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20 Luglio 2023
12:30

Quanto può stare il bimbo in acqua?

Non esiste un tempo massimo in cui stare in acqua o un limite per uscire velocemente dal mare o dalla piscina. Bisogna valutare la temperatura, le condizioni dell'acqua, come sta il bambino.

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Quanto può stare il bimbo in acqua?
quanto può stare un bambino in acqua

Loro non uscirebbero mai. Se fosse per i nostri figli il bagno al mare, il tuffo in piscina o anche il semplice bagnetto nella vasca da bagno potrebbe durare all'infinito. Invece non si può, a un certo punto è bene uscire e asciugarsi per bene. Quanto può stare il bimbo in acqua? Questa è una domanda che tutti i genitori si fanno, quando sono alle prese con figli particolarmente amanti dell'acqua: tirarli fuori non è affatto semplice.

Non esiste, però, una risposta univoca. In base all'età del bambino, alle sue condizioni di salute e anche alle condizioni dell'acqua in cui sta nuotando o si sta divertendo, potremo prendere una decisione idonea alla situazione. Seguendo anche i consigli degli esperti quando si tratta di salute e benessere dei più piccoli di casa.

Quanto tempo i bambini possono stare in acqua?

I bambini possono fare un bagnetto al mare o in piscina a qualunque età, anche se i pediatri sconsigliano questa pratica ai bimbi appena nati: di solito si parte dai sei mesi di vita anche per i corsi di acquaticità. La permanenza in acqua deve essere vigilata da una persona adulta a qualunque età, anche nei bambini più grandicelli. Quanto possono rimanere dentro l'acqua?

Meglio prestare attenzione alla temperatura dell'acqua

Di solito si fanno distinzioni in base all'età: dai fino ai due anni di vita sarebbe bene non rimanere in acqua troppo a lungo, mezz'ora è il tempo ideale. Per i bambini più grandi, invece, si può anche osare un po' di più. L'importante è essere consapevoli della temperatura dell'acqua, delle condizioni del mare, dello stato di salute del bambino. Se, ad esempio, l'acqua è troppo fredda, meglio entrare gradualmente, riscaldarsi in acqua giocando o facendo una nuotata veloce, evitando di fare su e giù dalla superficie, per non avere sbalzi di temperatura. Se è calda e piacevole, possiamo rimanere in acqua più a lungo con i bambini.

Sfatiamo, poi, un mito. Non è vero che le dita raggrinzite di mani e piedi in acqua sono l'indicatore che è ora di uscire dall'acqua. Altro non è che un fenomeno naturale di adattamento del  nostro corpo: modificandosi in tal modo, i nostri arti hanno una presa migliore sott'acqua. Niente di allarmante. Stiamo invece attenti se il bambino presenta brividi, colore bluastro delle labbra, l’amente mal di pancia o sensazione di malessere.

Quanto tempo aspettare dopo mangiato per fare il bagno

Altra domanda che tutti i genitori si fanno, soprattutto al mare, è: quanto bisogna aspettare dopo mangiato per entrare in acqua? Mamme e nonne di un tempo avevano impostato un tempo standard di tre ore. Dovevano trascorrere almeno tre dal pranzo per poter fare il bagno. Oggi siamo un po' più di manica larga e non aspettiamo tutto questo tempo. Ma attenzione al rischio congestione.

La congestione si presenta nella fase della digestione, in particolari condizioni

La congestione è un disturbo che si manifesta in determinate congestioni. Si intende un blocco digestivo provocato da un repentino balzo termico. L'improvviso cambiamento della temperatura esterna comporterebbe un minore afflusso di sangue nello stomaco, durante la fase della digestione, perché il sangue viene richiamato nelle aree periferiche del corpo per mantenere stabile la temperatura basale. Tutto questo può rallentare o bloccare la digestione.

Lo sbalzo termico si ha entrando nell'acqua fredda, passando da un ambiente molto caldo a uno freddissimo con aria condizionata, ingerendo cibi o bevande troppo freddi, soprattutto se si è accaldati. Secondo recenti ricerche, però, pare che solo alcuni soggetti siano predisposti a congestione. E comunque molto dipende da quello che abbiamo mangiato a pranzo, perché i tempi di digestione variano a seconda degli alimenti. Per farci un'idea sull'orario da impostare per il bagno al mare dopo mangiato, ecco qualche informazione utile:

  • 15- 20 minuti per digerire un succo di frutta
  • 30 o 40 minuti per la frutta e la verdura
  • 1 ora per i carboidrati, il latte scremato, i formaggi freschi, il pesce
  • 3 o 4 ore per una bistecca di manzo
  • 4 o 5 ore per i formaggi stagionati
  • 5 ore per la carne di maiale
bambino in acqua

Le regole per un bagno in sicurezza

Per un bagno sicuro al mare o in piscina, ecco alcune regole da seguire sempre:

  • mai perdere di vista i propri figli in acqua e mai farli entrare da soli anche se muniti di braccioli o ciambella
  • bagnarsi prima di tuffarsi in acqua
  • evitare di buttarsi di colpo se si è accaldati o sudati
  • mangiare in modo leggero e bere molto
  • evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata
  • seguire le indicazioni dei bagni e del personale adibito al soccorso
Fonti mediche
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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