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28 Maggio 2023
12:30

Vivacità o ADHD? Le differenze tra bambini energici e iperattivi

"È iperattivo": una frase che si sente davvero spesso, ma che a volte viene utilizzata a sproposito. Non tutti i bambini estremamente vivaci ed energici sono iperattivi: ecco quali sono le differenze.

A cura di Sara Polotti
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Vivacità o ADHD? Le differenze tra bambini energici e iperattivi
adhd

Da quando hanno iniziato a diffondersi le diagnosi – e da quando ha iniziato a diffondersi la conoscenza riguardo all'iperattività, fino a pochi decenni fa meno nota – molti genitori si trovano di fronte a un dilemma: il bambino è semplicemente vivace o potrebbe presentare una sindrome da disturbo dell'attenzione?

Capire la differenza è fondamentale: i tratti distintivi tra un bambino vivace e uno iperattivo sono abbastanza chiari, anche se da uno sguardo superficiale potrebbero non emergere.

Cos'è l'iperattività

L'iperattività è un termine che viene spesso utilizzato per descrivere un bambino estremamente attivo, ma in realtà è una vera e propria condizione che si raccoglie attorno alla sindrome da deficit di attenzione, o ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), e che riguarda un disturbo del neurosviluppo.

Come spiegano anche dall'Istituto Superiore di Sanità:

L’ADHD consiste in un disordine dello sviluppo neuro psichico del bambino e dell’adolescente, caratterizzato da iperattività, impulsività, incapacità a concentrarsi che si manifesta generalmente prima dei 7 anni d’età.

La caratteristica principale dell'ADHD quindi, è l'alto livello di disattenzione, iperattività e impulsività, ma sono diversi i modi in cui si manifesta.

Semplificando di molto, le bambine e i bambini con questa difficoltà possono faticare nel restare seduti, possono essere costantemente in movimento, spesso disturbano gli altri e non seguono le istruzioni. Questo causa una serie di ripercussioni anche sulla capacità di mantenere la concentrazione su un compito che a sua volta causa l'irrequietezza ed ipercinesia. Questi comportamenti possono influire negativamente sul rendimento scolastico, sociale  e sulle interazioni sociali del bambino.

Temperamento o ADHD?

Non tutti i bambini vivaci sono iperattivi o affetti da ADHD, quindi. Il temperamento del bambino può variare notevolmente, e alcuni bambini possono essere naturalmente più attivi e dinamici rispetto ad altri.

Anche la curiosità può a volte essere confusa con iperattività: bambine e bambini interessati al mondo circostante e all'ambiente tendono a esplorare, muoversi, correre, frettolosi di imparare e conoscere a fondo ciò che incontrano sulla loro strada.

Essere energici e sempre in movimento, quindi, non basta per dichiarare una diagnosi di ADHD.

Il disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività, dal canto suo, è una condizione neurocomportamentale che va oltre il normale spettro di comportamento. L'ADHD si caratterizza per sintomi quali l'iperattività, l'impulsività e l'attenzione ridotta, che possono influenzare significativamente la vita quotidiana del bambino in diverse aree, compreso il rendimento scolastico e le relazioni interpersonali.

I segnali dell'iperattività

Se si sospetta che un bambino o una bambina possano presentare effettivamente un ADHD, è importante prestare attenzione ai segnali e ai sintomi chiave: la distinzione tra vivacità e iperattività diventa infatti abbastanza chiara, quando si guarda alla gamma di comportamenti e segnali.

Tra i sintomi dell'ADHD si trovano:

  • Difficoltà nel rimanere concentrati
  • Difficoltà nell'ascolto di ciò che viene detto (i bambini iperattivi sembrano non ascoltare ciò che viene loro detto)
  • Frequenti dimenticanze
  • Mancanza di organizzazione
  • Difficoltà nel seguire le istruzioni
  • Interruzioni costanti durante le conversazioni
  • Impulsività
  • Difficoltà nell'identificare e controllare le emozioni
  • Difficoltà di apprendimento

Tali difficoltà assumono delle caratteristiche del disturbo e dunque necessitano di un approfondimento psicologico se compromettono il funzionamento del bambino nella vita quotidiana.

La presenza di uno o più di questi sintomi non costituisce automaticamente una diagnosi di ADHD, ma può essere un indicatore (dato che un bambino o una bambina ricevono una diagnosi di questo tipo quando hanno sei o più dei nove sintomi di disattenzione o iperattività). A quel punto, è opportuno cercare un'opinione professionale da parte di uno specialista o di una specialista (Neuropsichiatra o Psicologo), a cui andranno riportate tutte queste osservazioni.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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