'accesso.

Nel 730, ad esempio, non possono essere inserite le spese che nel corso dell'anno fiscale di riferimento sono state rimborsate dal datore di lavoro (come benefit o sostituzione di un premio di produttività.Questo a meno che dal conto totale non risulti una quota di pagamenti non coperta dal rimborso: in quel caso la parte scoperta può essere oggetto di detrazione.

L'informazione più importante da conoscere però è che questa tipologia di agevolazione non è compatibile con il Bonus Nido erogato dall'INPS.

Se si ha già beneficiato di questo incentivo – uno dei pochi non sostituiti dall'assegno unico – la possibilità di accedere alla detrazione entro lo stesso anno fiscale decade automaticamente.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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