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5 Dicembre 2023
12:30

Maestra rivela agli alunni di quarta elementare che Babbo Natale non esiste. I genitori: «Non era compito suo!»

Una maestra di Genova avrebbe svelato ai suoi alunni di quarta elementare che Babbo Natale in realtà non esiste. I genitori si sono infuriati perché non era compito suo.

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Maestra rivela agli alunni di quarta elementare che Babbo Natale non esiste. I genitori: «Non era compito suo!»
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In una scuola primaria di Genova una maestra avrebbe svelato ai suoi alunni di quarta elementare che Babbo Natale non esiste. I genitori si sono arrabbiati con l'insegnante, la quale, dal canto suo, si è difesa, sostenendo che sono stati i giovani studenti a chiedere delucidazioni, mentre lei ha detto semplicemente la verità.

Scoprire che Babbo Natale non esiste può essere un trauma per ogni bambino, soprattutto se viene detto con poco tatto o in modo non consono. È quello che sarebbe accaduto in una scuola elementare di Genova dove, a 20 giorni dal Natale, i bambini che frequentano la classe quarta hanno scoperto un'amara verità: Babbo Natale è un personaggio inventato. A dirlo ai piccoli increduli di fronte a quelle parole è stata proprio la loro maestra. I genitori lo hanno subito scoperto, anche perché quel giorno i loro figli sono tornati a casa da scuola un po' perplessi, turbati, smarriti. Chiedendo spiegazioni, hanno scoperto che l'insegnante aveva detto loro che Babbo Natale non esiste.

Molti genitori si sono infuriati con l'insegnante, perché non era compito suo rivelare questa verità (gli psicologi danno utili consigli per svelare ai bambini cos'è il concetto di Babbo Natale). Avrebbe potuto lasciargli credere a quella bella storia di magia ancora per un po': molte famiglie sostengono che a 8-9 anni i bambini sono ancora troppo piccoli per affrontare questo argomento.

lettera a Babbo Natale

La maestra si è difesa da ogni accusa. Sono stati i bambini a iniziare a parlarne e hanno fatto la scoperta praticamente da soli. «Abbiamo fatto una lettura interessante che racconta la storia di un bambino che, a Natale, si preoccupa per un mendicante cacciato da un bar, perché era ubriaco. Il bambino gli paga il caffè ricordando il motto: a Natale ogni uomo è mio fratello». Tutto sarebbe iniziato da questa storia. La docente avrebbe poi spiegato «come il Natale sia declinato in maniera molto commerciale, su come siamo fortunati a non essere sotto le bombe come tanti popoli in questo momento».

E poi i bambini le hanno fatto la domanda delle domande: Babbo Natale esiste?

La maestra sostiene di non aver detto semplicemente no, non esiste. I bimbi hanno iniziato a parlarne tra loro, tra chi ci credeva e chi, invece, non ci credeva più. Lei ha preso le parti di chi non credeva a Babbo Natale: «Ho pensato che comunque sono bambini bambini già grandi, tra un anno e mezzo andranno alla scuola media. E sapete cosa ha detto un mio allievo: maestra, io lo sapevo che non esiste, ma facevo finta di crederci per fare contenti i miei genitori».

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