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12 Agosto 2023
14:00

Quali sono i rischi del cloro sulla pelle delicata dei bambini?

Il cloro è una sostanza disinfettante usata nelle piscine per igienizzare e disinfettare. Nei soggetti allergici, sensibili e nei bambini può causare sintomi di dermatite o irritazione su pelle, occhi e capelli.

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Quali sono i rischi del cloro sulla pelle delicata dei bambini?
rischi del cloro sulla pelle delicata dei bambini

La pelle dei bambini è molto delicata, per questo dovremmo prestare sempre la massima attenzione. In estate, come la proteggiamo dai raggi nocivi del sole, con le apposite creme solari, lo stesso dovremmo fare con agenti che potrebbero causare irritazione, arrossamenti, vere e proprie reazioni allergiche. Il cloro può essere rischioso sulla pelle delicata dei bambini?

Sappiamo che il nuoto è uno sport completo, che fa bene ai più piccini così come ai più grandi. La piscina è anche il luogo estivo perfetto dove trovare refrigerio, soprattutto per chi è rimasto in città. Ma attenzione alle possibili reazioni allergiche da cloro, una sostanza che può causare anche una dermatite, con sintomi da non sottovalutare. Soprattutto nei bambini.

Cosa causa il cloro alla pelle?

Oggi molte piscine adottano sostanze disinfettanti diverse dal cloro, come il bromo, l'ossigeno, il sale, i raggi UV. Tale agente chimico, però, è ancora ampiamente utilizzato, perché perfetto per igienizzare e disinfettare l'acqua con cui vengono riempite le vasche in cui grandi e piccini nuotano. Ha, infatti, un alto potere disinfettante, che dipende dal volume dell'acqua e dal numero di persone presenti. Ma può anche irritare pelle e occhi.

Il cloro, infatti, può impoverire il film idrolipidico della cute. Con la conseguenza che la pelle diventa subito più secca, rendendo meno efficace l'effetto barriera protettivo nei confronti di batteri, virus e funghi. Per questo motivo ogni volta che si esce dalla piscina bisognerebbe farsi una doccia con acqua tiepida e usare anche un detergente delicato. Il cloro è, dunque, potenzialmente dannoso per la pelle, ma anche per i capelli, che si seccano e perdono elasticità, oltre che per gli occhi: ecco perché si usano gli occhialini.

Come capire se si è allergici al cloro

Ci sono soggetti, poi, che sono soggetti a reazioni allergiche in presenza di tale sostanza chimica. Il cloro è presente naturalmente in natura. Quando si usa per disinfettare l'acqua della piscina reagisce con le ammine (derivanti dal sudore dei nuotatori), creando dei composti chiamati clorammine altamente irritanti. Nei soggetti più sensibili o inclini a soffrirne, causano una vera e propria allergia al cloro.

Tra i sintomi provocati dall'esposizione alla sostanza notiamo principalmente irritazioni cutanee, mentre nei casi più gravi si possono anche verificare delle infiammazioni delle vie respiratorie. I sintomi più comuni sono:

  • occhi irritati, arrossati, gonfi e che lacrimano
  • pelle secca
  • irritazione della pelle con puntini rossi, sfoghi e orticaria
  • tosse secca
  • difficoltà a respirare
  • naso chiuso
  • starnuti frequenti

In presenza di tali segnali, dopo un bagno in piscina, meglio parlarne con il proprio medico ed eseguire i test allergologi specifici. In caso di diagnosi confermata, meglio evitare le piscine molto affollate o che usano ancora il cloro, fare una doccia prima e dopo il bagno in piscina, usare gli occhialini. Nei casi più gravi, invece, meglio evitare proprio le piscine.

bambino in piscina

Cos'è la dermatite da cloro

La dermatite irritativa da contatto con il cloro è una reazione cutanea che si manifesta quando tale sostanza danneggia lo strato esterno protettivo della pelle. I sintomi sono:

  • arrossamento della pelle
  • eruzione cutanea
  • lesioni a chiazze sulla pelle
  • pelle secca
  • gonfiore
  • desquamazione
  • prurito
  • formazione di croste

La sintomatologia tende a sparire in pochi giorni, a patto di non immergersi di nuovo in acque disinfettate con cloro. Il medico potrebbe consigliare l'uso di una crema all'idrocortisone, di antistaminici topici, di lozioni e creme idratanti.

Cosa fare in caso di irritazione da piscina

In caso di irritazioni dopo un bagno in piscina, nei bambini o negli adulti, è sempre bene parlarne con il proprio medico curante, così da capire come procedere. Se la reazione è stata sporadica e non si è più manifestata, possiamo tranquillizzarci. Mentre se è frequente e se peggiora di volta in volta, sarebbe bene indagare la possibile presenza di allergia al cloro o di pelle sensibile a questa sostanza chimica.

Come suggerito in precedenza, sarebbe bene farsi una doccia prima e dopo, applicando oli o creme protettive, che possono in qualche modo "schermare" la pelle dall'esposizione al cloro.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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