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5 Luglio 2023
17:00

Come proteggere il neonato dal caldo? Ecco cinque consigli per tenere al fresco il piccolo

Se non si adottano le dovute accortezze, i piccoli rischiano di risentire delle alte temperature. Vediamo dei consigli su come affrontare la calura estiva con un bebè in carrozzina.

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Come proteggere il neonato dal caldo? Ecco cinque consigli per tenere al fresco il piccolo
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Doccia fredda, ghiacciolo al limone, aria condizionata. Gli adulti, quando avvertono caldo, ricorrono a diversi mezzi e rimedi per contrastare le alte temperature. I più piccoli, invece, che non hanno ancora il potere della parola e che non grondano di sudore come i grandi, come comunicano di avere caldo? Sono mamme e papà a essere preposti a proteggere i neonati dal caldo e a prevenire disagi e colpi di calore dei figli. Da tenere particolarmente monitorati durante le ondate di calore sono quei piccoli che soffrono già di disturbi di salute, quali malattie cardiache, circolatorie, respiratorie e asma, perché sono più sensibili alle ondate di caldo e ai valori elevati di ozono rispetto ai neonati sani.

Consigli per difendere i neonati dal caldo in estate

Ecco cinque consigli per proteggere il neonato dal caldo:

Evitare gli spazi poco ventilati

I lattanti si adattano meno facilmente dell’adulto alle temperature elevate, come sottolinea il Ministero della Salute. Perciò in estate è raccomandabile evitare di portare i neonati in locali chiusi surriscaldati e scarsamente ventilati per il rischio di ipertermia, quella condizione che si verifica anche quando i piccoli vengono lasciati incustoditi in un’auto parcheggiata al sole o in una tenda. La temperatura all’interno della macchina sale rapidamente e l’ipertermia nel bimbo si può verificare anche in soli 20 minuti. Durante il giorno, in presenza di lattanti anche negli spazi chiusi è bene oscurare le finestre esposte al sole.

Proteggere la pelle del neonato

Se, invece, si esce alla luce del sole con un neonato in carrozzina o in braccio, è opportuno proteggerlo dal caldo e dall’esposizione diretta alle radiazioni ultraviolette del sole. La pelle di un lattante è particolarmente delicata, dunque ha senso preservarla vestendolo con abiti leggeri e realizzati in fibra naturale. È utile anche coprire il capo del piccolo con un cappello e applicargli la crema solare.

Rimanere al fresco nelle ore calde

In generale, quando le temperature sono alte, è consigliato, laddove possibile, rimanere a casa o in un luogo al fresco nelle fasce orari centrali della giornata (dalle 11 alle 18) e limitare le uscite con il neonato alla mattina presto, al tardo pomeriggio e alla sera. Nello specifico, i lattanti sotto i sei mesi di vita non devono mai essere esposti al sole diretto. In caso si voglia andare in spiaggia, è bene tenere sotto controllo l’orario: il Ministero della Salute invita i neogenitori a mantenersi lontano dal mare tra le 9 del mattino e le 18 di sera, quando i raggi UV sono più forti, ricordando che l’ombrellone non protegge né dal caldo né dai raggi solari.

Idratare il neonato

I bimbi piccoli non grondano di sudore come gli adulti in caso di temperature elevate, tuttavia con il caldo perdono sali e liquidi, senza lasciare traccia. Ecco perché è essenziale che rimanga idratato. Fino ai sei mesi di vita il neonato potrebbe chiedere più volte di attaccarsi al seno per placare anche la sete, oltre che la fame.

Controllare la temperatura corporea

È bene controllare la temperatura del corpo dei lattanti. In caso sia particolarmente elevata, è opportuno rinfrescare il neonato con un bagno tiepido o panni umidi.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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