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25 Luglio 2023
11:00

Quando iniziare l’acido folico prima di una gravidanza?

È opportuno assumere una dose aggiuntiva di acido folico a partire da almeno un mese prima del concepimento e fino al terzo mese di gravidanza per ridurre il rischio di problemi nello sviluppo del bambino.

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Quando iniziare l’acido folico prima di una gravidanza?
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Gli spinaci rendono forzuti come Braccio di Ferro? Senza dubbio sono un’ottima fonte di acido folico (o vitamina B9), una vitamina idrosolubile essenziale in gravidanza per lo sviluppo dell’embrione e che ginecologi e ostetriche consigliano di assumere già prima di rimanere incinte. Come? Oltre alla quantità di vitamina B9 già ingerita con l’alimentazione, è opportuno assumere a partire da un mese prima del concepimento una dose aggiuntiva di circa 0,4 milligrammi di acido folico al giorno tramite integratori in capsule.

La comunità scientifica è concorde nel suggerire a coloro che progettano una gravidanza di ingerire una quantità maggiore di acido folico rispetto a quella già assunta tramite legumi, frutta e verdura, alimenti naturalmente ricchi di vitamina B9. Nello specifico, l’Istituto Superiore di Sanità precisa:

Una donna in età fertile, che preveda o non escluda una gravidanza dovrebbe, infatti, assumere una quantità aggiuntiva di 0,4 mg/die, a partire almeno da 1 mese prima del concepimento fino al terzo mese di gravidanza (periodo periconcezionale)

Perché è così importante l'acido folico? La vitamina B9 aiuta a prevenire lo sviluppo di gravi malformazioni del neonato, come la labio-palatoschisi, la spina bifida e diversi difetti cardiaci congeniti. Influisce, infatti, positivamente sullo sviluppo del tubo neurale del feto, che si chiude al terzo mese di gravidanza. L’acido folico, infatti, va assunto prima del concepimento e almeno fino al terzo mese di gestazione.

Gli integratori di acido folico sono reperibili in farmacie e supermercati. L’assunzione della vitamina B9 va ovviamente accompagnata dall’astensione totale da alcol e fumo, anche passivo, e da un’alimentazione sana ed equilibrata ricca di cereali, frutta e verdura (in particolare verdura a foglia verde contenente folati).

L’acido folico si trova in spinaci, bieta, indivia, broccoli, asparagi, carciofi, rucola, rape rosse, fagioli, piselli, ceci, agrumi. Anche nocciole, pistacchi e noci contengono acido folico.

Ricordiamo, però, che è difficile ottenere la quantità di acido folico raccomandata per una gravidanza sana dal solo cibo, motivo per cui è essenziale assumere un integratore di acido folico.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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