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9 Aprile 2023
18:00

Come ottenere il codice fiscale di un neonato: quando e dove presentare la domanda e a cosa serve

Il codice fiscale è un documento ufficiale rilasciato alla nascita a tutti i cittadini (si assegna anche ai cittadini stranieri). Si può richiedere solo dopo la denuncia di nascita del bebè.

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Come ottenere il codice fiscale di un neonato: quando e dove presentare la domanda e a cosa serve
codice fiscale del neonato

Il Codice fiscale per il neonato è un documento indispensabile per poter accedere a tanti servizi. Ogni cittadino italiano ne ha uno, che viene assegnato alla nascita. Corrisponde anche alla tessera sanitaria, che consente di accedere non solo a prestazioni e cure del Servizio Sanitario Nazionale, ma anche in tutti i paesi che fanno parte dell'Unione Europea. Come ottenere allora il codice fiscale di un neonato?

Tra le tante cose a cui pensare quando nasce un bambino, c'è anche l'attivazione del codice fiscale. Si deve presentare regolare domanda, seguendo le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate (anche per quello che riguarda le tempistiche di rilascio), che darà un "codice univoco" che rappresenta il codice fiscale del nostro piccolo appena venuto al mondo.

Cos'è e a cosa serve il codice fiscale

Il codice fiscale è un codice alfanumerico di 16 caratteri, che consente di identificare in modo univoco le persone fisiche. Viene attribuito alla nascita ed è stato introdotto con il Decreto del presidente della Repubblica n. 605 del 29 settembre 1973, in occasione della creazione dell'Anagrafe tributaria. Viene rilasciato a ogni cittadino italiano dall'Agenzia delle Entrate e si può attribuire anche ai cittadini stranieri.

Una volta il codice fiscale era cartaceo

Il tesserino, prima cartaceo, è oggi di plastica con banda magnetica e indica codice fiscale, cognome, nome, sesso, luogo di nascita, provincia di nascita, data di nascita e anno di emissione. Il codice fiscale è composto da 16 caratteri: i primi sono identificativi della persona corrispondente, mentre l'ultimo numero è solo di controllo. Nel dettaglio:

  • le prime tre lettere sono collegate al cognome
  • le successive tre lettere sono collegate al nome
  • due numeri indicano l'anno di nascita
  • una lettera indica il mese di nascita (A per gennaio, B per febbraio, C per marzo, D per aprile, E per maggio, H per giugno, L per luglio, M per agosto, P per settembre, R per ottobre, S per novembre, T per dicembre)
  • due numeri il giorno di nascita e il sesso
  • quattro caratteri alfanumerici per il Comune o lo Stato di nascita
  • una lettera che rappresenta un carattere di controllo

Oggi la smartcard funziona da codice fiscale, tessera sanitaria, tessera di assicurazione sulle malattie valida in tutta l'Unione Europea, Carta nazionale dei servizi pubblici con funzione di firma per l'accesso.

Il primo codice fiscale/tessera sanitaria del neonato ha una durata di solo un anno. Alla scadenza, una nuova tessera della validità di sei anni verrà inviata presso la residenza del bambino, dopo la registrazione del bambino all'ASL di competenza.

Come presentare domanda per il codice fiscale del neonato

A ogni neonato alla nascita viene affidato un codice fiscale. La procedura può essere più o meno snella, a seconda della Regione di residenza.

Per prima cosa, comunque, bisogna fare una denuncia di nascita, entro 3 giorni dal parto, direttamente in ospedale: esiste l'ufficio preposto al quale rivolgersi con tutta la documentazione compilata, che poi girerà l'atto al Comune di competenza. In alternativa, ci si può recare anche all'ufficio dello Stato Civile del Comune dove il bambino è nato o nel Comune di residenza della neo mamma, nei 10 giorni successivi al parto.

A questo punto il bambino viene iscritto ufficialmente all'Anagrafe: solo in seguito si può chiedere il codice fiscale per il proprio neonato. In alcune Regioni è il Comune a occuparsi di tutto quanto, al momento della denuncia della nascita.

Quando si presenta la domanda per l'iscrizione anagrafica del proprio bambino, viene rilasciato un codice fiscale provvisorio per andare all'Asl a scegliere il pediatra: la tessera definitiva arriverà poi a casa entro un mese dalla nascita.

In alcuni Comuni i genitori devono fare richiesta direttamente all'Agenzia delle Entrate

In caso di denuncia di nascita in ospedale, sarà sempre il Comune, a cui l'ufficio ospedaliero ha inoltrato la richiesta, a occuparsene e dopo un mese arriverà la copia definitiva nella casella della posta. In altre Regioni, invece, i genitori devono andare all'Agenzia delle Entrate con il certificato di nascita e compilare il modello-domanda AA4/8 di richiesta di codice fiscale: nel caso in cui fossero impossibilitati a muoversi, si può incaricare un familiare con delega e fotocopia del documento di identità dei genitori.

Infine, in caso di urgenza di rilascio del codice fiscale/tessera sanitaria o se il Comune ancora non ha provveduto a richiederlo, i genitori del neonato possono presentarsi a qualunque sportello dell'Agenzia delle Entrate. Il modello di richiesta si può anche presentare tramite PEC o e-mail.

neonato

Cosa fare in caso di smarrimento del codice fiscale/tessera sanitaria

Cosa fare in caso di smarrimento o di furto della tessera sanitaria/codice fiscale? Sul sito dell'Agenzia delle Entrate ci sono diverse procedure da seguire. Il duplicato del codice fiscale si può richiedere:

  • direttamente online sul sito dell'Agenzia delle Entrate
  • tramite richiesta inoltrata via e-mail o PEC
  • attraverso il servizio web attivo sul portale Sistema tessera sanitaria

Se si notano inesattezze nel codice fiscale del proprio neonato, è bene consultare immediatamente la sede dell'Agenzia delle Entrate più vicina alla propria residenza o inviare una mail, così da correggere il prima possibile ogni eventuale errore. Le stesse modalità di comunicazione vanno usate in caso di codice fiscale scaduto e non ricevuto al proprio domicilio.

Fonti istituzionali
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