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12 Giugno 2023
12:30

Le mamme allenano la mente e il corpo al parco, spingendo il passeggino.«Insieme condividiamo le paure e vinciamo la solitudine post-parto»

Sono una trentina le mamme vestite di rosa che al Parco Castello di Legnano fanno passeggino-workout in mezzo alla natura, grazie al progetto MammaFit. Noi di Wamily abbiamo seguito un allenamento, finita la sessione di esercizi a terra abbiamo chiesto alle mamme perché si sono iscritte e la risposta più gettonata è stata, per non sentirsi sole.

A cura di Sophia Crotti
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Le mamme allenano la mente e il corpo al parco, spingendo il passeggino.«Insieme condividiamo le paure e vinciamo la solitudine post-parto»
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Canottiera rosa schocking, leggins neri e passeggino alla mano, è questo l’outfit delle mamme che ogni martedì e giovedì si incontrano al Parco Castello di Legnano, per fare sport con i loro bimbi in mezzo alla natura.

Si muovono in gruppo, tra la meraviglia dei passanti, che rallentano la loro corsetta mattutina o la loro passeggiata nel polmone verde della città, ammaliati dai gridolini dei bimbi nei passeggini.

Durante gli allenamenti organizzati da MammaFit e tenuti dall'insegnante Cristina Pesare, qualche mamma si ferma per allattare su una panchina, qualcun'altra sventola un giochino per far smettere di piangere il suo bimbo, qualcun’altra indossa una fascia per continuare l'allenamento insieme al suo piccolo.

Tra una flessione, una torsione e qualche trazione con l’elastico le mamme si ritagliano un momento per loro, condividendo le loro preoccupazioni ma anche qualche aneddoto divertente: «Ieri mio marito ha detto che ci avrebbe pensato lui al bagnetto del bimbo, ho controllato l’acqua con il dito e gli ho detto – Ok tesoro, a questa temperatura però si spelano i pomodori, non vorrei facesse la stessa fine nostro figlio».

Cos'è il progetto MammaFit?

Dopo il parto le mamme vivono un momento molto delicato, spesso si sentono sole, cambia la loro routine e dedicandosi al 100% al bambino, le giornate sembrano volare, senza che loro riescano a prendersi cura di loro stesse.

Per far fronte a queste esigenze, permettere alle mamme di tornare a fare attività fisica dopo il parto e socializzare con chi sta vivendo le loro stesse perplessità e insicurezze è nato 13 anni fa il progetto MammaFit, ormai diffuso in tutta Italia.

Mamme fanno sport al parco con i loro bimbi

Ad idearlo è stata Monica Taranto, insegnante di fitness, yoga e ginnastica ipopressiva, premiata dal Comitato Olimpico per la sua iniziativa.

Le mamme possono allenarsi già dopo 6 settimane dal parto

Ad allenare le mamme di Legnano è Cristina Pesare che tiene il corso di Passeggino Workout nel parco della città.

«Possono venire ad allenarsi con noi le mamme che hanno affrontato un parto naturale, già dopo 6-8 settimane dalla nascita del loro bimbo. Per le mamme che hanno subito un taglio cesareo l'attesa è un po' più lunga, dalle 10 alle 12 settimane. Per i bimbi, invece, non ci sono limiti di età, abbiamo piccoli di 2 mesi e bambini di due anni al parco con noi» ci spiega Cristina.

I benefici dell'attività fisica sul corpo delle neomamme

L'attività fisica post parto serve alle mamme a recuperare gradualmente la muscolatura, attraverso esercizi studiati per loro.

esercizi con l'elastico
Mamme al corso MammaFit al Parco Castello di Legnano

«Le lezioni si tengono due volte a settimana e durano circa un'oretta, sono composte da un allenamento funzionale e mirato che combina esercizi a corpo libero o con l'ausilio di bande elastiche ma sempre accompagnato da una vigorosa camminata in mezzo alla natura, il controllo della postura e una corretta respirazione» ci spiega l'allenatrice Cristina Pesare.

Le mamme sfoderano i loro elastici colorati o si piegano a ritmo, seguendo le indicazioni di Cristina e mettono così in movimento la zona muscolare che durante la gravidanza è stata maggiormente coinvolta: l'addome.

Lo sport aiuta la mente nel periodo post-parto

Il periodo che segue il parto è fatto di tante insicurezze e spesso di solitudine, le neo mamme sono a casa con il loro bimbo che ha bisogno di molte attenzioni e finiscono per trascurarsi, rinchiudendo le loro preoccupazioni insieme a loro dietro la porta di casa.

«Durante l'attività fisica, oltre ai benefici che questa ha sul loro corpo, le mamme liberano alcuni ormoni, le endorfine che donano loro uno stato di benessere mentale. La serenità le aiuta a sentirsi meno stanche e a stringere un rapporto migliore con il loro bambino. Stare in gruppo poi permette alle mamme di mantenere  un atteggiamento positivo proprio attraverso la condivisione» spiega Cristina.

mamma con passeggino
Mamme fanno allenamento MammaFit al Parco Castello di Legnano

Le mamme spingendo i loro bimbi nel passeggino condividono paure, preoccupazioni e gioie, e si sentono capite da chi sta vivendo o ha vissuto ciò che provano.

Qualcuna non riesce a portare a termine l'esercizio e allora la mamma che sta spingendo il passeggino vicino a lei la guarda e le dice "Anche per te è stata una nottataccia?". Un'altra distratta dai sorrisoni del suo bambino, invece, fa una serie in più di esercizi. Un'altra ancora si accorge che il suo piccolo è davvero stanco, allora lo mette nella fascia, così che si senta rassicurato dal suo calore.

Perché le mamme si iscrivono a MammaFit?

Noi di Wamily, dopo aver compreso tutti i benefici dello sport post parto, abbiamo però voluto chiedere alle mamme con la fronte ancora imperlata dopo l'allenamento, cosa le ha spinte a iscriversi al corso. Divertite non si sono sottratte ai nostri microfoni, alcune allattando, altre sistemando il tappetino dopo gli esercizi a terra, hanno risposto a qualche domanda.

mammafit

Carolina, mamma di Cora, uno scricciolo ricciolissimo di appena 8 mesi ci ha detto:«Per me il puerperio non è stato un momento facilissimo da affrontare e tra le mura domestiche, da sola, non riuscivo a instaurare la relazione che desideravo con mia figlia. Qui con altre mamme condivido le mie paure e non ho nemmeno il tempo di avere il morale a terra, l'energia che sprizza la nostra allenatrice mi rallegra immediatamente».

Per Maddalena, mamma di Teresa, iscriversi a un corso con la sua bimba è servito a farle realizzare la bellezza di una nuova maternità.

«Teresa è nata quando la sua sorellina aveva solo 1 anno, presa dalla cura di una bimba così piccola, la gravidanza mi è sembrata volare. Qui mi dedico a me e totalmente a Teresa, è un momento tutto nostro».

Eleonora, mamma di Vittorio, ci dice che con la gravidanza ha perso l'abitudine alla puntualità e gli allenamenti al parco, le sono fondamentali per migliorare il suo rapporto con l'orologio.

Mi ritrovavo alle 12:00 ad essermi dedicata così tanto al mio bambino da non aver neanche avuto il tempo di togliermi il pigiama

«Dopo i primi 10 giorni, in cui mio marito era a casa con me, ho fatto molta fatica. Mi ritrovavo alle 12.00 ad essermi dedicata così tanto al mio bimbo, da non aver avuto nemmeno il tempo di cambiarmi il pigiama o rifare il letto. Vengo da una famiglia in cui era mia mamma a fare tutto, perché mio papà era assente e mi chiedevo – ma perché lei ci riusciva e io no- mi sentivo sbagliata, fino a che venendo al parco, confrontandomi con altre mamme ho proprio capito che siamo tutte sulla stessa barca».

mammafit

Tante sono state le emozioni che le mamme hanno condiviso con noi, stringendo tra le braccia i loro bimbi, distratte dai loro mille sorrisi, ad accomunarle però la solitudine e un senso di inadeguatezza, che combattono a suon di plank, flessioni o lunghe falcate.

«Stare con i bambini è bellissimo, ma il carico mentale è tanto, stando qui mi prendo cura di me stessa e del mio bambino. Prima di partorire mi ero ripromessa che non mi sarei annullata, poi è nato il mio bebè ed è cambiato tutto. Ma grazie a MammaFit, e alle chiacchierate con le altre mamme, sto muovendo i primi passi per tornare a prendermi cura anche di me» conclude Barbara, la mamma di Leonardo.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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