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23 Giugno 2023
11:10

Trasformano il camper nella stanza dell’ospedale Gaslini per non far vivere alla figlia il trauma del ricovero

Una bimba del novarese affetta da una grave patologia oncologica si sarebbe dovuta sottoporre a una terapia per due settimane all'Ospedale Gaslini di Genova. L'unica soluzione sembrava il ricovero, ma ne era spaventata. Allora i suoi genitori hanno trasformato il loro camper in una stanza d'ospedale dove la piccola riceve cure a domicilio.

A cura di Sophia Crotti
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Trasformano il camper nella stanza dell’ospedale Gaslini per non far vivere alla figlia il trauma del ricovero
bimba sul camper

L’amore per una figlia è così potente da trasformare all’occorrenza il camper con cui la famiglia si sposta per le vacanze in una stanza di ospedale, accogliente e meno spaventosa.

"Questa mia roulotte mi sembra l'arca di Noè" cantava Gianni Morandi nel suo testo "Sei forte papà", perché solo per i suoi bambini quel piccolo mezzo a quattro ruote poteva moltiplicare il suo spazio accogliendo tutti i loro animali preferiti.

In questo caso il camper di un papà di Novara si è trasformato in una stanza in cui la sua bambina, affetta da una grave malattia oncologica, può ricevere le visite e le cure necessarie.

La bimba del novarese è in cura all’ospedale Gaslini di Genova distante più di 160 km da casa sua. In particolare deve sottoporsi a una terapia antifungina che le viene somministrata tramite una flebo ogni giorno per 15 giorni consecutivi. Due settimane tra un’ora di terapia, esami del sangue quotidiani e visite di controllo, così distanti da casa, sembravano doversi tradurre per forza in un ricovero presso l'ospedale pediatrico.

La piccola è sembrata però subito spaventata all’idea del ricovero. Abbandonare la sua quotidianità, i suoi giochi, la sua cameretta sarebbe stato solo l’ennesimo trauma in una vita segnata da medicinali da prendere e medici da incontrare. L’idea però di fare tutti i giorni avanti e indietro, obbligando la bambina a quasi 4 ore di macchina, è stata immediatamente scartata dai genitori. Troppo stress per un corpicino così piccolo.

Se la bambina non si sarebbe potuta recare in ospedale, sarebbe stato l'ospedale a recarsi da lei

Mamma e papà ci hanno pensato un po’ e poi l’idea, ragionata insieme al personale medico, se la bambina non si sarebbe potuta recare in ospedale sarebbe stato l’ospedale a recarsi da lei.

Così il mezzo a quattro ruote, che di solito usano per viaggiare in estate, è stato addobbato per riprodurre fedelmente la cameretta della piccola, con tanto di giocattoli e peluches. La famiglia ha parcheggiato il camper a due passi dall’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova, che tramite il personale medico offre alla bimba assistenza domiciliare ogni giorno direttamente nella sua cameretta a 4 ruote.

Sandro Dallorso, Responsabile UOSD Assistenza Domiciliare all'Istituto si è così espresso riguardo l'accaduto: «Il motto del nostro servizio è: a casa è meglio. E lo stiamo mettendo in pratica».

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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