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10 Ottobre 2023
18:00

Giochi di parole da fare in macchina per rendere i viaggi divertenti

I giochi di parole sono ideali da fare in macchina, perché possono essere un intrattenimento divertente (ed educativo) per rendere i viaggi un po' più semplici da gestire e sopportare. Sono anche un'occasione per fare una pausa da tablet e telefonini.

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Giochi di parole da fare in macchina per rendere i viaggi divertenti
giochi in macchina

Il tempo in macchina può essere molto faticoso per i bambini, soprattutto se i chilometri da percorrere sono molti o c’è traffico. I giochi di parole sono un ottimo modo per distrarre i più piccoli dalla noia e dalla mancanza di movimento e soprattutto per spegnere i dispositivi digitali. É abbastanza comune intrattenere i figli con i tablet, ma ricordiamo che l’esposizione agli schermi dovrebbe essere limitata nel tempo. Ecco quindi alcuni giochi di parole, che possono essere divertenti ma anche una sfida per gli studenti della scuola primaria.

La catena

La catena è il gioco base per eccellenza e probabilmente molte maestre lo suggeriscono già da gennaio della prima elementare. Un passeggero deve pronunciare una parola ad alta voce, il passeggero successivo deve creare un nuova parola con l’ultima sillaba della parola precedente. É vietato ripetersi e ovviamente vince chi trova tutte le combinazioni. Per fare un esempio: Casa – salame – mensola – lama – mamma – mandarino ecc.

L’alfabeto

Questa volta le parole devono essere dette in ordine alfabetico, ma c’è una difficoltà in più: tutte le parole devono appartenere a un tema o un gruppo specifico. Per esempio, alimenti: A ananas, B barbabietola, C carota, D dessert, E erbette, F frittata, G germe di grano, ecc.

Vedo con i miei occhietti

È il gioco più amato dai più piccoli, soprattutto dai fan di Peppa Pig. Il primo giocatore dice la frase “vedo con i miei occhietti” e poi sceglie all’interno del suo campo visivo: qualcosa di giallo, di blu, di rosso ecc. Gli altri passeggeri devono ovviamente indovinare. Se vogliamo renderlo più complesso possiamo usare le lettere dell’alfabeto e non i colori. Per esempio “vedo qualcosa che inizia con la S” e la risposta potrebbe essere Strada.

Indovino a cosa penso

É identico a quello precedente solo che non deve essere qualcosa che si sta vedendo nel campo visivo (ovvero fuori dal finestrino), ma semplicemente immaginando. Il primo giocatore dice “sto pensando a un oggetto che inizia con la lettera C”… E tutti a indovinare.

Parole misteriose

Si può rendere ancora più difficile il gioco con le  “parole misteriose”. Una persona pensa ad una parola e dice soltanto da quante lettere è composta. Gli altri giocatori devono indovinarla, ponendo una serie di domande a turno.

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