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Il numero perfetto di amici in adolescenza esiste ed è di 5, a dimostrarlo la ricerca svolta dalla Fudan University in Cina.
«Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più» recitava la canzone di Johnny Dorelli negli anni ’70, che invitava a farsi sempre più stretti attorno a una tavolata per lasciare spazio agli amici. Buone notizie per gli amanti della comodità, secondo ciò che è emerso da un recente studio cinese, non serve stare troppo stretti, perché il numero perfetto di amici esiste, ed è 5.
La recentissima ricerca ha trovato la ricetta per la felicità e la salute mentale in adolescenza, 5 amici, riconoscendo il valore di questi rapporti nella più complessa delle fasi della crescita.
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«Le amicizie strette sono cruciali durante la transizione dalla tarda infanzia all’adolescenza, quando i bambini diventano più indipendenti dai loro genitori e sono facilmente influenzabili dai loro coetanei. In questa fase il cervello si sviluppa molto e ragazzi sono più propensi a sviluppare forme d’ansia o depressione, se lasciati soli» spiega lo studio.
Secondo lo la ricerca la nostra psiche è in grado di riconosce e trattare 5 dei nostri amici in maniera diversa. La nostra mente considera questo gruppo ristretto di compagni di avventure come fondamentali per la crescita emotiva, per lo sviluppo cognitivo. Non solo, secondo lo studio fare i compiti con 5 amici migliora il rendimento scolastico e soprattutto, riconosciamo che parlare con loro ci fa sentire compresi.
E tutti gli altri membri delle “immense compagnie” di cui parlava Max Pezzali? Esistono, ma con loro, che non rientrano nei fantastici 5, si instaurano rapporti meno solidi, conoscenze meno profonde e sincere e senza volerlo, abbiamo un livello di attenzione più superficiale alle loro gioie e ai loro problemi.
La ricerca ha coinvolto 23.500 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 12 anni, i quali sono stati sottoposti a dei test in grado di valutare le loro le capacità cognitive, il loro stato di salute fisica e mentale e il loro numero di amici.
I risultati hanno dimostrato che a un numero maggiore di amici intimi era associato un miglioramento della salute mentale e delle capacità cognitive, che si interrompeva però raggiunta la soglia dei 5 amici, oltre la quale il trend sembrava invertirsi. Migliori risultati scolastici, minor presenza di sintomi di ADHD, in tutti i ragazzi con al massimo 5 amici.
Gli scienziati hanno infatti dimostrato che avere tantissimi amici non è sempre correlato a uno stato di particolare benessere. 5 è il numero perfetto, perché intessere e mantenere amicizie richiede tempo e risorse mentali non indifferenti.
Un altro dato importantissimo emerso è che le aree del cervello adibite all’amicizia sono più sviluppate in chi ha 5 migliori amici, e non aumentavano con l’aggiunta di altri amici. Chi ha 5 amici risulta avere più di un ricettore oppioide, quindi scientificamente è più sensibile alle risate e al tocco amichevole.
L’amicizia rimane fondamentale per gli adolescenti, ma lo studio ricorda un po’ il detto “pochi ma buoni” e prepara i ragazzi a quello che accade con la crescita. Se da piccoli si hanno tantissimi amici, tra compagni di scuola, gli amici dello sport, quelli dell'oratorio e quelli degli scout, crescendo il tempo diminuisce e si instaurano amicizie il cui valore si misura in qualità e non più in quantità.
È curioso che siano solo 5 gli amici essenziali alla crescita nella fase adolescenziale, proprio quella in cui i ragazzi sono maggiormente esposti al rischio dipendenza dai social network e sono attratti dal numero crescente di followers, ricondivisioni. A quanto pare i tanti amici virtuali nulla potranno contro i 5 amici che i ragazzi avranno in adolescenza, con i quali si misureranno nel confronto, nell'ascolto e nello scontro, formando così la propria personalità. Senza mai sentirsi abbandonati, anche nelle difficoltà che l'adolescenza porta con sé.
