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5 Novembre 2023
15:00

10 modi per dire no ai bambini senza dire di no

Come dire di no ai bambini senza dire di no. Sembra un controsenso, ma ci sono modi più educativi e propositivi di negare il permesso a fare qualcosa, evitando la negazione.

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10 modi per dire no ai bambini senza dire di no
dire di no ai bambini

Spesso è necessario dire di no ai bambini, ma i pedagogisti suggeriscono di evitare di usare frasi negative con i nostri figli. Dire di no ai bambini senza dire di no non è assolutamente semplice, perché siamo sempre tentati a usare il modo più sbrigativo che conosciamo e che reputiamo il più efficace. Invece è l'esatto contrario: i modi alternativi per dire no ai bambini funzionano molto meglio.

Se dobbiamo fermare nostro figlio quando sta facendo qualcosa che non deve o se vogliamo negare qualcosa che ci sta chiedendo o, ancora, se vogliamo educare i nostri figli non dobbiamo sempre dire no. Questo può creare un atteggiamento di sfiducia e di ribellione da parte dei più piccoli. Ovviamente non possiamo e non dobbiamo assecondare ogni loro richiesta. Ma possiamo dire di no, in modo altrettanto fermo, usando altri metodi.

Proporre un'alternativa

Quando i bambini, ad esempio, vogliono mangiare qualcosa che non dovrebbero (come dolci, caramelle, cioccolato, patatine), al posto di dire no, possiamo semplicemente offrire una valida alternativa sana. Mai promettere loro che la mangeranno successivamente e mai imporsi troppo, perché continuerebbero i loro capricci per mangiare ciò che è proibito. Proporre un'alternativa con calma e fermezza può aiutare.

Togliere l'oggetto che stanno usando "male"

A tavola i bambini buttano per terra il cibo o ci giocano? Dopo aver spiegato perché quello è un comportamento che non andrebbe mai fatto, al posto di continuare a dire "No, non farlo" (parole che incitano il bimbo ad andare avanti con il suo atto di ribellione), semplicemente portiamo via l'oggetto della discordia, continuando a spiegare perché quella cosa non va fatta.

Proporre di giocare insieme quando disturbano gli altri bimbi

Capita spesso al parco giochi, all'asilo e in ogni altro contesto di gioco, che i nostri figli si accaniscono contro i giocattoli di altri piccoli presenti. Potrebbero decidere di portare via i giocattoli dalle loro mani o distruggere quello che hanno costruito, magari a fatica. In questi casi, è bene aiutare i bambini a capire come si gioca insieme, cercando di far capire come si sente l'altro giocatore di fronte a quell'affronto. Spiegare che non si fa e che si potrebbe invece giocare insieme, illustrando un modo per collaborare, è utile a far finire le liti di gioco e anche a far crescere i bambini.

Rispettare gli altri

Anche quando si tratta di rispettare gli altri, è fondamentale spiegare ai bambini, facendo sperimentare loro anche il concetto di empatia, cosa voglia dire il rispetto. Non solo quando si tratta di persone, ma di ogni essere vivente, come le piante o gli animali. In questo modo cresceranno con una maggiore sensibilità verso i sentimenti altrui.

Insegnare a comunicare con le parole e non con le mani

Spesso quando i bambini litigano tendono a usare le mani. Spiegare che non è un comportamento idoneo è fondamentale: prima di tutto bisogna calmare i bambini e poi bisogna aiutarli a capire come con la comunicazione verbale sia più facile spiegare eventuali situazioni di disagio da risolvere insieme. Più velocemente che con le mani.

modi per dire no ai bambini senza dire di no

Mai dire ai bambini di non piangere o non lamentarsi

Crescendo i nostri figli sperimentano la capacità di farci innervosire con continue lamentale e piagnistei. Al posto di dire ai piccoli di non farlo o di smetterla con quei comportamenti, è bene affrontare il discorso per far capire loro che così non otterranno nulla. Possiamo dire che, con la voce lamentosa, non li capiamo, mentre se parlano con un tono normale sì e potremo arrivare a risolvere il conflitto che provano.

Una risata ci salverà dai comportamenti distruttivi

Quando i bambini sembrano essere in un momento negativo e distruttivo, distrarli con una piccola frase divertente o fare qualcosa di ironico può aiutarli a calmarsi e a comprendere che forse si può agire differentemente.

Sostituire un comportamento al posto di fermarlo

Sostituire un comportamento negativo con qualcosa di alternativo è una soluzione migliore rispetto a fermare quell'atteggiamento con un no secco. Ad esempio, se i nostri figli tendono a prendere sempre in mano oggetti che non dovrebbero per distrarsi, possiamo tenere sempre a portata di mano qualcosa su misura per loro, che sia più sicuro.

Spiegare quando alcuni comportamenti sono appropriati e quando non lo sono

C'è una fase della crescita in cui i bambini lanciano le scarpe ovunque. Anche in mezzo alla strada o al supermercato. Sgridarli semplicemente dicendo loro di smettere di farlo è controproducente. Dobbiamo, invece, trovare tutta la calma e tutta la pazienza che abbiamo per spiegare che le scarpe si tolgono solo a casa, mentre in giro si tengono, dando anche delle motivazioni per questa "scelta".

E nelle situazioni di pericolo?

Il no potrebbe non essere abbastanza efficace in una situazione di pericolo, perché i bambini tendono a non considerarlo come un'opzione. Così come potrebbe essere controproducente alzare la voce o alzare il dito agitandolo in aria. Possiamo usare altre parole per fare capire che si stanno mettendo in pericolo. Una semplice parola, ma più efficace, che contenga il divieto e anche la causa. Ad esempio, di fronte al fuoco un semplice "Caldo" può essere d'aiuto, mentre in una situazione di emergenza la parola "Pericolo", seguita da un nostro atteggiamento protettivo nei loro confronti, è assolutamente efficace allo scopo.

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