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30 Dicembre 2023
18:00

La fiaba “I folletti e il calzolaio”: trama, curiosità e cosa ci insegna

I Fratelli Grimm sono gli autori della famosa fiaba “I folletti e il calzolaio”, che racconta la storia di un calzolaio che diventa ricco grazie all'aiuto di una coppia di simpatici folletti, che in alcune versioni sono descritti come elfi o come gnomi.

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La fiaba “I folletti e il calzolaio”: trama, curiosità e cosa ci insegna
calzolaio e gli elfi

I folletti e il calzolaio è una favola tradizionale dei Fratelli Grimm, che racconta la storia di un povero ciabattino diventato ricco grazie al lavoro di un gruppetto di elfi. É una fiaba che insegna il valore della gratitudine.

La fiaba “I folletti e il calzolaio”

Storia della fiaba

I folletti e il calzolaio è una storia dei Fratelli Grimm. Esistono diverse versioni di questa fiaba, che può essere trovata anche con il titolo di Gli elfi e il calzolaio, Gli gnomi o il calzolaio o Gli gnomi e il ciabattino e altri titoli simili. Fa parte della raccolta Le fiabe del focolare, un’antologia raccolta tra il 1812 e il 1815.

Trama

Questa fiaba racconta la storia di un calzolaio in crisi, perché nella sua bottega c’era rimasto poco cuoio, così poco da poter cucire un solo paio di scarpe. La mancanza di materia prima aveva spento la sua fantasia e non sapeva proprio che modello realizzare. Una sera lasciò il cuoio sul tavolo e andò a casa, per farsi una bella dormita e schiarirsi le idee.  La mattina dopo, fresco e riposato, tornò al negozio con un bel modello in mente, ma appena entrò rimase molto sorpreso: sul tavolo c’erano un paio di scarpe già belle e cucite, col cinturino alto e un fiocchetto al centro. Erano state misteriosamente realizzate con l’ultimo pezzo di cuoio. All’improvviso entrò nella bottega una signora elegante con un bel cagnolino, che volle acquistarle. Con i soldi ricevuti, il calzolaio comprò cuoio per fare altre due paia di scarpe. Lo mise sul tavolo e se ne andò a casa a dormire.

La mattina ancora un po’ assonnato, aprì il suo negozio, la magia avvenne nuovamente: due belle paia di scarpe al posto del cuoio erano sistemate sul tavolo. Le mise subito in vetrina e dopo pochi minuti entrarono dei clienti a comprarle. Così il calzolaio corse a comperare altro cuoio. e nuovamente accadde il miracolo. E fu così per diverso tempo, finché una sera, poco prima di Natale, la moglie del calzolaio, però, vittima della sua curiosità, suggerì al marito: “Invece di andare a letto, non potremmo aspettare per vedere chi è che ogni notte viene ad aiutarci?”. E la coppia si nascose in un angolo del negozio e a mezzanotte in punto, comparvero due minuscoli omini, piccoli piccoli, con indossavo solo la camicia, dall’aria molto buffa.

gli elfi e il ciabattino

Si misero a sedere sul tavolo del calzolaio, presero i pezzi di cuoio e con le esperte manine cominciarono a tagliare, a bucare, a battere e a cucire e prima dell’alba filarono via, lasciando in bella mostra le bellissime scarpe che ormai erano diventate famose in tutta la città. La moglie conquistata da questi folletti disse al marito:  “Gli omini ci hanno fatti ricchi, dovremmo mostrarci riconoscenti. Mi rincresce che se ne vadano in giro senza niente da mettersi addosso e che debbano gelare. Sai cosa farò? Cucirò loro un camicino, una giubba, un farsetto e un paio di calzoncini, e farò un paio di calze per ciascuno; tu aggiungici un paio di scarpette”. “Magnifica idea!” rispose il marito.

La moglie si mise subito al lavoro e quando tutto fu pronto appoggiarono i doni sul banco e si nascosero per vedere che cosa avrebbero fatto i due folletti. A mezzanotte in punto, come ogni notte, entrarono gli ometti e la sorpresa questa volta l’ebbero proprio loro: indossarono tutto con gioia, finalmente al caldo. Ballarono e cantarono fine all'alba, quando sparirono per sempre, senza far più le scarpe. Il calzolaio, però, diventato ormai noto in tutto il paese, se la passo bene per tutta la vita.

Cosa ci insegna

La fiaba dei Fratelli Grimm ci insegna la riconoscenza e a non essere avidi. Il calzolaio e sua moglie avrebbe potuto continuare a far lavorare a vita gli elfi e a diventare sempre più ricchi. Hanno scelto di dimostrare la loro gratitudine, condividendo la ricchezza con un regalo importante. Ciò non li ha resi più poveri, ma anzi li arricchiti come persone.

Curiosità

Gli gnomi sono spesso un elemento decorativo del Natale e ciò si deve anche alla favola dei Fratelli Grimm, che descrivere questi personaggi tipici del  folklore scandinavo. In quelle terre è chiamato Nisse o Tomte e li troviamo rappresentato in vignette e cronache dal tardo Medioevo, nella forma di un vecchietto con l’altezza da bambino con cappello a punta. I Grimm li chiamano in tedesco Die Wichtelmänner, ovvero gnomi.

Il meraviglioso mondo dei fratelli Grimm” è un film americano del 1962 in cui si racconta la storia del povero calzolaio e degli elfi in un episodio. Il film è una biografia immaginaria dei fratelli Grimm e mostra come raccoglievano e scrivevano le loro fiabe. La fiaba è stata ripresa anche nella seria animata tedesca “SimsalaGrimm” (1999-2010) e nello spettacolo teatrale “The Gnomes” di Susanne Koschig (2012).

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