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15 Novembre 2023
10:00

Come spiegare il Ringraziamento ai bambini

La festa del Ringraziamento è una festa tradizionale celebrata in Canada e negli Stati Uniti, caratterizzata da un grande banchetto in famiglia, generalmente a base di tacchino, e un momento di riflessione sulla gratitudine per le benedizioni della vita. Ecco come spiegarla ai bambini e apprezzarne appieno il significato più profondo Tacchini, dolcie e leccornie sono tra i protagonisti principali di questa giornata, la quale rappresenta però anche un'occasione unica per trasmettere ai bambini l'importanza di valori come l'amicizia, la solidarietà e la gartitudine.

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Come spiegare il Ringraziamento ai bambini
Come spiegare il Ringraziamento ai bambini

Ogni anno, quando l'autunno dipinge di caldi colori le foglie degli alberi, in Canada e negli Stati Uniti ci si prepara a festeggiare il Giorno del Ringraziamento, una festa che in Italia abbiamo iniziato a conoscere soprattutto grazie ai film e alle serie americane che per decenni ci hanno mostrato tacchini succulenti e grandi momenti di convivialità.

Il Thanksgiving Day – questo il nome originale – non è però una semplice giornata dedicata al cibo a all'allegria ma rappresenta un'occasione per riunire la famiglia e riscoprire i valori di comunanza e solidarietà.

Ma come possiamo spiegare questa festa ai nostri bambini in modo che comprendano appieno il suo significato? Il modo migliore è ripercorrere la storia della ricorrenza e utilizzare parole semplici ma chiare per trasmettere ai piccoli i valori autentici del Ringraziamento.

La storia del Ringraziamento

La storia del Ringraziamento inizia con i padri Pellegrini, un gruppo di coloni puritani che nel 1620 salpò a bordo della nave Mayflower per sfuggire alle restrizioni religiose e alle persecuzioni che subivano sotto il regno di Giacomo I in Inghilterra.

I puritani erano infatti una frangia di cristiani protestanti che sostenevano una rigidissima interpretazione dei dettami religiosi e che, oltre a promuovere uno stile di vita molto rigoroso e ostile a qualsiasi tipo di eccesso o piacere della carne, criticavano aspramente i vertici della Chiesa anglicana. Da qui l'ostilità del clero e della Corona, che nel XVII secolo costrinse molte comunità di puritani a emigrare nei Paesi Bassi e, soprattutto, nelle colonie in Nord America.

Il Mayflower approdò dunque alle coste del Massachusetts nell'inverno del 1620, dove la piccola comunità di pellegrini guidata dal capo spirituale William Bradford trovò un ambiente ostile e inospitale.

La storia del Ringraziamento inizia con un viaggio in mare si conclude con un grande banchetto

Oltre al freddo pungente, infatti, i pellegrini dovettero presto fare i conti con la fame e una tragica penuria di risorse, visto che le terre del Nuovo Mondo non sembravano nemmeno adatte alle coltivazioni che i coloni avevano importato dalla madrepatria.

Per loro fortuna per, i coloni ricevettero l'aiuto degli indigeni Wampanoag – una popolazione dei cosiddetti "Indiani d'America" – i quali donarono cibo ai nuovi arrivati e insegnarono loro cosa e come coltivare per sfruttare al massimo le caratteristiche del terreno. I coloni riuscirono così a sopravvivere e fondare la colonia di Plymouth, contribuendo così a gettare le basi per la successiva ondata di colonizzazione in America del Nord.

Ringraziamento e padri pellgrini

L'anno dopo poi, nel novembre 1621, i padri pellegrini vollero esprimere tutta la loro gratitudine nei confronti dei nativi e si unirono a loro in un grande banchetto dove si celebrò la buona annata e la solidarietà tra le due comunità.

Quella fu la prima Festa del Ringraziamento di cui abbiamo conoscenza, un momento di condivisione e riconoscenza che pose le basi per una tradizione celebrata ogni anno negli Stati Uniti e in Canada.

Come si festeggia il Ringraziamento

Oggi, la celebrazione del Ringraziamento coinvolge molte tradizioni affettuose. Negli Stati Uniti il Thanksgiving Day si festeggia il quarto giovedì di novembre, mentre in Canada, l'altro Paese che ha fatto proprio questa ricorrenza, il secondo lunedì di ottobre.

Per il Ringraziamento famiglie si riuniscono intorno a tavole imbandite e riscoprono il piacere di assaporare un momento di condivisione con le persone più care. In America infatti è molto comune che figli e nipoti si trasferiscano in altre città o in altri Stati dopo gli studi, dunque il Ringraziamento rappresenta una bellissima occasione per ritrovarsi tutti insieme e passare un po' di tempo in famiglia.

Il protagonista assoluto dei pranzi e delle cene del Ringraziamento è senza dubbio il tacchino, il quale deve essere molto grosso (almeno 5-6 chili per poter sfamare tutta la tavolata), presentare una ricca farcitura ed essere accompaganto da purè di patate e due salse tipiche: la salsa di mirtilli e la Gravy Sauce, una riduzione di brodo di carne con cui insaporire la carne.

A chiudere il tutto, una tradizionale torta di zucca, tipicamente autunnale.

Ringraziamento

Molte comunità negli States poi organizzano parate con carri addobbati e spettacoli per intrattenere grandi e piccini.

Qual è il significato del Ringraziamento

Il Ringraziamento va oltre il semplice atto di condividere un pasto. È un momento per riflettere sulla gratitudine e riconoscere le persone e le cose che rendono le nostre vite speciali. Insegnare ai nostri bambini il significato del Ringraziamento può essere un'opportunità preziosa per incoraggiare valori come l'amicizia, la solidarietà e la gratitudine.

Possiamo spiegare loro che ringraziare non è solo dire "grazie", ma è anche riconoscere il bene che riceviamo dagli altri e dalla vita stessa.

In conclusione, il Ringraziamento è un'occasione unica per riunire la famiglia, condividere la gioia e insegnare ai nostri bambini alla condivisione e alla cooperazione con il prossimo. Condividiamo questa storia con loro, incoraggiamoli a partecipare alle tradizioni familiari e mostriamo loro come apprezzare le piccole cose che rendono la vita così speciale.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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