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24 Dicembre 2023
12:30

Bambole per la disabilità infantile, con progetto “a doll like me” i bambini si rivedono nei loro giocattoli

A doll like me è un'associazione no profit che racconta la disabilità infantile realizzando bambole personalizzate per tutti quei bambini che vivono una condizione di "diversità". Questi giocattoli li fa sentire visti e accettati: sono molto importanti per costruire l'autostima.

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Bambole per la disabilità infantile, con progetto “a doll like me” i bambini si rivedono nei loro giocattoli
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Bambole speciali, che non si vendono sugli scaffali dei negozi. A Doll Like Me, organizzazione no-profit fondata da Amy Jandrisevits, si occupa di creare bambole a immagine e somiglianza di bimbi che devono fare i conti con una disabilità o una malattia, e che raramente si sentono rappresentati. Sebbene avere una bambola su misura sia fantastico per ogni bambino, le bambole di Jandrisevits sono molto più di questo. Hanno delle "diversità" e racchiudono un messaggio di inclusione. Alcuni piccoli che ricevono, per la prima volta, A Doll Like Me vedono un giocattolo che assomiglia a loro, soprattutto li descrivere nella loro unicità, raffigurando una cicatrice, un particolare segno, una deformità facciale, una tracheotomia o una cannula e si sentono capiti.

Amy Jandrisevits, prima dare vita a questa organizzazione, è un’assistente sociale di Los Angeles, che lavora con i bambini malati di cancro. Ha sempre realizzato bambole come passatempo, ma il suo lavoro l’ha portata a comprendere quanto sia importante per i piccoli essere visti e vedere se stessi. "È davvero difficile dire a un bambino: ‘Sei perfetto così come sei', e costruire l'autostima in questo modo, ma non offrirgli mai nulla che gli assomigli", racconta dalle pagine web della sua associazione. "Cambieremo la storia".

Circa otto anni fa, Jandrisevits ha realizzato la sua prima Doll Like Me quando il figlio di un amico, che è transgender, era in transizione in quel momento. La foto della bambola è stata pubblicato sui social media e subito una mamma ha chiesto alla Jandrisevits se poteva realizzare una bambola con un arto diverso per il suo bimbo. E così è iniziata la catena, che ha portato Amy a creare 300 modelli differenti, con gli occhiali, albini, con protesi, macchie e cicatrici.

Per assicurarsi che le bambole siano accurate, passa molto tempo a guardare le foto dei bambini. Durante il processo, inizia a sentire di conoscerli. È un lavoro prezioso, di artigianato, ma anche di costruzione delle emozioni. Ogni bambola è cucita a mano e ci vuole molto tempo per realizzarla. Si fa aiutare da sua madre in California a realizzare i corpi, mentre lei si concentra sui dettagli speciali. Ovviamente, è un lavoro impegnativo e le bambole possono costare 80-85 dollari. È un prezzo elevato, che non tutti possono permettersi. Per questo motivo attraverso il suo sito internet e la sua pagina Facebook si può accedere a GoFundMe al fine di raccogliere donazioni che le consentano di realizzare bambole anche per le famiglie di piccoli che non potrebbero acquistarle.

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