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3 Ottobre 2023
13:07

Patatine in busta ed energy drink nel biberon, la dieta fast food della mamma tiktoker: «Non ho voglia di cucinare»

Una mamma americana 19enne pubblica regolarmente su TikTok video in cui propone ai figli, di 1 e 4 anni, piatti pronti e snack perché non ha voglia o tempo di cucinare.

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Patatine in busta ed energy drink nel biberon, la dieta fast food della mamma tiktoker: «Non ho voglia di cucinare»
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Per cena, un trancio di pizza surgelata, con contorno di patatine in busta e una bevanda energizzante nel biberon. Per colazione, una salsiccia in stecco avvolta da frittelle ai mirtilli e una tazza di cereali colorati dal sapore fruttato. Sono i pasti che Alexis, mamma americana di 19 anni, prepara per i due figli piccoli, di 1 e 4 anni. La giovane madre si registra con lo smartphone mentre scarta snack, merendine e confezioni alimentari e li impiatta in vassoi a scomparti color confetto. I suoi video su TikTok, dove conta più di 300mila follower, sono diventati virali scatenando migliaia di commenti, tra chi si indigna per il «cibo spazzatura» proposto ai figli e chi solidarizza con la giovane mamma single perché «nessuno ha il diritto di giudicarla».

La 19enne, che si definisce una «lazy teen mom» ("una ragazza madre pigra"), ha spiegato nei suoi video che non ha voglia di cucinare e che preferisce imbandire la tavola con piatti pronti e soluzioni veloci.

«I tuoi figli devono mangiare sano, non solo cibo precotto o da fastfood, – scrive uno degli utenti – la salute è importante e l’educazione alimentare è alla base». «Come genitori è nostra responsabilità creare abitudini sane e buone per i nostri figli… La qualità del cibo è importante» la rimbrotta un secondo. C’è anche chi la difende: «La metà delle persone che commentano non hanno figli – commenta una ragazza – e non conoscono la difficoltà di far mangiare qualcosa a un bambino. Continua così».

La giovane madre ha deciso di rispondere alle critiche:

«So che molti sono arrabbiati con me per quello che faccio mangiare ai miei figli, ma io semplicemente scelgo per loro il cibo che so che gli piace e so che mangeranno. Ovviamente cerco di introdurli a nuovi alimenti, ma se non gli piacciono non vedo perché debba costringerli. Da bambina ero costretta a stare seduta al tavolo della cucina finché non finivo di mangiare ciò che non mi piaceva e per questo ora mangio pochissime cose, ho sempre paura di provare cibi nuovi. Non voglio che i miei figli diventino come me. E comunque gran parte delle cose che mangiamo non ci fanno bene».

Al di là delle motivazioni personali, tuttavia, promuovere una dieta scorretta, fondata sul consumo di prodotti alimentari elaborati, già pronti e ricchi di zuccheri e coloranti, è sbagliato, specie se a consumarli sono i più piccoli. L’alimentazione gioca un ruolo di primo piano nella crescita dei figli, nel loro corretto sviluppo e nella prevenzione di patologie, disturbi e condizioni di salute, quali l’obesità, che in Italia colpisce un terzo dei bimbi in età scolare e negli Stati Uniti 14,7 milioni di soggetti under 18. Ecco perché è fondamentale educare e abituare i figli sin dalla più tenera età a una dieta sana, variegata ed equilibrata e a un rapporto sereno con il piatto che hanno davanti.

Come sottolinea la Società Italiana di Pediatria (Sip), il consumo di alimenti da fast food, nello specifico, ha un impatto altamente negativo sulla salute dei più piccoli, ed è raccomandabile limitare gli snack ad elevato contenuto energetico, ricchi di grassi saturi, zuccheri raffinati e sale.

Le abitudini alimentari acquisite in età pediatrica e in adolescenza condizionano profondamente l’alimentazione nelle fasi successive della vita
Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana (Crea)

Se i piccoli incrociano le braccia e rifiutano categoricamente frutta e verdura esibendo un’espressione disgustata, non significa che l’unica soluzione sia proporgli merendine e prodotti zuccherati, particolarmente apprezzati dai palati giovani. Le abitudini alimentari acquisite in età pediatrica e in adolescenza infatti condizionano profondamente l’alimentazione nelle fasi successive della vita. Le Linee guida Crea per la sana alimentazione invitano gli adulti a dare «il buon esempio ai bambini che tendono a non mangiare frutta e verdura» perché «il comportamento dei genitori, degli insegnanti in mensa e in classe, le dinamiche domestiche, l’apprezzamento, la disponibilità e la presenza quotidiana di questo gruppo di alimenti in casa sono eccellenti strategie educative».

Esistono, tra l’altro, accortezze e strategie utili per rendere più invitanti e appetitosi gli alimenti meno gustosi per i giovani palati. Puntare su forme e colori, per esempio tagliando i tramezzini a forma di animale o allestendo piatti variopinti, è un ottimo metodo per intrigare i piccoli ad assaggiare preparazioni diverse. Un’alternativa è quella di impiattare il pasto o lo spuntino in un vassoio con divisori interni, particolarmente apprezzati dai bimbi. Per abituarli ai sapori di frutta, legumi e verdura, invece, le ricette di polpette, nelle loro infinte varianti, sono un ottimo compromesso: dalle polpette di merluzzo e spinaci al pomodoro, alle polpette di ceci al forno con salsa allo yogurt, fino alle polpette di ricotta e frutta secca senza cottura. Delle valide alternative sono torte salate, frittate, gnocchi di zucca e patate. Anche coinvolgere i piccoli nella preparazione dei piatti per la cena o la merenda è un buon suggerimento per invogliarli ad assaggiare piatti diversi e apparentemente meno invitanti.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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