Devo allattare in aereo: si può portare in aereo il latte artificiale o quello materno?

Allattare in aereo è possibile oppure no? Le neo mamme possono portare a bordo latte artificiale da preparare al bisogno o latte materno prelevato con il tiralatte nel caso il piccolo avesse improvvisamente fame tra le nuvole? Ovviamente la risposta è sì a tutte queste domande: tutte le compagnie aeree consentono di allattare tranquillamente i neonati a bordo dei loro voli, prendendo qualche piccolo accorgimento per la sicurezza di mamma e bebè.

Sappiamo che a bordo degli aerei non si possono portare liquidi, a meno che non siano stati acquistati dopo la fase di check in, nell'area degli imbarchi. Esistono, però, delle deroghe, soprattutto per i neonati. Comunque è sempre bene informarsi prima presso la compagnia aerea che gestisce il volo prenotato, per essere sicuri e sapere come fare.

Allattare in aereo è possibile?

I neonati e i bambini fino ai due anni di età viaggiano solitamente in braccio a un genitore (a meno che non si sia fatta richiesta per trasportare a bordo un seggiolino o per farli viaggiare in una culletta). Per loro esiste una cintura di sicurezza per i passeggeri infant, che si aggancia a quella di sicurezza dell'adulto di riferimento.

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Se la mamma deve allattare il bambino al seno oppure se deve dargli del latte artificiale o materno, portato da casa, non ci sono assolutamente problemi. Al momento del check in dovrà solo far presente di essere in possesso di tali nutrimenti per il bebé, seguendo tutte le indicazioni del personale in merito alla questione. Se il bambino ha più di due anni e necessita di prendere il latte al seno materno, non ci saranno problemi, perché avrà il suo posto a sedere vicino e, comunque, le cinture non si devono tenere allacciate per tutta la durata del volo.

Perché allattare i neonati in aereo fa bene ed è consigliato

Allattare i neonati in alta quota non ha controindicazioni. Anzi, si consiglia solitamente di attaccare al seno o al biberon il neonato durante le fasi di decollo o di atterraggio per stimolare la suzione.

Così, grazie alla deglutizione si evitano i dolori all'orecchio che si provano (anche da adulti) durante gli sbalzi di pressione alla partenza e all'arrivo. Dolori che possono infastidire molto i nostri bambini, difficili da calmare.

Inoltre, dovremmo far bere spesso i neonati in volo (acqua quando sono più grandi, latte materno o artificiale quando sono più piccini), perché l'aria che si respira nella cabina è molto secca.

Scaldare il biberon del latte in aereo

Chi viaggia in aereo, sa benissimo che può sempre affidarsi alla gentilezza del personale di bordo, sempre pronto a risolvere ogni piccolo o grande problema. Soprattutto quando si è in viaggio con i bambini. Se si ha con sé il latte formulato o il latte materno, precedentemente prelevato con il tiralatte, si potrà chiedere a hostess e steward di scaldarlo.

Lo stesso si può fare, ad esempio, con le pappine pronte o gli omogenizzati. Non sempre, infatti, le compagnie aeree prevedono pasti per i più piccini, ma i genitori si possono portare tutto nel bagaglio a mano.

Quanti liquidi trasportare a bordo di un aereo

Come accennato in precedenza, secondo le norme vigenti per quello che riguarda i viaggi aerei non si possono trasportare liquidi a bordo. O, meglio, nel bagaglio a mano può esserci una quantità non superiore ai 100 ml, contenuta in un contenitore trasparente e dentro una busta richiudibile. Lo stesso vale per i prodotti cosmetici. Queste regole, però, non si applicano ai neonati.

Gli alimenti che servono per il bambino, però, fanno parte delle eccezioni, così come il latte liquido o in polvere e anche eventuali medicinali sotto forma di gocce o di sciroppo, che non sono soggetti a limiti e si possono trasportare in cabina. Al momento del controllo dei bagagli e delle persone che saliranno in volo, però, gli addetti potranno richiedere ai genitori di controllare cosa è contenuto all'interno. E addirittura di assaggiare quei liquidi, per verificare che non siano pericolosi.

Meglio comunque informarsi prima, in fase di prenotazione del volo, per non ritrovarsi con spiacevoli sorprese o discussioni inutili al banco del check in. Magari con il neonato già affamato che chiede a gran voce il latte proprio mentre stiamo per salire sull'aereo.