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30 Agosto 2023
10:00

Ventitreesima settimana di gravidanza: il feto cresce e la mamma continua a prendersi cura di sé

Il sesto mese è agli sgoccioli e molti degli organi del piccolo iniziano ad entrare in funzione. Vediamo cosa succede a mamma e feto durante la ventitreesima settimana di gravidanza.

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Ventitreesima settimana di gravidanza: il feto cresce e la mamma continua a prendersi cura di sé
ventitreesima settimana di gravidanza

La ventitreesima settimana di gravidanza si colloca all'interno del sesto mese, l'ultimo del secondo trimestre di gravidanza.

In questa fase della gestazione è molto probabile che la futura mamma cominci ad accusare un po' più di stanchezza e qualche acciacco in più, tuttavia non mancano i motivi per rimanere positiva: ora, infatti, può sentire i movimenti del bimbo nel pancione e lo sviluppo del feto procede a gonfie vele.

Cosa succede durante la ventitreesima settimana di gravidanza

In questa settimana il feto continua ad affinare i propri sensi, tanto che ora è in grado di percepire i suoni provenienti dall'esterno.

Nel frattempo, parallelamente allo sviluppo fetale che interessa anche organi importantissimi come il pancreas, la gestante può avvertire piccoli fastidi nella zona pubica, difficoltà nella corretta digestione, nonché piccole e sporadiche perdite di colostro, il "primo latte" che rappresenterà il nutrimento del bebè nei giorni immediatamente successivi al parto oltre che uno dei più importanti stimoli al sistema immunitario neonatale.

I sintomi della ventitreesima settimana di gravidanza

Dopo le 23 settimane, gli effetti più evidenti della gravidanza nella futura mamma riguardano l'aumento di peso e un certo senso di stanchezza.

A livello emotivo, invece i cambiamenti ormonali tipici della gestazione, potrebbero comportare bruschi sbalzi d'umore, alternando momenti d'euforia a fasi di maggiore sconforto.

Altri sintomi tipici di questo periodo poi possono essere:

  • Gonfiore
  • Crampi
  • Smagliature
  • Mal di schiena
  • Mal di testa
  • Perdite vaginali
  • Epistassi (perdita di sangue dal naso)
  • Vertigini
  • Prurito

Come capire se la gravidanza procede bene

Dopo la ventesima settimana la mamma in dolce attesa può sentire il feto muoversi e scalciare dentro l'utero. Questo di solito rappresenta un elemento di conforto, perché significa che il piccolo è attivo e pieno di energie.

Se al contrario il feto sembra immobile per un tempo prolungato anche dopo le nostre sollecitazioni (come le carezze sul pancione o l'introduzione di bevande dolci) allora potrebbe essere il caso di consultare ostetrica o ginecologo per un consiglio (pur senza allarmarsi troppo).

Il feto alla ventitreesima settimana di gravidanza

Nella ventitreesima settimana di gravidanza il feto ha le dimensioni simili a quelle di un mango o una papaya, pesa all'incirca mezzo chilo ed è lungo 25/28 centimetri.

feto papaya

L'apparato digestivo si "allena" a funzionare grazie al liquido amniotico che il bimbo continua a ingerire. Continua anche lo sviluppo dei polmoni e quello del pancreas che inizia a produrre insulina. Anche la pelle diventa più spessa e ricoperta da un sottile strato di peluria chiamato lanugo.

Come cambia il corpo della donna

In questo momento della gravidanza l'utero ha superato i 2o centimetri di lunghezza e si colloca più o meno all'altezza dell'ombelico.

Ciò significa che il pancione appare ormai ben visibile, elemento spesso accentuato dall'aumento di peso che dovrebbe attestarsi tra i quattro e i sette chili in più rispetto all'inizio della gestazione.

Tale "fardello" sempre più ingombrante può dunque ripercuotersi sulla quotidianità della madre con fiato corto, spossatezza e una certa difficoltà nel riposo notturno. Inconvenienti spiacevoli ma che appaiono assolutamente normali a questo punto della gravidanza, dunque meglio non abbattersi troppo.

Gli esami da fare durante la ventitreesima settimana di gravidanza

Normalmente l'ecografia morfologica – quella del secondo trimestre dove, tra le altre cose, si scopre il sesso del bambino – si effettua tra la 19esima e la 21esima settimana, tuttavia non è impossibile che per vari motivi il momento di questo esame importantissimo venga posticipato alla ventitreesima settimana.

Altri esami utili per mantenere sotto controllo la situazione sono:

  • Esame delle urine con urinocoltura
  • Esame del sangue completo (con emocromo)
  • Ripetizione del toxotest in caso di precedente negatività

Le buone abitudini che aiutano in gravidanza

Aspettare un bambino non è tutto rose e fiori, tuttavia lo stile di vita adottato nel corso dei nove mesi può incidere molto sul benessere fisico e mentale di una gestante.

Come in un circolo virtuoso infatti, mantenere abitudini sane (dieta equilibrata e variegata, evitare gli eccessi, regolare ma moderata attività fisica ecc…) aiuta l'organismo a sopportare con meno problemi gli inconvenienti tipici della gravidanza.

E se il corpo non soffre, anche la mente sarà più libera di soffermarsi sugli aspetti positivi della dolce attesa.

Fonti mediche
NHS
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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