Quando scende la pancia in gravidanza e cosa significa?

La pancia in gravidanza cambia continuamente. Se nelle prime settimane e talvolta anche nei primi mesi non si vedono mutamenti, man mano che la gestazione prosegue si possono notare dei piccoli segnali di cambiamento. Fino a quando non è il momento del parto. Quando scende la pancia in gravidanza, vuol dire che siamo in procinto di dare alla luce il nostro bebè.

La pancia che scende ha un significato ben preciso: il corpo femminile si prepara al momento della nascita. Quindi quando notiamo che il grembo non è più alto, ma tende leggermente verso il basso, quanto dobbiamo aspettarci prima di sentire le prime contrazioni ed entrare in travaglio? Ovviamente ogni donna e ogni gravidanza è una storia a sé, ma ci sono dei segni che possono darci una stima di quanto tempo manca.

La pancia in gravidanza cambia

Il corpo femminile cambia moltissimo durante i 9 mesi di gravidanza. Uno dei segni più evidenti del bambino che si porta in grembo è proprio la pancia, che inizia a crescere. È un pancino nei primi mesi di gestazione e, man mano che si va avanti, cresce per ospitare una nuova vita.

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A un certo punto, però, potremmo notare una "stranezza": da alta, la pancia diventa bassa, comincia a scendere. Si dice che la pancia è scesa, ma cosa vuol dire esattamente questa cosa? Cosa dobbiamo aspettarci dal momento in cui la pancia inizia a scendere?

Significato e cause

È assolutamente fisiologico che la pancia inizi a scendere un po' quando ci si avvicina al momento del parto: l'aspetto è più a pera con la punta che tende verso il basso. Questo perché il bambino lentamente si sta preparando per venire alla luce.

Questo cambiamento della pancia avviene praticamente in tutte le donne e non fa altro che indicare che il feto è ormai quasi pronto, in attesa delle contrazioni finali che lo porteranno a vedere la luce. L'abbassamento potrebbe presentarsi intorno alla 37esima o 38esima settimana, quando il piccolo inizia a confrontarsi per uscire. Nelle primipare, cioè nelle donne al primo parto, la pancia potrebbe rimanere alta più a lungo e abbassarsi solo all'ultimo momento. Questo perché i muscoli non avrebbero memoria di precedenti parti o travagli, ritardando questo segnale di un parto imminente.

Oltre alla pancia che appare più bassa e a punta, la donna percepisce questo momento anche dal fatto che inizia a respirare meglio, visto che non ha più utero e feto che comprimono a livello toracico e le impediscono di fare respiri più rilassati.

Altri segnali del parto che si avvicina

Oltre alla pancia che pian piano si abbassa quando ci si avvicina al momento del parto, ci sono altri segnali del fatto che il bambino sta per nascere. Cogliere questi campanelli d'allarme ci consente di stare in allerta e recarci in ospedale nel momento giusto.

• Le contrazioni sono il principale segnale dell'imminente parto, anche se, spesso, si avvertono anche molto tempo prima, persino intorno al sesto-settimo mese (anche se in quest'ultimo caso hanno una conformazione diversa e non dolorosa).
• La perdita del tappo mucoso indica che la gravidanza è praticamente giunta al termine, anche se non sempre ci si accorge del suo distacco e non sempre significa che il travaglio è partito.
• La rottura delle acque indica che il parto è davvero imminente: il sacco amniotico che protegge il bebè si rompe e la nascita dovrebbe avvenire entro un numero massimo di ore.

I segni sopra descritti sono delle indicazioni, che ogni futura mamma potrebbe percepire in modo diverso. Anche perché ogni gravidanza e ogni donna potrebbe avere segni differenti o non averli affatto: ascoltiamo sempre il nostro corpo e per ogni dubbio o domanda affidiamoci sempre al nostro ginecologo o alle ostetriche dell'ospedale scelto per il parto.