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21 Luglio 2023
11:00

Macchie solari sulla pelle dei bambini: che cosa sono e quando si manifestano?

La pelle del bambino esposta al sole può macchiarsi facilmente, a causa di eritemi, orticarie e scottature. E' importante proteggerlo molto bene dei raggi Uv e dal caldo, per prevenire il problema, e applicare costantemente la protezione solare.

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Macchie solari sulla pelle dei bambini: che cosa sono e quando si manifestano?
macchie solari bambini

Dopo una giornata al mare, potremmo notare delle macchie sulla pelle del nostro bambino. La fotosensibilità è una reazione cutanea anomala o avversa al sole, ma abbastanza comune soprattutto nei piccoli e nelle persone con pelle molto chiara e sensibile.

È molto importante mettere il bimbo all’ombra appena scorgiamo questo dettaglio e riapplicare subito la protezione solare. È poi bene cercare di capire se sono solo una reazione al calore, che probabilmente svanirà nel giro di poche ore, o se c’è qualcosa di più.

Cause delle macchie solari

Il termine macchie solari è generico, in realtà sono eruzioni cutanee che possono svilupparsi sulla pelle esposta al sole. Le cause principali sono:

  • Allergia solare. L'eruzione polimorfa alla luce, nota anche come "allergia al sole", è la fotosensibilità più comune. Si verifica uno o due giorni dopo un'intensa esposizione al sole. Può variare da piccoli punti rossi a chiari punti pieni di liquido (vescicole), chiazze secche dall'aspetto di eczema, grandi placche/papule o lesioni. Le aree comunemente coinvolte includono il viso, il collo, le braccia e le mani dove c'era l'esposizione al sole. Nei bambini, inizia con chiazze secche sul viso con puntini rossi, con forte prurito. Le lesioni scompaiono spontaneamente in una o due settimane se non si verifica un'ulteriore esposizione al sole.
  • Orticaria solare. L'orticaria solare è un altro tipo di fotosensibilità caratterizzata da prurito e arrossamento solitamente dopo circa 30 minuti o meno di esposizione al sole. Dopo diverse ore, la pelle torna alla normalità. La causa non è chiara, ma antistaminici, corticosteroidi e una limitata esposizione al sole sono stati tutti utili.
  • Eritema: non va confuso con l’orticaria, perché l’eritema è determinato da una vasodilatazione ed è una scottatura superficiale dell’epidermide.
  • Fitofotodermite. Si verifica quando la luce UV reagisce con determinate sostanze chimiche sulla pelle. Queste sostanze chimiche possono provenire da alimenti comuni come lime, carote, prezzemolo e sedano. L'eruzione appare in genere 24 ore dopo l'esposizione e può richiedere settimane o mesi per risolversi completamente. Può apparire come un'eruzione cutanea rossa pruriginosa, ma a volte può anche presentare vesciche.
eritema solare

Le “lentigo solari”, comunemente chiamate “macchie della pelle” o “macchie solari”, sono fastidiosi inestetismi che si presentano come chiazze di forma irregolare, abbastanza scure, simili a lentiggini. Colpiscono uomini e donne di età superiore ai 60 anni. Possano anche insorgere  prima dei quarant’anni di età, soprattutto se ci sono state frequenti scottature, ma sono rarissime nei bambini.

Macchie chiare sull’abbronzatura

Sull’abbronzatura potrebbero comparire della macchie chiare, come se in quel punto il bambino non si fosse abbronzato. È bene far visitare il piccolo dal pediatra o da un dermatologo, perché potrebbe trattarsi di:

  • Funghi cutanei, detti anche dermatofitosi o tigne, come ad esempio la tinea corporis. Le macchie dovrebbero essere caratterizzate da un bordo arrossato.
  • Fungo della pitiriasi versicolore: il risponsabile è il Malassezia Furfur e provoca lesioni roseo-giallastre, leggermente desquamanti, difficilmente prurigionose che tendono a diventare ipocromiche dopo esposizione solar.

Un’altra manifestazione è la pitiriasi alba, che non è altro che una zona ipocromica (meno colorata) dovuta a ipomelanosi (cioè minor quantità di melanina) della cute. Colpisce soprattutto i maschi di età compresa tra 3 e 16 anni ed è una condizione che tende a guarire spontaneamente nel corso dello sviluppo.

Come proteggere i bambini

Le macchie solari si prevengono facendo molta attenzione all’esposizione al sole. Ricordiamoci di:

  • Non portare in spiaggia e non tenere al sole i bambini con un’età inferiore ai 6 mesi
  • Utilizzare una protezione solare ad ampio spettro resistente all'acqua (che protegge dai raggi UVA e UVB) con SPF 50.
  • Applicare la protezione solare da 15 a 30 minuti prima di uscire e riapplicare ogni due ore, ma più spesso se il bambino sta nuotando o sudando.
  • Buttare via le creme solari aperte che hanno più di 12 mesi o hanno superato la data di scadenza.
  • Assicurarsi di mettere la protezione solare su aree spesso dimenticate come la parte superiore dei piedi, le orecchie e la parte posteriore del collo e del cuoio capelluto.
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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