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17 Marzo 2023
17:00

Paura del dottore? Ecco come aiutare i bambini ad affrontarla

La paura del dottore è un problema molto comune, soprattutto nei piccolini fino a 6 anni. Per cercare di rendere le visite serene, i genitori devono capire prima di tutto l'origine di questo terrore e poi convalidare le emozioni del piccolo, che deve sentirsi sicuro e protetto.

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Paura del dottore? Ecco come aiutare i bambini ad affrontarla
paura del dottore

La paura del dottore nei bambini è molto comune. Spesso anche gli adulti non amano particolarmente le visite mediche. La differenza? L’intensità e la gestione della paura. Alcuni piccoli esprimono apertamente i loro sentimenti con pianti e urla; altri si tengono tutto dentro e nascondono le emozioni. Come possono i genitori aiutare i figli e al tempo stesso aiutare anche il pediatra durante la visita?

Motivi per cui i bambini hanno paura del dottore

I motivi per cui i bambini si preoccupano possono variare in base all'età, alla personalità e alla storia clinica. Ecco le paure principali:

  • Difficoltà di separazione dalla figura genitoriale:  si manifesta già intorno ai 4-5 mesi, ma si verifica anche nei bambini più grandi. Questa è una parte tipica dello sviluppo e non è considerata significativa a meno che la difficoltà non sia grave, si manifesti quotidianamente e in molteplici ambienti e contesti.
  • Paura del dolore: il bimbo potrebbe essersi spaventato in passato, durante un vaccino o una visita al pronto soccorso. I timori principali sono: le punture, i prelievi, l’assunzione di farmaci e il bastoncino per ispezionare la gola
  • Paura per la salute: non è raro che medici e genitori usino parole o termini che i bambini non capiscono, il che può indurre alcuni piccoli a preoccuparsi che ci sia qualcosa che non vada o che siano più malati di quanto poi lo siano effettivamente. I bambini possono anche preoccuparsi di aver bisogno di un intervento chirurgico o di essere ricoverati in ospedale. È bene fare molta attenzione a ciò che si dice in presenza di “piccole orecchie”
  • Paura della morte: può sembrare prematuro, ma intorno ai 4 anni si inizia a concretizzare il concetto di morte, che si definisce meglio verso i 7 anni. Se, poi, in casa c’è stato un lutto, magari improvviso, a seguito di una malattia, questa paura può essere più forte
  • Paura del dottore: in questo caso non si intende come professionista, ma come persona estranea (uomo o donna) al piccolo. Il medico è prima di tutto una figura nuova che potrebbe avere un tono di voce alto, essere un po’ nervoso ed usare un linguaggio di difficile comprensione per il bambino.
paura dottore e gioca di ruolo

Indipendentemente da dove può avere avuto origine la paura o da come il bambino risponde a quella paura, ci sono strategie che possono aiutarlo.

Rassicuriamo il bambino convalidando le sue emozioni

Come si capisce quale sia la causa? Se il bambino è abbastanza grande possiamo chiederglielo. Se scopriamo che esiste una spiegazione specifica, sarà molto più facile trovare insieme il modo di risolvere il problema.

Consigli per aiutare il bambino

  • Facciamo in modo che ci sia prevedibilità: avvisiamo per tempo il nostro bambino e illustriamo con serenità le tappe che caratterizzano lo svolgimento di questo incontro. Il genitore deve essere chiaro. È importante usare un linguaggio appropriato all'età.
  • Facciamo giochi di ruolo: il famoso gioco dottore-paziente è molto amato dal bambino e potrebbe essere l’occasione per interpretare il ruolo di un medico amorevole. Utile fare anche una inversione di ruolo, dove sarà il bambino a interpretare il ruolo del professionista.
  • Portiamo un giocattolo di conforto: è importante per fornire rassicurazione al piccolo
come consolare il bambino

4 cose da non fare

  • Non usiamo la visita come forma di punizione o biasimo: alcuni bambini si sentono in colpa, credono che la loro malattia sia dovuta a qualcosa che hanno fatto di sbagliato e possono anche pensare che i vaccini o le cure facciano parte della loro punizione
  • Non minacciamo i bambini con punture o potenziali ricoveri: questi “escamotage del terrore” possono minare il rapporto che il bambino ha con il suo medico e non è una soluzione a lungo termine per gestire il comportamento
  • Non diciamo al bambino di non piangere: deve essere libero di esprimere le sue emozioni. In caso di bisogno saremo lì per consolarlo
  • Non prendiamolo in giro: scherzare potrebbe sembrare un ottimo modo per "esorcizzare" la paura, ma ciò vale per i grandi. In situazioni di stress i bambini possono avere maggiori difficoltà a comprendere l’umorismo e l’ironia
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