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La psicoterapia familiare è un tipo di psicoterapia che si concentra sulle relazioni che intercorrono tra i componenti della famiglia. Il nucleo familiare viene considerato un sistema complesso in quanto si basa su legami affettivi, emotivi e gerarchie.
All’interno del sistema familiare, dove ognuno ha un proprio ruolo, più o meno consapevole, si vengono a creare dinamiche affettive rilevanti per gli individui che talvolta creano sofferenza o disequilibri.
Coinvolgere l’intera famiglia nel processo terapeutico permette ai componenti di iniziare a osservare e conoscere le dinamiche funzionali e disfunzionali che intercorrono tra di loro e trovare insieme il modo per modificarle.
Cos'è la psicoterapia familiare
La psicoterapia familiare consiste in sedute di psicoterapia che coinvolgono tutta la famiglia con l'obiettivo di ripristinare e normalizzare le dinamiche familiari attraverso l'interazione della famiglia con il terapeuta.
La famiglia è soggetta a continui adattamenti a causa di eventi interni ed esterni che la influenzano, come il cambio di lavoro, dei tradimenti, la nascita di un nuovo figlio, un lutto, le difficoltà economiche.
Spesso si verificano disagi che coinvolgono l'intero nucleo familiare, anche se la causa può originarsi da un solo membro, come accade quando un figlio inizia ad avere comportamenti inappropriati a scuola oppure decide di non uscire più di casa.
A cosa serve
I problemi che possono richiedere l'intervento della terapia familiare sono molteplici e dipendono dal caso specifico. Il disagio può derivare, ad esempio, da diversi fattori ed eventi, quali:
- problemi di coppia
- dipendenza da sostanze di un membro della famiglia
- separazione dei genitori
- depressione di un membro della famiglia
- episodi di violenza
- lutto per la perdita di un membro della famiglia
Questi eventi critici creano discontinuità nella vita familiare e talvolta il nucleo familiare può riorganizzarsi naturalmente per farvi fronte. Tuttavia, non sempre i conflitti sono facilmente gestibili, ed è qui che entra in gioco la psicoterapia familiare.
Quanto dura una terapia familiare
La durata di una sessione solitamente è di un'ora e mezza, e la frequenza degli incontri può variare da quindicinali a mensili.
Le sedute di terapia familiare di solito coinvolgono due terapeuti che lavorano insieme all'interno della stessa stanza o con l'uso di uno specchio unidirezionale, in cui un terapeuta conduce la seduta mentre l'altro osserva dalla stanza adiacente.
Non è possibile stabilire a priori un numero fisso di sedute poiché ogni famiglia è unica e caratterizzata da dinamiche relazionali molto diverse e complesse.
Qual è il compito del terapeuta
Nelle sedute di psicoterapia familiare, di solito partecipa l'intera famiglia, sebbene in alcuni casi il terapeuta possa scegliere di incontrare i singoli membri separatamente. Innanzitutto, si cerca di comprendere la storia familiare, che è fondamentale per comprendere la struttura familiare e indirizzare la terapia. Successivamente, si analizzano le dinamiche comunicative e relazionali all'interno del nucleo familiare.
L'obiettivo del terapeuta è quello di far osservare e far riflettere su alcune parti disfunzionali al fine di creare nuovi modi di relazionarsi e di formare nuovi equilibri. Si cerca di superare le rigidità nella comunicazione, rendendola più flessibile. Per ottenere successo nella terapia familiare, è essenziale il contributo di ogni membro della famiglia.
Quando richiedere una terapia familiare
La psicoterapia familiare è indicata quando si sperimenta una sofferenza psicologica. Generalmente si richiede una psicoterapia familiare quando un membro della famiglia inizia ad avere un sintomo evidente a tutto il nucleo, come:
- attacchi di panico
- anoressia
- ansia
- fobia scolastica
Nella maggior parte dei casi il sintomo assume dunque un significato all’interno del sistema famiglia e determina una modificazione degli equilibri preesistenti.