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13 Febbraio 2024
13:00

Bonus mamme disoccupate 2024: i nuovi importi e a chi spetta

Il Bonus mamme disoccupate 2024 vedrà un incremento degli importi da corrispondere in cinque mensilità alle madri che non hanno un lavoro fisso e non beneficiano di altre misure previdenziali. Ecco quali sono i requisiti e come richiederlo al proprio Comune di riferimento.

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Bonus mamme disoccupate 2024: i nuovi importi e a chi spetta
Bonus mamme disoccupate 2024

Seppur con qualche ritardo, il cosiddetto Bonus mamme disoccupate 2024 è ora attivo. Lo scorso 7 febbraio il Dipartimento Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale gli importi dell'Assegno di maternità dei Comuni (questo il nome ufficiale) destinato alle madri senza un'occupazione stabile e che quindi non possono beneficiare del congedo di maternità obbligatorio.

Le somme destinate a questo assegno di maternità sono state calibrate sulla base delle variazione dell’indice ISTAT sui prezzi al consumo, una sorta di cartina tornasole per monitorare l'andamento dell'inflazione. Nel 2024 tale indice si è attestato intorno al 5,4% dunque aumenterà sia l'entità media del bonus per mamme disoccupate, sia la fascia ISEE da non sforare per poter accedere al sostegno.

Bonus mamme disoccupate 2024: come funziona

Il bonus mamme disoccupate è una misura di welfare introdotta dopo l'abolizione degli assegni familiari dei Comuni, sostituiti dall'Assegno Unico Universale.

Tale forma previdenziale prevede cinque mensilità, ognuna delle quali comporta un importo pari a 404,17 euro, per un totale di 2.020,85 euro annui.

Le madri che potranno richiedere il contributo sono coloro che avranno partorito, adottato o preso in affido un bambino nel periodo di tempo tra il primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Nei casi di adozione o affidamento però, il minore in questione non deve aver superato i 6 anni d'età al momento dell'ingresso nel nucleo famigliare.

A chi spetta il bonus

Per il 2024 la soglia ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per accedere al sostegno è stata fissato a 20.221,13 euro: solo chi presenterà un attestazione ISEE con un valore pari o inferiore a questa cifra potrà ricevere il bonus. Non si tratta però dell'unico parametro da rispettare.

Le richiedenti devono infatti presentare una documentazione per attestare i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza comunitaria o possesso di un permesso di soggiorno valido
  • Assenza di altre forme previdenziali (come altri assegni di maternità)
  • Presenza di trattamenti economici di maternità ma di importi inferiori a quelli dell'assegno di maternità dei Comuni. In quest'ultimo caso però alla richiedente non verrà versato l'intera somma, ma solo la differenza tra le due misure assistenziali.

Come e quando fare domanda

Il bonus mamme disoccupate viene erogato direttamente dall'INPs, tuttavia spetta ai Comuni farsi carico delle richieste e verificare la presenza di tutti i requisiti necessari.

Le mamme che vogliono beneficiare della misura devono dunque inoltrare una domanda presso il proprio Comune di riferimento e presentare tutta la documentazione entro e non oltre sei mesi dal parto o dall'ingresso in famiglia del minore adottato o avuto in affidamento.

I documenti da allegare alla domanda comprendono:

  • Certificato di nascita del bambino
  • Carta d'identità della richiedente (ed eventuale permesso di soggiorno)
  • Dichiarazione ISEE valida e aggiornata (può essere richiesta in qualsiasi CAF)
  • Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID)
  • IBAN del conto corrente o della carta prepagata di Poste Italiane per l'accredito dell'assegno

Stando a quanto affermato dall'INPS negli anni scorsi (le modalità 2024 devono ancora essere aggiornate sul sito), i tempi per l'accoglimento della domanda non dovrebbero superare i 30 giorni.

Anche il periodo tra la conferma del bonus e l'erogazione dell'assegno può variare, tuttavia non dovrebbe superare i 45 giorni feriali.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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