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24 Novembre 2023
15:00

Quando mettere il bambino nel seggiolone

Quando il bimbo è in grado di stare seduto in modo autonomo, il seggiolone diventa il luogo abituale per le pappe e i primi pasti solidi del piccolo. Per abituarlo a questa novità però è importante che i genitori si adoperino con pazienza e gradualità per trasformare il pasto un momento positivo e stimolante da vivere con tutta la famiglia.

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Quando mettere il bambino nel seggiolone
Quando mettere il bambino nel seggiolone

La transizione verso l'utilizzo del seggiolone rappresenta una tappa significativa per la crescita del bambino, in quanto il piccolo inizia a sperimentare il mondo del cibo "dei grandi" e la necessità di sedersi comodamente per essere alimentato. Questa fase si apre spesso a partire dal sesto mese di vita, quando per molti bimbi comincia il momento dello svezzamento o dell'autosvezzamento.

L'introduzione di pappe e cibi solidi – che per alcuni mesi può ancora essere alternato al latte materno – comporta infatti non solo un radicale cambiamento delle abitudini alimentari, ma anche un corredo di nuove esigenze e nuove sfide per i genitori.

Quando iniziare a mettere il bambino nel seggiolone?

Il momento ideale per iniziare a utilizzare il seggiolone è quando il bambino inizia a mostrare segni di interesse per il cibo solido e dimostra di saper mantenere una postura seduta stabile.

Questo solitamente avviene tra il sesto e l'ottavo mese di vita, tuttavia se il piccolo sembra aver già sviluppato una sufficiente capacità di rimanere con il tronco eretto si può anticipare il tutto, cominciando a farlo sedere nel seggiolone per condividere il momento del pasto insieme ai genitori.

Se invece il bambino non sembra ancora pronto, evitiamo di allarmarci preventivamente: ogni bimbo cresce seguendo le proprie tempistiche ed è essenziale che mamme e papà le rispettino, evitando di forzare questo passo così importante.

Come abituare il bambino al seggiolone

L'adattamento al seggiolone potrebbe comportare qualche mugugno per il piccolo, abituato a godere di molta più libertà nei movimenti rispetto alla postazione "imbrigliata" tipica del seggiolone.

Pianti e brontolii non mancheranno, dunque è compito dei genitori armarsi di pazienza e procedere con gradualità nell'introdurre questa novità.

seggiolone a tavola

Per facilitare questa transizione è infatti consigliabile offrire brevi sessioni nel seggiolone durante i pasti, rendendo l'esperienza positiva e piacevole.

Collocare giocattoli o libri sul vassoio del seggiolone e proporre il cibo in modo divertente (sfruttando ad esempio classico gioco dell'aeroplano) sono dunque accorgimenti molto utili per rendere l'ambiente più accogliente e incoraggiare il piccolo a esplorare autonomamente il nuovo spazio sentendosi a proprio agio.

Anche collocare il seggiolone vicino al genitore intento a preparare la cena rappresenta un ottimo modo per offrire al piccolo una postazione d'osservazione privilegiata dalla quale poter osservare avidamente tutte le strane mosse, i profumi e le sensazioni tipiche di una cucina in attività.

Insomma, tutto ciò che può rendere il piccolo parte attiva della vita famigliare può trasformarsi in un'eccellente occasione per prendere confidenza con il seggiolone.

Come aiutare il bambino a stare seduto a tavola

La familiarità con il seggiolone offre al bambino un'opportunità di partecipare attivamente ai pasti familiari.

Ciò produce diversi benefici per lo sviluppo del piccolo in quanto mangiare insieme ai genitori a tavola promuove non solo la socializzazione, ma anche la formazione di abitudini alimentari salutari.

La fame dei bimbi infatti non è dettata solo dallo stomaco, ama anche dalla curiosità: vedendo tutti quegli strani alimenti in tavola e sentendone i profumi, i piccoli saranno maggiormente stimolati a provare nuove esperienze tattili e gustative. Se poi si è scelto di procedere con l'autosvezzamento, allora la componente conviviale diventa fin da subito importantissima.

Assicuriamoci dunque che il seggiolone sia posizionato vicino tavola, permettendo al bambino di guardare tutti i commensali (e i loro piatti) e stabilire un contatto con loro.

Chiacchierare con voce calma e rilassata e giocare con il bimbo consentirà di un'atmosfera rilassata e positiva che senza dubbio renderà questo momento piacevole e significativo sia per il bebè che per tutti gli adulti coinvolti, i quali potranno così coltivare meravigliosi ricordi da condividere con i figli una volta che saranno cresciuti.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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