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La amiamo alla follia, l'ammiriamo, mentre si prepara al mattino per andare al lavoro, con quel profumo che si espande per casa e ci ricorda di lei. Proviamo i suoi trucchi o almeno rovistiamo tra le sue cose, ci sciogliamo in un suo abbraccio che ci fa sentire protetti e invincibili. La guardiamo e pensiamo a quanto è bella.
Di chi stiamo parlando se non della mamma? Una delle figure che fa parte della famiglia. A volte ci ha portati per nove mesi nella sua pancia, altre ci ha accolti nella sua vita quando eravamo un po' più grandicelli. Alcune volte è la sola a crescerci, altre ce ne sono due, altre ancora la mamma non c'è.
Comunque sia composta la nostra famiglia, l'importanza che nel tempo ha avuto al figura della mamma le permette di avere una ricorrenza dedicata a lei, un giorno in cui abbiamo un motivo in più per correre in contro a chi si prende cura di noi per dirgli quanto gli vogliamo bene.
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La storia della festa della mamma
La storia della festa della mamma ha origini antichissime, seppur con culti più legati alla femminilità e alla fertilità, già antichi Greci e Romani celebravano la mamma.
L'idea di organizzare una vera e propria festa nel mondo, nacque a moltissimi km da qui, ormai più di 150′ anni fa quando negli Stati Uniti, la pacifista e femminista Julia Ward Howe propose una data per festeggiare tutte le mamme. La prima festa si tenne dunque il 10 maggio 1909, ma non arrivò fino in Italia e divenne festa nazionale molti anni dopo.
Nel nostro Paese la prima festa della mamma fu festeggiata in epoca fascista, il giorno prima di Natale. Ma più che per celebrare la mamma questa festa era una mossa politica per invitare le donne ad avere molti figli. Solo dal 1954 per volere di un parroco, don Otello Migliosi, in Italia si festeggia la mamma e come data è stata scelta la seconda domenica di maggio.
Perché è importante festeggiare la mamma
É importante festeggiare la mamma perché, nelle famiglie in cui è presente, è una figura fondamentale per i suoi bambini. Ha scelto di dare vita o di accoglierne un'altra, di creare insomma la sua famiglia. La nostra mamma ha deciso quindi di assumere un ruolo educativo nella vita di noi figli, di prendersi cura di noi per tutta la vita. La mamma merita dunque un giorno in cui essere ricordata e festeggiata da chiunque lo desideri, esattamente come il papà, i nonni, gli zii e l'intera famiglia.
Non solo, una giornata a tema è sempre importante per trattare anche argomenti che spesso passano in secondo piano, per esempio quanti stereotipi esistono sulla mamma, come e se è difficile per lei conciliare il lavoro e l'educazione dei figli, perché alcune mamme non possono per legge essere considerate madri dei loro bambini.
Come festeggiare a scuola la festa della mamma
Per fortuna esistono tantissime famiglie, tutte diverse e bellissime. Se qualcuno di noi attende la festa della mamma con entusiasmo e trepidazione, pronto a consegnarle un fiore e il lavoretto fatto in classe, non per tutti è così.
Infatti se a scuola la proposta è quella della poesia per celebrare la mamma, qualche bimbo potrebbe sentirsi escluso, perché ha una bellissima famiglia composta però da due papà, qualcun altro, invece, potrebbe soffrire perché la sua mamma non c'è più e quella poesia proprio non sa a chi consegnarla.
Come fare dunque? Le maestre potrebbero giustamente raccontare chi è la mamma, far conoscere l'evoluzione della figura nel tempo, parlare di qualche mamma importante, magari far ascoltare qualche canzoncina o poesia. Ma il giorno della festa della mamma dovrebbe essere inclusivo e dunque spostare il suo focus sulla festa della famiglia. Possiamo chiedere ai piccoli di scrivere una poesia o fare un lavoretto per una persona per loro speciale, potranno quindi scegliere in autonomia se la loro mamma, la loro zia, la loro nonna o il loro papà.
Alla fine mamma è uno degli appellativi per indicare una persona che ci cresce, ci vuole bene e ci educa, serve spiegare questo ai bambini e ricordare quanto sono fortunati ad avere una persona che ricopre questo ruolo nella loro vita, a prescindere dal fatto che sia una donna, un uomo oppure abbia i capelli bianchi e qualche ruga in più.
